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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Novembre 2007
 
   
  BANCA POPOLARE DI SPOLETO S.P.A.: RISULTATI TERZO TRIMESTRE 2007 UTILE NETTO A 7,6 MILIONI DI EURO (€8,3 MILIONI NORMALIZZANDO L’EFFETTO NON RIPETIBILE DELLA RIFORMA SULLA PREVIDENZA)

 
   
   Spoleto, 12 novembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Spoleto S. P. A. , presieduto dal Sig. Giovannino Antonini, ha approvato nella seduta del 9 novembre la relazione sull’andamento della gestione al 30 settembre 2007, redatta in conformità dei principi contabili internazionali Ias/ifrs e illustrata dal Direttore Generale Alfredo Pallini. I principali risultati Sotto il profilo operativo e gestionale nei primi tre trimestri del 2007 la Banca Popolare di Spoleto Spa ha conseguito risultati patrimoniali più che positivi; i volumi intermediati sia dal lato raccolta che dal versante impieghi hanno fatto registrare, infatti, progressi significativi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e confermano ampiamente le previsioni della Pianificazione Operativa per l’esercizio 2007. La più che positiva evoluzione dei valori patrimoniali ha permesso di contrastare la contrazione dei margini unitari determinati dalla crescita della pressione concorrenziale e dalla sempre maggiore complessità regolamentare garantendo anche dal punto di vista reddituale risultati soddisfacenti. Aggregati patrimoniali Al 30 settembre 2007 la Banca Popolare di Spoleto S. P. A. Registra crescite di rilievo su tutti gli aggregati patrimoniali. In particolare la raccolta diretta si attesta a 2. 048 milioni di euro con una crescita del 14,1%, sospinta oltre che da una consistente ripresa dei depositi in conto corrente anche da una significativa crescita del comparto dei debiti rappresentati da titoli che risente, peraltro, oltre che del collocamento presso investitori istituzionali di prestiti obbligazionari anche di una intensa attività di collocamento effettuata dalla rete. La raccolta indiretta si attesta a 1. 806 milioni di euro; al suo interno il risparmio gestito registra un incremento del +9,1% cui contribuiscono il comparto “fondi comuni” per circa 40 milioni di euro, le “gestioni patrimoniali titoli e fondi” per circa 22 milioni di euro; la “bancassicurazione” per contro segna una leggera contrazione per circa 6 milioni di euro. I crediti verso clientela presentano una crescita del 14,0% rispetto a settembre 2006 e si attestano a 1. 813 milioni di euro. Questo risultato è principalmente ascrivibile alla crescita del comparto a medio e lungo termine trainato dal settore mutui. L’incidenza delle sofferenze nette su crediti netti si pone a 1,2%, gli incagli netti su crediti netti sono pari all’1,6%, mentre i crediti scaduti netti sono pari all’1,0% degli impieghi netti. Con riferimento ai presidi di copertura del rischio di credito, la svalutazione media delle sofferenze lorde si attesta al 65%. Complessivamente l’incidenza dei crediti deteriorati netti sugli impieghi netti è pari al 3,8% contro il 4,8% al 30/09/2006. Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali calcolati in base alla vigente normativa di vigilanza, il Tier 1 ratio si attesta all’ 8,7% e il coefficiente di solvibilità complessivo all’ 11,4%. Profilo reddituale Sotto il profilo reddituale, i ricavi della Banca Popolare di Spoleto S. P. A. Rappresentati dal Margine di intermediazione si attestano a 76. 940 mila euro, registrando una crescita del 9,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+ 10,7% normalizzando il dato 2006 degli efetti della vendita del titolo Anthea). Di seguito nel dettaglio le dinamiche registrate da : “margine di interesse” che si attesta a 55. 139 mila euro in crescita del 14,6% rispetto al 30/09/06. “commissioni” pari a 21. 540 mila euro in crescita del 7,6% sul 30/09/06 “risultato netto da negoziazione/valutazione attività finanziarie” pari a -106 mila euro, la cui contrazione rispetto al risultato conseguito al 30 settembre 2006 (- € 1. 774 mila) è quasi interamente ascrivibile ai sopra citati utili non ripetibili derivanti dalla chiusura della posizione Anthea. La componente di “primaria qualità” del margine di intermediazione (margine di intermediazione primario = interesse + commissioni) si attesta a 76. 679 mila euro segnando una crescita del 12,6% sul settembre 2006. Gli oneri operativi della banca si attestano a € 51. 807 mila registrando un incremento del 14,6% rispetto al 30 settembre dell’anno precedente. La dinamica di crescita dei costi operativi riflette nella componente costi del personale (+15,6% su settembre 2006), da un lato il recepimento della Riforma della Previdenza, con un impatto straordinario sul Tfr di circa € 1,3 milioni (che spiega il 4,6% dell’incremento), dall’altro la crescita delle risorse legata alla recente espansione territoriale; il numero dei dipendenti è infatti salito da 612 del 30 settembre 2006 a 660 del 30 settembre 2007 (+7,8%). Al netto dell’impatto sul Tfr i costi del personale crescerebbero dell’11,0%. Le altre spese amministrative, in aumento del 12,2% risentono delle recenti aperture di nuovi sportelli e degli oneri per progetti informatici straordinari generati anche dall’evoluzione del quadro normativo e regolamentare. Complessivamente le spese amministrative rettificate degli effetti straordinari sul Tfr crescono dell’11,5%. I Recuperi di Spesa, dal canto loro, hanno segnato una crescita del 5,7% connessa all’espansione dell’attività commerciale. Per effetto delle dinamiche sopra menzionate, il risultato di gestione al 30 settembre 2007 rettificato dell’effetto non ripetibile della Riforma sulla Previdenza si attesta a 26. 460 mila euro in crescita del 9,0% sul dato conseguito al 30 settembre 2006 rettificato dell’impatto straordinario derivante dalla vendita del titolo Anthea (-0,1% non effettuando alcuna normalizzazione). Il rapporto Cost/income (Oneri Operativi/margine di Intermediazione) risulta pari al 67,3% rispetto al valore di 65,1% del 30 settembre 2006 ottenuto rettificando il dato degli effetti dell’operazione straordinaria di cessione del titolo Anthea (64,3% non normalizzando il dato al 30 settembre 2006). Normalizzando il dato 2007 degli effetti, non ripetibili, della Riforma della Previdenza il suddetto rapporto sarebbe pari al 65,6%. Alla formazione dell’Utile Netto di periodo concorrono poi Accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri per 149 mila euro (161 mila al 30 settembre 2006) e € 10,4 milioni di Rettifiche di valore per deterioramento crediti (€ 7,1 milioni al 30 settembre 2006). A completare il quadro reddituale concorrono infine imposte complessive pari a € 6. 970 mila (€8. 552 mila al 30 settembre 2006) per un “tax rate” di circa 47,7%. L´utile netto di periodo registra un valore pari a € 7. 648 mila (€ 8. 343 mila se normalizzato) contro il risultato di € 9. 359 mila (€ 8. 906 mila se normalizzato) conseguito nello stesso periodo dell’anno precedente. Il Roe di periodo annualizzato è pari al 6,45%. Normalizzando gli effetti della Riforma sulla Previdenza si attesterebbe al 7,0%. .  
   
 

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