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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Novembre 2007
 
   
  MILANO, TEATROARSENALE: "L´INFAME" DI GIOVANNI MEOLA - SPETTACOLO SULLA CAMORRA + INCONTRO CON L´AUTORE

 
   
  Milano, 14 novembre 2007 - Un pesce piccolo, un camorrista di piccolo calibro, si racconta in un monologo intenso e serrato, ripercorrendo davanti ad un immaginario magistrato le tappe della sua personale discesa negli inferi della malavita. Mazz’e’scopa è una figura di camorrista ‘minore’, per certi versi anomalo, un criminale di piccolo taglio che parla, parla, parla e tradisce, che svela ad un magistrato anni di trame malavitose (dando vita ad un maxi-processo contro la camorra). Un pentito ‘sui generis’ che prima tradisce il suo clan originario (quello d’ ‘o Cardillo), poi quello al quale era passato (quello d’ ‘o Portuallo), un pentito al quale hanno ucciso l’intera famiglia, nell’assurda logica della vendetta trasversale , compreso l’unico fratello rimasto in vita, Peppino, il fornaio,“…quello con la manina piccola per via di un fatto di nascita…”. Mazza ‘e Scopa illumina un mondo fatto di violenza e normalità negata, un mondo nel quale tutti hanno un soprannome, ‘nu contranomme, più o meno eccentrico, più o meno minaccioso, più o meno ridicolo. “Spesso,nei nostri Tribunali - spiega Raffaello Maggi, giudice a latere del maxi-processo Spartacus contro la camorra - si ricostruiscono storie senza poter guardare negli occhi le persone che le hanno vissute; quelli che chiamiamo ‘dichiaranti’ raccontano i fatti dando le spalle ai loro ascoltatori. I giudici si sono abituati a riconoscerli dal timbro della voce, e anche da quel ‘timbro’ cercano di ricavare un volto, un’espressione, un’idea di ‘sincerità o falsità’ di quanto dichiarato. Il testo di Giovanni Meola restituisce finalmente, con assoluta pienezza, un volto a quelle ombre. La cifra espressiva, unita alla mai banale rappresentazione del ‘percorso emotivo’ della scelta di rottura dell’omertà, ha momenti di rara efficacia e coinvolgimento. L’attenzione alla genesi dei ‘contronomi’, poi, è il canovaccio che consente di dar vita ai profili criminali e umani dei compagni di viaggio dell’infame, al contempo svelando le ricorrenti ‘disattenzioni’ di chi lo interroga. Sullo sfondo, le tragiche dinamiche di guerra di cui continuiamo, da anni, ad occuparci. ” Mercoledì 14 novembre 2007 Ore 21. 15 - L’infame testo, regia, spazio scenico Giovanni Meola con Luigi Credendino, costumi e scenografia Annalisa Ciaramella, voce registrata fuori campo Luciano Scateni, produzione virus teatrali, repliche fino a domenica 18 novembre. Giovanni Meola è autore,regista e formatore teatrale. Dal 1998 all’inizio del 2000 è presso il carcere minorile di Nisida (Na) all’interno di un gruppo di lavoro composito per organizzare i corsi teatrali con i detenuti minorenni: un’esperienza che lo ha spinto ad affrontare tematiche legate a storie di malavita e legalità,di strada e di vite stravolte dalla cronica incapacità alla normalità di Napoli e il suo hinterland. Da questo confronto nascono spettacoli come “Lo Sgarro”,“frat’ ‘e Sanghe” e “L’infame”, col quale questa stagione arriva al Teatro Arsenale. A partire dall’esperienza presso il carcere minorile di Nisida la sua attività di formatore si sviluppa attraverso laboratori teatrali privati nonché all’interno di numerose scuole superiori del territorio campano,al ritmo di tre,quattro all’anno da nove stagioni a questa parte. Per la maggior parte questi laboratori si svolgono in istituti tecnici e professionali di zone a rischio della città di Napoli e del suo hinterland provinciale. I suoi spettacoli sono ospitati con continuità negli anni presso festival,rassegne e cartelloni in giro per l’Italia sotto la sigla ‘Virus Teatrali’,la compagnia indipendente della quale ha la direzione artistica. All’attività professionale ha affiancato negli ultimi sei anni la realizzazione di un progetto para-professionale con un gruppo di una decina di ex-studenti di un istituto tecnico commerciale della provincia di Napoli che ha assunto il nome di ‘Compagnia della Legalità’. Con questa compagine ha realizzato quattro spettacoli che hanno accompagnato e accompagnano svariati progetti sulla legalità in collaborazione con istituti scolastici, associazioni ed enti pubblici territoriali (Comuni,province,regione). In occasione dello spettacolo Venerdì 16 novembre ore 19. 00 «Dal disagio giovanile alla criminalità» incontro con Giovanni Meola L´esperienza decennale di formatore teatrale nelle scuole superiori di Napoli e provincia e presso il carcere minorile di Nisida ; l´esperienza di organizzatore e realizzatore del progetto ´Compagnia della Legalità´; il rapporto con operatori sociali, insegnanti, magistrati e quant´altri operano stabilmente contro le illegalità ; l´attenzione del teatro ufficiale per la drammaturgia contemporanea prodotta e distribuita da una compagnia indipendente. Tutto questo sarà al centro di un incontro dibattito all’interno del quale verrà proiettato il cortometraggio Il Pinocchio Carognone (sceneggiato e diretto da Meola), già vincitore di diversi premi e menzioni in tutta Italia, che affronta in chiave ironica i temi drammatici del disagio giovanile e della criminalità nell’hinterland partenopeo. All’incontro parteciperanno i responsabili dell’Istituto “Il Minotauro” (centro per la ricerca, la prevenzione e il trattamento dei disturbi del comportamento in adolescenza). ----- ingresso libero .  
   
 

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