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Notiziario Marketpress di
Martedě 13 Novembre 2007 |
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A PISTOIA CONVEGNO SULLA GOVERNANCE, ORGANIZZATO DALL’UPI FRAGAI: «SBAGLIATO ABOLIRE PROVINCE E COMUNITŔ MONTANE» LA RICETTA PER RIDURRE I COSTI Č POTENZIARE LE FUNZIONI ASSOCIATE
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Firenze , 13 novembre 2007 - «Personalmente penso che molti dei piccoli Comuni potrebbero essere accorpati. Prendiamo il caso di Pistoia – dice l’assessore alle riforme della Toscana, Agostino Fragai – Ventidue Comuni potrebbero diventare solo tre o quattro». La provocazione arriva al termine del convegno sulle politiche di concertazione e il ruolo degli Enti locali nei processi di governance regionali e nazionali, organizzato l’ 8 novebre dall’Unione delle Province a Villa Cappugi a Pistoia. «Il punto - aggiunge l’assessore - non č perň questo. Se si colpiscono i piccoli Comuni solo per tagliare le indennitŕ di consiglieri ed assessori, pensando che questi siano i costi della politica, si fa solo demagogia e non sono allora d’accordo. Quelli sono i costi della democrazia, mentre sono altri i costi inutili ed inefficienti che devono essere ridotti». Al taglio delle Province l’assessore Fragai č invece fermamente contrario. «Non immaginerei un sistema istituzionale senza Province - dice - soprattutto in Toscana, dove sono il fulcro fondamentale delle politiche di area vasta. Semmai ho un’opinione diversa della cittŕ metropolitana, che in una dimensione sovraprovinciale ne potrebbe assorbire le funzioni. Quanto alle comunitŕ montane, la norma prevista dalla finanziaria mi sembra davvero sciagurata. Le comunitŕ montane dovrebbero perň lavorare, piů che come enti a sé stanti, come associazioni di Comuni». Il rischio č che ognuno guardi al proprio orticello: le istituzioni come le associazioni di categoria. «La governance – conclude l’assessore – non puň essere solo la concertazione per arrivare alla scrittura di una delibera o di un atto amministrativo. La concertazione e la governance, concetto difficile e ai piů spesso oscuro, devono essere invece lo strumento per verificare l’efficacia di quanto č stato deciso e di quello che č stato effettivamente fatto. Questo č il compito vero della politica, che deve saper sincronizzare societŕ ed istituzioni». . |
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