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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Novembre 2007
 
   
  IL CONSIGLIO D’EUROPA E LA ´´ASSOCIATION FOR PROGRESSIVE COMMUNICATIONS” PROPONGONO UN CODICE PER LA PARTECIPAZIONE PUBBLICA NELLA GOVERNANCE DI INTERNET

 
   
   Rio de Janeiro, 14 novembre 2007 – In occasione del Forum sulla Governance di internet (Fgi) che si è tenuto a Rio de Janeiro nella giornata del 12 novembre 2007, delle organizzazioni intergovernative e in rappresentanza della società civile hanno avanzato la proposta di un meccanismo di auto-regolazione per incrementare la partecipazione, l’accesso alle informazioni e la trasparenza nella governance di internet. Il meccanismo dovrebbe garantire che tutte le istituzioni che svolgono un ruolo nella governance di internet si impegnino in favore della trasparenza, della partecipazione pubblica (incluso il coinvolgimento di tutte le parti in causa) e dell’accesso alle informazioni nelle loro attività. La proposta è stata avanzata durante un forum sulle buone prassi riguardanti la partecipazione pubblica nella governance di internet e riguardo l’accesso alle informazioni, organizzato in collaborazione dalla Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite (Unece), il Consiglio d’Europa e la Apc, ovvero la ´´Association for Progressive Communications” (Associazione per le comunicazioni innovative). La nuova proposta riflette l’impegno del Consiglio d’Europa riguardo il concetto relativo al valore di internet come servizio pubblico. ´´Affinché la governance di internet soddisfi i bisogni democratici, è necessario riconoscere e consolidare il ruolo svolto dagli utenti´´, ha affermato il vice segretario generale Maud de Boer-buquicchio in occasione del Forum sulle buone prassi relativo alla ‘partecipazione pubblica nella governance di internet: nuove sfide, buone prassi e soluzioni proposte’. Il Forum ha inoltre analizzato gli strumenti che, online e offline, dovrebbero essere disponibili per la partecipazione pubblica nella governance di internet. Il Consiglio d’Europa sta preparando una gamma di strumetni basata su applicazioni esistenti negli stati membri, ha affermato il capo del progetto per la democrazia elettronica, Michael Remmert. La Convenzione sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale (la ‘Convenzione Aarhus’) della Unece, è stata presentata al Forum in qualità di modello ideale per il meccanismo proposto. Il fine della Convenzione è di impegnare i governi e le istituzioni intergovernative, nonché altre istituzioni civiche, ha affermato Hans Hansell, leader del Gruppo per lo Sviluppo Ict presso la Unece. ´´La Convenzione di Aarhus stabilisce chiaramente che l’accesso alle informazioni, la trasparenza e la partecipazione nei processi della governance debbono essere dei valori condivisi e, inoltre, sostiene le istituzioni nell’attuazione della stessa´´, ha spiegato Hansell. Con il suo semplice meccanismo per la risoluzione dei reclami, nonché una stanza di compensazione per le informazioni, la Convenzione di Aarhus rappresenta un modello di particolare valore per la comunità della governance di internet poiché la trasparenza, la partecipazione, l’accesso alle informazioni e la responsabilità sono i capi saldi della buona governance, ha commentato il direttore esecutivo della Apc, Anriette Esterhuysen. ´´Questo contesto può inoltre sostenere delle nuove procedure, senza sostituire nessuna configurazione istituzionale, politiche o regolamenti esistenti´´, ha aggiunto Esterhuysen. ´´Come nel caso del Forum, il nuovo accordo che proponiamo può costituire una piattaforma sicura per il progresso e il cambiamento positivo e può essere attuata come meccanismo di auto-regolazione. Le istituzioni che vogliono dimostrare il loro impegno alla trasparenza e alla responsabilità, possono firmare la Convenzione´´, ha concluso la Esterhuysen. .  
   
 

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