Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Novembre 2007
 
   
  ASTALDI, RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2007 NEL TERZO TRIMESTRE TOTALE RICAVI + 26,2% E UTILE NETTO + 47,4% NEI NOVE MESI TOTALE RICAVI +19,9% E UTILE NETTO +18,8%

 
   
  Roma, 14 novembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione della Astaldi, presieduto dal Presidente Vittorio Di Paola, ha approvato i risultati trimestrali del Gruppo Astaldi al 30 settembre 2007 e ha esaminato i dati relativi ai primi nove mesi dell’anno, che chiudono con un utile netto di 26,8 milioni di euro, in crescita del +18,8% rispetto all’analogo periodo del 2006. Positivo anche l’andamento del terzo trimestre 2007, che mostra un utile netto di 7,5 milioni di euro (+47,4%). Risultati economici consolidati al 30settembre 2007 - I ricavi dei primi nove mesi dell’anno si attestano a 892,1 milioni di euro, registrando una crescita del +21% e contribuendo alla determinazione di ricavi totali pari a 929,9 milioni di euro (+19,9%, rispetto all’analogo periodo del 2006). Crescono quindi i volumi produttivi, ma si registra anche un ulteriore progressivo miglioramento del profilo reddituale ed operativo del Gruppo, favorito dall’accresciuta qualità degli ordini in esecuzione. Alla determinazione di questi risultati contribuiscono infatti in maniera decisiva le attività sviluppate all’estero. Per quanto riguarda l’Italia, pur in presenza di un contesto di generale rallentamento del mercato, le iniziative in general contracting e in project finance di più recente acquisizione hanno permesso di non perdere lo slancio pianificato per la crescita. Le infrastrutture di trasporto, che generano il 75% dei ricavi, si confermano come il settore produttivo di riferimento per le attività del Gruppo, mentre la ripartizione geografica dei ricavi vede una decisa prevalenza delle attività svolte all’estero (63% del totale), in particolare nei Paesi in cui il Gruppo opera su base continuativa. L’ebitda (margine operativo lordo) risulta in crescita a 105,6 milioni di euro (+17,6% rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente), con un Ebitda margin dell’11,4% (11,6% al 30 settembre 2006). L’ebit (risultato operativo) cresce a 78,5 milioni di euro (+22,5% rispetto ai 64,1 milioni di euro al 30 settembre 2006), con un Ebit margin pari all’8,4% e tendenzialmente in linea con l’8,3% dell’anno precedente. Da registrare un incremento degli oneri finanziari netti, che si attestano a 31,9 milioni di euro, contro i 23,1 milioni di euro dei primi nove mesi del 2006. La gestione finanziaria risente infatti dell’aumento dei volumi produttivi, degli investimenti e, quindi, del capitale investito e della conseguente crescita dell’indebitamento del Gruppo e, pertanto, dell’onerosità del debito. Nel contempo, gli oneri finanziari accolgono anche l’incremento dell’ammontare delle garanzie (bid e performance bond), ordinarie per il settore di appartenenza, associato alla crescita del valore medio delle commesse gestite in Italia e all’estero. L’utile ante imposte è pari a 48 milioni di euro, con un incremento del +12,2% rispetto all’analogo periodo del 2006, contribuendo alla determinazione di un utile netto di 26,8 milioni di euro (+18,8% rispetto all’anno precedente) e di un net margin del 2,9%. Risultati consolidati trimestrali al 30 settembre 2007 - In crescita anche i risultati conseguiti su base trimestrale. Il totale ricavi del terzo trimestre 2007 è pari infatti a 334,9 milioni di euro, in crescita del +26,2% rispetto allo stesso periodo del 2006. I ricavi da lavori si attestano a 326,5 milioni di euro, con un incremento del +30,3%. Migliorano anche su base trimestrale redditività e margini operativi del Gruppo, non solo per l’aumentato volume dei ricavi, ma anche perché inizia a recepirsi nei conti la maggiore efficienza operativa derivante dal rinnovamento del portafoglio ordini e dalla conseguente prevalenza, tra gli ordini in esecuzione, di commesse gestite secondo le modalità del general contracting. Migliora infatti la struttura dei costi, con una incidenza dei costi di produzione che passa al 72,5% dal 74,1% del terzo trimestre 2006. L’ebitda, pari a 37 milioni di euro, cresce del +39,5%, mentre l’Ebit si attesta a 28,3 milioni di euro, in miglioramento del +43,9% rispetto al dato al 30 settembre 2006. L’utile netto è pari a Euro 7,5 milioni (net margin del 2,2%) in crescita del +47,4% rispetto ai 5,1 milioni di euro registrati nell’analogo periodo nell’anno precedente. Situazione patrimoniale e finanziaria al 30 settembre 2007 - La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2007 si attesta a (439,6) milioni di euro, al netto delle azioni proprie, contro (393,8) milioni di euro registrati a giugno 2007. La forte crescita del portafoglio ordini ha infatti generato da un lato l’incremento del valore della produzione e, dall’altro, il contemporaneo avvio di importanti progetti recentemente acquisiti quali, ad esempio, la Linea C della metropolitana di Roma, i due maxi lotti della S. S. Jonica 106, oltre ai nuovi progetti nel settore dei trasporti in Venezuela, Algeria e Romania. Tutto ciò ha comportato un conseguente accresciuto livello degli investimenti, peraltro già programmati in sede di pianificazione industriale. Il rapporto debt/equity si attesta, pertanto, a 1,47, contro 1,3 registrato al 30 giugno 2007. Il corporate/debt equity, che esclude, in quanto auto-liquidante, la quota dell’indebitamento relativo alle attività in concessione e project financing, è pari a 1,2. Portafoglio ordini - Il portafoglio ordini al 30 settembre 2007 si attesta a 8,2 miliardi di euro. Alla sua determinazione contribuiscono 2,1 miliardi di euro di nuovi contratti acquisiti nel corso del periodo in esame, di cui 1,4 miliardi di euro relativi al terzo trimestre. A livello domestico, segnaliamo che nel mese di agosto si è concluso, con esito positivo per la Astaldi, l’iter di aggiudicazione dell’iniziativa in project finance per la realizzazione e successiva gestione degli Ospedali Toscani, un sistema integrato di quattro complessi ospedalieri che verranno realizzati dalla Astaldi, in raggruppamento di imprese, a Pistoia, Prato, Lucca e Massa. L’investimento complessivo ammonta a 336 milioni si euro per le attività di costruzione (con un contributo pubblico del 55%) e, per le attività di gestione, a 1,2 miliardi di euro (35% quota Astaldi). Si conferma, pertanto, la leadership del Gruppo nel campo dell’edilizia sanitaria in concessione. Tale leadership è stata ulteriormente rafforzata il 24 settembre scorso, con l’inaugurazione del Nuovo Ospedale di Mestre, primo esempio di opera complessa realizzata in Italia con il sistema del project finance. Il nuovo ospedale rappresenta, infatti, l’opera sanitaria più innovativa realizzata nel nostro Paese, una sfida che la Astaldi ha saputo portare a termine in soli 4 anni. Per il settore estero, segnaliamo l’acquisizione di 616,5 milioni di euro relativi alla nuova commessa ferroviaria Saida- Moulay Slissen, in Algeria, e di ulteriori 162,5 milioni di euro per opere ferroviarie da realizzare in Bulgaria, a conferma della validità delle strategie di penetrazione commerciale adottate a livello internazionale dal Gruppo. Il portafoglio ordini al 30 settembre 2007 si compone, pertanto, per il 67% da attività in Italia e per il restante 33% da attività all’estero. Come settore di riferimento si conferma quello più redditizio delle infrastrutture di trasporto, che rappresenta il 62% del portafoglio totale, seguito dalle concessioni (26%), dall’edilizia civile ed industriale (9%) e dagli impianti di produzione energetica (3%). “Il 2007 si conferma come un anno di forte crescita, così come dimostrano gli ottimi risultati conseguiti nei primi nove mesi dell’anno – ha sottolineato l’Amministratore Delegato, Stefano Cerri –. Le prospettive per il 2008 sono ottimistiche, in linea con quanto previsto nel Piano Industriale 2007-2011, e soprattutto basate su evidenze concrete, come l’entità del portafoglio ordini e il lavoro svolto durante questo anno in termini di investimenti realizzati e di impegno manageriale per l’avvio degli importanti nuovi lavori recentemente acquisiti”. .  
   
 

<<BACK