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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Novembre 2007
 
   
  ASM RELAZIONE AL 30 SETTEMBRE 2007: RICAVI: 1.610,0 MILIONI DI EURO (+8,4% DA 1.485,0 MILIONI DI EURO)

 
   
   Brescia, 14 novembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Asm, riunitosi il 12 novembre , ha approvato i risultati consolidati del Gruppo Asm al 30 settembre 2007 redatti in applicazione dei principi contabili internazionali Ias/ifrs. I ricavi aumentano dell’8,4% (a 1. 610,0 milioni di euro da 1. 485,0 milioni di euro) soprattutto grazie all’incremento dei ricavi da vendita di elettricità. Il margine operativo lordo1 è in crescita del 3,9% (a 284,8 milioni di euro da 274,2 milioni di euro), sostenuto principalmente dalla produzione di elettricità che compensa largamente la minore redditività del teleriscaldamento legata all’impatto del clima particolarmente mite. Il risultato operativo2 cresce del 14,0% (a 198,4 milioni di euro da 173,9 milioni di euro) grazie anche a un calo degli accantonamenti (che nel 2006 includevano circa 12 milioni di euro relativi alla vertenza con l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas sul prezzo del gas). La diminuzione dell’utile netto del 13,5% (a 159,6 milioni di euro da 184,6 milioni di euro) è dovuta principalmente al venir meno di una componente straordinaria nel bilancio di Endesa Italia (che nel 2006 è stata di 29,6 milioni di euro - per la quota di competenza di Asm - derivanti dall’allineamento del valore fiscale delle immobilizzazioni al valore contabile). Al netto delle componenti non ricorrenti, l’utile netto rettificato mostrerebbe una leggera crescita. I dati al 30 settembre 2007 evidenziano un aumento di 205,4 milioni di euro del capitale immobilizzato (a 2. 630,4 milioni di euro da 2. 425,0 milioni di euro al 31 dicembre 2006) per effetto degli investimenti sostenuti nel periodo (229,4 milioni di euro) e della rivalutazione della partecipazione in Endesa Italia (62,6 milioni di euro). L’indebitamento finanziario netto3 sale di 152,7 milioni di euro (a 954,6 milioni di euro da 801,9 milioni di euro al 31 dicembre 2006), mentre il patrimonio netto aumenta di 26,6 milioni di euro (a 1. 561,2 milioni di euro da 1. 534,5 milioni di euro al 31 dicembre 2006). La struttura finanziaria conferma la sua solidità con un rapporto fra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto che si attesta a 0,61x da 0,52x a fine 2006. Gli investimenti realizzati al 30 settembre sono pari a 229,4 milioni di euro e in larga parte riguardano i lavori di costruzione della centrale di Gissi (Chieti); tale ammontare non include gli investimenti per la centrale di Scandale (Crotone) – al 30 settembre, 75,0 milioni di euro in quota Asm - in quanto il progetto è realizzato dalla società Ergosud, partecipata da Asm al 50% e consolidata con il metodo del patrimonio netto. A questi importi si aggiungono 25,0 milioni di euro investiti nei programmi di riacquisto di azioni proprie. Sulla base dei risultati al 30 settembre 2007, si prevede che l’esercizio in corso possa chiudersi con risultati operativi in linea con quelli raggiunti nell’esercizio 2006 e coerenti con gli obiettivi fissati nel Piano Industriale 2006-2011 e nel budget 2007. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Leonardo Dabrassi, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. Fra i principali fatti di rilievo intervenuti successivamente al 30 settembre 2007, segnaliamo che l’Assemblea Straordinaria di Asm ha approvato il progetto di fusione con Aem che darà vita al Gruppo A2a. Renzo Capra, Presidente della Società, ha commentato: “La qualità dei risultati dei primi nove mesi del 2007 conferma la capacità di Asm di produrre performance di rilievo pur in presenza di scenari non particolarmente favorevoli, come quelo creato dal clima mite d’inizio anno. La capacità di innovare, l’eccelenza tecnologica e la visione strategica che sono ala base di questa forza rappresentano quanto Asm intende valorizzare nel nascente Gruppo A2a ”. I volumi complessivi di elettricità prodotta calano del 13,2%, (a 1. 827 Gwh da 2. 106 Gwh) principalmente a causa della fermata non programmata della centrale di Ponti sul Mincio a maggio, giugno e luglio. Il margine operativo lordo del settore cresce tuttavia del 15,9% soprattutto grazie ai maggiori margini realizzati nelle attività di termovalorizzazione dei rifiuti (+16,5 milioni di euro) e alla commercializzazione di maggiori volumi di elettricità provenienti da altre fonti (+13,1% a 2. 371 Gwh da 2. 097 Gwh). Le vendite di elettricità segnano una riduzione del margine operativo lordo pari al 25,8% principalmente per effetto di una sopravvenienza passiva per 3,3 milioni di euro; al netto di ciò il margine operativo lordo avrebbe registrato una riduzione limitata al 5,0% grazie al positivo andamento dei volumi (+31,5%, a 6. 739 Gwh da 5. 125 Gwh). Nonostante l’andamento climatico sfavorevole, i volumi di gas venduto registrano un calo contenuto (-2,6%, a 565 milioni di m3 da 580 milioni di m3) grazie all’incremento delle vendite a clienti industriali e grossisti che hanno compensato la riduzione delle vendite al segmento residenziale. Il margine operativo lordo delle vendite di gas registra una forte crescita (+11,9%) per il miglioramento dei margini di Plurigas (+7,9 milioni di euro). La riduzione dei volumi di elettricità distribuita (-6,8%, a 3. 103 Gwh da 3. 328 Gwh) non incide sull’andamento positivo del margine operativo lordo delle reti di distribuzione elettrica (+8,6%) sostenuto dal contenimento dei costi fissi (per 2,1 milioni di euro). L’andamento climatico incide in modo significativo sui volumi (trasportato: -12,7%, a 241 milioni di m3 da 276 milioni di m3; distribuito: -15,6%, a 524 milioni di m3 da 621 milioni di m3); le reti gas subiscono tuttavia una flessione del margine operativo lordo limitata al 10,1% grazie al contenimento dei costi fissi (per 3,5 milioni di euro). Il Teleriscaldamento è il settore che ha maggiormente risentito dell’andamento climatico sfavorevole: i minori quantitativi venduti (calore: -21 ,5%, a 628 Gwht da 800 Gwht; elettricità: -7,8%, a 248 Gwhe da 269 Gwhe) sono alla base della consistente riduzione registrata dal margine operativo lordo (-34,4%). Il settore Ambiente registra una flessione del margine operativo lordo pari al 7,9%. Tale calo è dovuto alla flessione del 24,5% dei volumi smaltiti in discarica (a 185 mila tonnellate da 245 mila tonnellate), solo parzialmente compensati dall’aumento dei volumi trattati (+18,7%, a 71,1 mila tonnellate da 59,9 mila tonnellate) grazie all’avvio, a fine marzo 2007, del nuovo impianto di trattamento delle terre da spazzamento. Il margine operativo lordo del Ciclo idrico integrato si conferma in forte aumento (+24,3%) per effetto dell’applicazione delle nuove tariffe dall’1 gennaio 2007 e dell’acquisizione di concessioni in nuovi Comuni che portano a un significativo incremento dei volumi venduti (acquedotto +5,3%, a 67,5 milioni di m3 da 64,1 milioni di m3; depurazione +17,1%, a 46,5 milioni di m3 da 39,7 milioni di m3; fognatura +11,6%, a 44,3 milioni di m3 da 39,7 milioni di m3). .  
   
 

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