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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Novembre 2007
 
   
  NUOVA SEDE FVG CONFCOOPERATIVE

 
   
  Udine, 15 novembre 2007 - "La nuova sede regionale della Confcooperative concorrerà a dare un ulteriore contributo alla crescita economica e sociale del Friuli Venezia Giulia", ha sottolineato ieri ad Udine il presidente della Regione Riccardo Illy inaugurando la nuova struttura. Il presidente, nel complimentarsi per la realizzazione, che anticamente ospitava la Vinicola Udinese, di proprietà della famiglia Hausbrandt, della quale il nonno Francesco Illy era socio, ha affermato che il sostegno dell´Amministrazione regionale al mondo cooperativistico deriva dalla considerazione del ruolo e della consistenza dello stesso. Ma anche, ha aggiunto, dalla capacità che le cooperative dimostrano (ed hanno sempre dimostrato) di sapersi innovare e crescere costantemente, costituendo un modello che dovrebbe essere adottato, ad esempio, nelle situazioni di crisi settoriale come quella delle realtà della sedia del Manzanese. Realtà nella quale, secondo Illy, dovrebbe essere organizzato un marchio collettivo, assieme a reti di vendita e alla gestione di impianti di verniciatura in comune: obiettivi che le piccole imprese, da sole, non sono in grado di perseguire. La cooperazione invece, che, ha osservato Illy, "costituisce una scuola di impresa", nel suo insieme è invece capace di assicurare tutto ciò alle sue associate. Il sistema cooperativo nel Friuli Venezia Giulia, ha indicato il presidente di Confcooperative Ivano Benvenuti (ricordando la matrice cattolica del movimento), associa 795 aziende, che contano 210 mila soci, 16 mila addetti, un fatturato di 1,2 milioni di euro e una raccolta complessiva da parte delle banche di credito cooperativo di oltre 7 miliardi di euro. Queste cifre hanno indotto Illy a ribadire il ruolo determinante degli istituti di credito cooperativo nell´azione di trasformazione in holding della Friulia, grazie all´avvenuto aumento di capitale che ha consentito anche di rilanciare molte società controllate dalla finanziaria regionale. Il presidente ha poi ricordato che il fondo istituito con il sostegno della Regione dalle Banche di credito cooperativo permette anche ai giovani precari di accedere ai mutui per la prima casa, mentre per le imprese che crescono, di qualunque settore, la Regione ha ridotto l´Irap dell´1 per cento. Illy ha infine colto l´occasione, rappresentata dalla presenza di esponenti della cooperazione vitivinicola, per annunciare di essersi incontrato nei giorni scorsi con il ministro per le Politiche Agricole, Paolo De Castro, per sottoporgli la questione del Tocai ed illustrargli la nuova legge regionale che dovrebbe consentire l´utilizzo nel Friuli Venezia Giulia della vecchia denominazione, ai sensi degli accordi Trips. Normativa che però non può divenire operante senza l´emanazione dei relativi decreti ministeriali. Il ministro ha assicurato a Illy la propria disponibilità a partecipare a un incontro, in fase di organizzazione da parte dell´assessore regionale alle Risorse Agricole Enzo Marsilio, con i rappresentanti di Federdoc, delle organizzazioni dei produttori agricoli e dei rappresentanti della cooperazione. Riunione che dovrà consentire di definire il futuro della denominazione Tocai, ovvero della possibilità di utilizzare il sinonimo Tocai Friulano, oppure Friulano, in attesa della parola definitiva sulla questione, che spetta alla Corte di giustizia europea. In precedenza, il presidente nazionale di Confcooperative, Luigi Marini, si era soffermato sulla consistenza e sulle qualità del movimento cooperativo, caratterizzato da un mix di fattori tra i quali l´autenticità, la localizzazione, la solidarietà. . .  
   
 

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