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Notiziario Marketpress di Venerdì 16 Novembre 2007
 
   
  TRENTO: APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE SULLA RICETTIVITÀ TURISTICA ED IL PATRIMONIO ALPINISTICO

 
   
  Si dice che adattare sia altrettanto impegnativo di innovare. Questa massima ben si adatta all’attività di proposta legislativa portata avanti dall’assessorato al Turismo in questa legislatura, sfociata l’ 8 novembre nell’approvazione, da parte del Consiglio provinciale, di un disegno di legge, il n. 173/Xiii, che modifica da un lato la legge 7 del 2002 sulla ricettività turistica e dall’altro la legge 8 del 1993 riguardante il patrimonio alpinistico trentino. Un risultato importante, salutato con soddisfazione dall’assessore Tiziano Mellarini, per il quale “se con la scorsa legislatura erano state varate le due importanti riforme nel settore della promozione e della ricettività, rimaneva tuttavia da fare un lavoro, altrettanto importante, di adattamento e integrazione. Nel 2005 l’abbiamo fatto con il testo sulla promozione turistica, includendo nella riforma il volontariato e le pro loco, mentre oggi lo abbiamo fatto per gli altri due settori: riguardo alla ricettività, la revisione della legge 7 fa della norma una sorta di ‘testo unico’, inglobando due disegni di legge in tema di albergo diffuso e di ostelli; in materia di patrimonio alpinistico, invece, viene proposta una più completa e organica valorizzazione del patrimonio esistente, anche attraverso l’istituzione di una apposita cabina di regia, da integrarsi con una disposizione riguardante i campeggi e le case mobili ed una in materia di orari commerciali”. Le sostanziali modifiche alle leggi vigenti approvate oggi, quindi, “renderanno le normative effettivamente efficaci”, conclude l’assessore Mellarini. La duplice proposta legislativa licenziata dall’aula contiene da un lato una revisione della legge provinciale 7/2002 sulla ricettività turistica che, con le proposte qui contenute, diviene nella sostanza una sorta di “testo unico della ricettività”, nel quale risulta esclusa soltanto la ricettività all’aria aperta (i campeggi). Elemento ulteriormente qualificante, come già detto, è l’inserimento nel medesimo testo di due ulteriori proposte legislative, l’una in tema di albergo diffuso (ddl. N. 182/Xiii della Consigliera Dominici), l’altra in tema di ostelli (ddl. N. 85/Xiii del Consigliere De Eccher). Sull’altro versante, si realizza un profondo adeguamento alla mutata realtà dell’andare in montagna attraverso la sostanziale riscrittura della legge provinciale n. 8/1993 sul patrimonio alpinistico trentino, al fine di valorizzarne caratteristiche e peculiarità anche in chiave identitaria. Il tutto completato con una disposizione che riguarda i campeggi attraverso la esplicita previsione della non rilevanza urbanistica di una serie di allestimenti temporanei ivi presenti – in particolare le case mobili, al fine di assicurare certezza del diritto agli operatori del settore (viene modificata al riguardo la legge provinciale n. 33/1990); una disposizione in materia di orari commerciali modificativa della legge provinciale n. 4/2000 per consentire ai Comuni di Trento e Rovereto di disporre durante l’anno di 5 domeniche anziché 4 nelle quali consentire l’apertura dei negozi. La proposta prevede altresì la riduzione del numero di domeniche aperte durante il mese di dicembre attraverso la rinuncia all’apertura della domenica successiva al Natale. Vediamo le principali modifiche relative alle due leggi turistiche sopra indicate: Legge provinciale n. 7/2002 in tema di ricettività turistica: si prevede una serie nutrita di novità che consentiranno agli operatori una gestione più flessibile delle proprie strutture; si introduce un nuovo, importante livello di classifica alberghiera (il livello 3S, “superior”), per favorire la crescita qualitativa delle strutture alberghiere presenti in Trentino; si interviene migliorando l’offerta turistica familiare dei B&b (oggi in forte crescita) consentendone l’apertura anche in immobili diversi dalla propria casa di abitazione (basterà il domicilio) ed eliminando il divieto di somministrare cibi ed alimenti “manipolati” (es. La torta fatta in casa); si disciplina ex-novo la tipologia dell’Albergo diffuso, che in alcune regioni d’Italia sta trovando forte accoglienza, prevedendo in particolare che tale nuova modalità di offerta turistica si accompagni ad un progetto di recupero del patrimonio edilizio esistente. Legge provinciale n. 8/1993 in tema di Patrimonio alpinistico: si introduce una disciplina “di principio”, finalizzata a regolare l’“architettura generale” del patrimonio alpinistico demandando al regolamento di esecuzione la specificazione degli aspetti di dettaglio; si prevede l’introduzione della “Conferenza provinciale per le strutture alpinistiche”, una sorta di Cabina di regia pubblico-privata dove le (delicate) tematiche del patrimonio alpinistico (l’andare in montagna, il ruolo delle strutture alpinistiche nella società di oggi, ecc. ) potranno trovare approfondimento e soluzione. . .  
   
 

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