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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Novembre 2007
 
   
  UN PROGETTO DI MARKETING TERRITORIALE PER ALTO POLESINE

 
   
  Creare nell’Alto Polesine un polo di attrazione per imprese ed investimenti, puntando soprattutto sulle sua potenzialità agroindustriali e agroturistiche, oltre che ambientali e di valorizzazione culturale del territorio. E’ questo l’obiettivo di uno specifico progetto di “marketing” territoriale finanziato dalla Regione e di cui è capofila il comune di Badia Polesine. Attualmente hanno aderito quasi una ventina di comuni, quattro Pro Loco, associazioni di categoria, ordini professionali e istituti di credito. La prima fase del progetto, chiamato “Attrazione d’investimenti tra l’Adige e il Po”, si è conclusa con la realizzazione di un’indagine socioeconomica presentata il 7 novembre a Palazzo Pepoli a Trecenta (Rovigo), presenti fra gli altri gli assessori regionali al bilancio Isi Coppola e al territorio Renzo Marangon e l’assessore provinciale Laura Negri. L’analisi, illustrata da Giorgio Bido della Bs Consulting che l’ha curata, ha messo in luce i punti di forza e di debolezza del territorio. Nel breve periodo il progetto – come ha ricordato il coordinatore Terenzio Zanini – si propone di far nascere almeno dieci nuove imprese, utilizzando lo strumento della comunicazione. Per questo è stato creato Punto Impresa, un servizio informativo del tutto gratuito che mette a disposizione uno staff di consulenti per chi aspira a diventare imprenditore e per gli imprenditori che sono intenzionati ad aprire nuovi insediamenti in Alto Polesine. E’ stato attivato anche un portale (www. Impresaltopolesine. It), affidato a Polesine Innovazione. L’assessore Marangon ha fatto rilevare che quest’area ha potenzialità straordinarie ma deve invertire la tendenza che ne vede il progressivo depauperamento in termini di risorse umane. Occorre a tal fine che gli enti locali, di dimensioni troppo ridotte se presi singolarmente, facciano “massa critica” in modo da sviluppare in tempi rapidi elementi di attrazione per giovani coppie e per le stesse imprese. “Questo progetto dovrebbe avere un effetto “elettroshoc” – ha detto – per convincere della necessità di dar vita ad una polarità molto significativa indispensabile per guardare al futuro”. Da parte sua, l’assessore Coppola ha fatto presente che compito della Regione è quello di mettere a disposizione le risorse finanziarie fondamentali per mettere in rete le potenzialità del territorio. In particolare, l’assessore ha ricordato gli strumenti agevolativi a supporto dell’insediamento di nuove attività produttive e soprattutto il fondo di rotazione per il Polesine che, essendo uno strumento semplice nelle procedure e flessibile, rappresenta un grande vantaggio. “Insieme agli incentivi per l’imprenditoria femminile e quella giovanile – ha concluso – offriamo un “mix” di ingredienti per sostenere le potenzialità del Polesine, in cui bisognerebbe credere di più”. .  
   
 

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