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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Novembre 2007
 
   
  LACTACYD PORTAVOCE DELL’UNIVERSO FEMMINILE

 
   
  Le donne protagoniste e autrici di lettere che attraversano tutti gli aspetti della femminilità: mistero, curiosità, impegno, serenità, equilibrio. In mostra a Milano tutto quello che le donne hanno voluto e vogliono dire: agli uomini, alle altre donne, a tutto il mondo. Cosa c’è di più intimo, appassionato e spontaneo di una pagina scritta con il cuore? In un’epoca di messaggi informatizzati e telegrafici, in cui dominano sintesi, immediatezza e rigore, Lactacyd ci fa riscoprire l’emozione, il mistero e la passione delle parole scritte e toccate con mano: quelle della comunicazione epistolare. A prendere in mano la penna sono alcune donne del passato e del presente che, in un particolare momento della loro vita, hanno sentito la necessità di dire qualcosa, di far sentire la propria voce, di esprimere emozioni, sentimenti, ricordi. Frammenti di lettere di 20 donne, italiane e straniere, famose e non, giovani e meno giovani, di oggi e di ieri, sono il contenuto della mostra al Tad Conceptstore di Milano dall’8 al 10 novembre e intitolata “Le parole delle donne”. Dalla confessione amorosa all’attacco politico, dallo sfogo disperato all’inno gioioso alla vita, dalla tensione erotica al silenzio mistico, la mostra mette in luce la poliedricità sentimentale e la forza comunicativa dell’animo femminile attraverso i secoli e le generazioni, tra luci e ombre, amore e odio, fragilità e coraggio, ossessioni e speranze, dignità e abbandono. Quattro rappresentanti dell’universo femminile hanno prestato il loro volto per raccontare vissuti ed esistenze attraverso concetti chiave che in qualche modo caratterizzano il mondo femminile e, in particolare, contraddistinguono la loro personalità e la loro professione: Fabiola Mancone, capo della scientifica per la regione Campania e Molise e vicequestore di Napoli, ha raccontato cos’è per lei il mistero; Pia Capelli, scrittrice d’arte e di cultura, ha spiegato perché motore della sua vita e della sua professione è stata la curiosità; Monica Gibellini, ex modella e Marketing Product Manager, ha illustrato la sua mission incentrata sull’impegno; Francesca Natali, viaggiatrice nel mondo dei riti e massima esperta del rito del tè, ha incantato l’audience parlando di serenità ed equilibrio. E parlando di comunicazione al femminile, non poteva mancare un meritato riconoscimento a chi, ogni settimana, parla con le donne e alle donne, raccogliendone le confidenze e confrontandosi con loro: Antonella Boralevi, scrittrice, giornalista e autrice di una rubrica “tutta in rosa” sul settimanale Donna Moderna. Per lei un triplice ruolo all’interno della serata: vincitrice del premio Lactacyd, conduttrice del momento happening e parte integrante dell’angolo racconti. Ancora una volta Lactacyd si fa portavoce dell’universo delle donne in un’ottica di rispetto ed assenza di giudizio, attraverso questa mostra. Per vivere da vicino, insieme a Lactacyd, l’esperienza della “pellicola di cera su cui si ricalcano le sporgenze e le incavature della mente” (Virginia Woolf) che è la lettera. .  
   
 

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