Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Novembre 2007
 
   
  ESISTE IL MOBBING? IN UN CONVEGNO MULTIDISCIPLINARE A CONFRONTO GIURISTI, MEDICI E PSICOLOGI PER LA PRIMA VOLTA A MILANO, L’OCCASIONE DI FARE CHIAREZZA SU UN ARGOMENTO CONTROVERSO E DI FACILE BANALIZZAZIONE

 
   
   Milano, 14 novembre 2007 – Si è tenuto a Milano il convegno Esiste il mobbing? Medicina, psicologia e giurisprudenza rispondono organizzato dalla Cattedra di Criminologia Clinica dell’Università di Milano. Di fronte ad una fitta platea, si sono susseguiti per tutta la giornata interventi di psicologi, medici, avvocati e giuristi che, per la prima volta, hanno confrontato i propri punti di vista e messo in comune gli esiti delle loro ricerche e analisi. “Il risultato più importante del convegno che abbiamo promosso – dice la professoressa Isabella Merzagora Betsos, professore Associato di Criminologia Clinica presso l’Istituto di medicina Legale e delle Assicurazioni dell’Università di Milano – è proprio l’incontro tra le diverse professionalità che si occupano di mobbing, violenza psicologica sul lavoro, salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. C’è stata la possibilità di mettere in comune i differenti punti di vista e, anche, di chiarire gli equivoci che possono nascere tra diverse ottiche di analisi. Scoprendo che, quando c’è la serietà professionale, le differenze non sono incolmabili. ” E’ emersa in particolare la specificità dell’ambito forense che dovendo discutere i casi in aule giudiziarie si è aperto all’apporto della medicina legale e in particolare a quello della psicologia del lavoro e delle metodologie per l’analisi delle psicopatologie. “Il mobbing è il frutto di un ambiente conflittuale nel quale il conflitto non viene riconosciuto, espresso e incanalato, ma diventa motivo di sopraffazione nei confronti di chi non si allinea con il pensiero unico dell’economia moderna e dell’essere sottomessi alle leggi del mercato “a qualunque costo” individuale. E’ l’estrema conseguenza di una certa cultura organizzativa che trascura l’importanza del lavoro nella costruzione identitaria delle persone” afferma il dottor Vittorio Tripeni, psicologo e psicoterapeuta, tra gli organizzatori del convegno. “Abbiamo tutti di fronte a noi i segnali della precarizzazione delle relazioni, l’aumento della pressione al lavoro e la solitudine delle persone che evidenzia un rischio forte di litigiosità all’interno delle aziende. Tutto questo non sta giovando non solo a creare ambienti di lavoro sani, ma neppure alla competitività delle aziende. ” La conclusione dell’incontro ha trovato tutti concordi nella necessità di arrivare ad una definizione certa del mobbing e alla messa in atto di tutte quelle pratiche che possano prevenire il fenomeno, arrivando ad evitare le situazioni che richiedono il ricorso alle vie giudiziarie. Il mondo del lavoro, delle imprese e della pubblica amministrazione ha bisogno aprire una nuova stagione in cui venga messa al centro la dignità della persona riconoscendo il ruolo fondamentale delle attività lavorative nella vita di ciascuna persona. In questa direzione diventa indispensabile la formazione specifica delle professionalità in gioco, dei dirigenti e dei sindacati. Una formazione che aumenti la consapevolezza delle dinamiche relazionali e della insidiosità del mobbing. .  
   
 

<<BACK