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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Novembre 2007
 
   
  SUINO DA CARNE – ZAIA CHIEDE STATO DI CRISI DEL SETTORE

 
   
  E’ crisi anche in Veneto per il settore del suino da carne, le cui aziende stanno attraversando uno stato di difficoltà economica. Per questo la Giunta regionale, su proposta del vicepresidente Luca Zaia, ha deciso di chiedere al Ministero delle politiche agricole l’attivazione a favore del comparto del fondo per le crisi di mercato. “In questo modo – ha sottolineato Zaia – sarà possibile favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese agricole venete operanti in questo tipo di allevamento, molto specializzato e di assoluta qualità”. “Il settore sta vivendo una situazione di incertezza a causa di un repentino calo della domanda con una conseguente forte diminuzione dei prezzi pagati all’allevatore – ha spiegato Zaia – che si è fatta sentire dal secondo semestre dell’anno corrente e in particolare negli ultimi due mesi. A fronte dell’offerta programmata negli allevamenti si è registrato un surplus, sia in relazione alla situazione economica generale, sia per un diverso orientamento delle famiglie nei confronti dei prodotti zootecnici e dei prodotti freschi, cui si aggiunge l’aumento costante dell’import di prodotti agricoli. Si tratta di situazioni non facilmente prevedibili e governabili, che seguono dinamiche commerciali frequentemente dominate dalla grande distribuzione organizzata, mentre la situazione impone alle imprese primarie la necessità di un progressivo riadattamento, specie nelle aziende fortemente specializzate. La caduta dei prezzi dei suini da carne è stata dell’ordine del 25 per cento, mentre vi è un aumento costante dei costi di produzione – ha affermato il vicepresidente della Giunta veneta – tanto che questa non è remunerativa e in grado assicurare la redditività all’imprenditore e alla sua famiglia, superando la soglia “fisiologica” d’allarme associata alle normali oscillazioni dei prezzi alla vendita”. Di qui la richiesta di attivare l’apposito fondo istituito presso il Ministero, cui è stato anche chiesto di attivare le procedure per definire le modalità operative di applicazione. .  
   
 

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