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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Novembre 2007
 
   
  LA PERLA PRET-A-PORTER COLLEZIONE PRIMAVERA/ESTATE 2008: LA FOLIE DU DESERT

 
   
  Il deserto come territorio di colori ed emozioni assolute. Una collezione fusion dal leggero aroma mediorientale che affianca tocchi sofisticati a presenze totem come il serpente e le piume. Sui tessuti leggeri fioriscono gli arabeschi del soutache. I confini si annullano al soffio caldo del ghibli che gonfia gli abiti a ruota. Il sound diventa quasi techno con i riflessi cangianti dell’organza lucida come cellophane. Ma la luce è ancora quella dei confini del deserto (Jean Baudrillard). Cromatismi. Sfumature di sabbia che diventano toni make up, malva come le ombre delle dune al tramonto, carbone e nero, bianco e ghiaccio. Il tocco rinfrescante del lime. Materiali. Mikado di seta, chiffon stampato pitone, pizzo macramè in tinta unita o con macro print bianca e nera, tela di cotone, seta e cotone Linee. Svasature modulate fino ad arrivare ai volumi a ruota. Maniche a pipistrello e monospalla, micro boleri e pantaloni morbidi. Techno Touch. Il nylon dà alla seta riflessi cangianti come cellophane o traccia strisce di nudo sui capi tricot. Soutache. Il ricamo più “cromosomico” dello stile La Perla, fatto di riccioli in fettuccia che creano una cascata di arabeschi su abiti e camicie. Segni Particolari. Trafori ajour formato maxi che corrono lungo le cuciture, balze ricamate e bordi in macramè, collari e mono-bretelle incrostati di cristalli, abbinamenti multi strato di abiti e top. Totem. Piume di gallo e cigno che fremono a ogni soffio di vento. Il pitone che presta le sue squame alle scarpe e alla stampa su chiffon di seta. Accessori Cult. Il corpetto a gabbia Pyton Cage, il Tank Collier in cristalli e piume da sfoggiare sopra o da velare con un respiro di chiffon. Il reggiseno “bandeau” in tulle o pizzo indossato anche sopra gli abiti. La fusciacca “tuxedo” a ricami soutache. Beachstyle. Linee architettoniche per i costumi della collezione La Perla Beachwear con dettagli gioiello in resina lucida e stringhe design. Calzature. Pelle di pitone roccia e bordi di piume, plateux importanti e tacchi da vertigine. Marina Yachting Collezione Donna P/e 08: Potenza Dei Bianchi Accanto Ai Blu, Sobrietà Dei Tagli, Linee Pulite Che Si Traducono In Righe Di Colore “Vedi, ci vuole il disegno per il mare; solo la linea ha movimento e vita. Io posso dipingere il tuo vestito: niente di più facile; ma dipingerlo in modo che ognuno veda che ci sei tu, sotto l’azzurro, questa è vera arte. E anche sotto la trasparenza e il verde dell’acqua c’è qualcosa che vive e si muove, e proprio in questo qualcosa consiste il mare”. Eduard von Keyserling Onde Solo la linea ha movimento e vita: disegnare il mare é tesserlo in un abito ideale e senza tempo. La Collezione Donna primavera - estate 2008, esplora più che mai i segni simbolici del mare: la potenza dei bianchi accanto ai blu, la sobrietà dei tagli, le linee pulite che si traducono in righe di colore. Righe replicate e interpretate con fogge inesauribili nei quattro temi Archivio, Banchina, Marina, Mare. Ci sono abiti eterni, modi di vestire che disegnano un intero mondo. Quel mondo rivive nell’Archivio di Marina Yachting riportando a nuova luce i capi simbolo del marchio. Bianco e blu prendono il volo nelle giacche tra cui Orion, Far e Pickot. Il logo-spinnaker trionfa dopo un calibrato restyling: diventa segno decorativo applicato, stampato e emblema nel tessuto Idrostop. È una donna con il mare dentro quella immaginata da Marina Yachting: il bianco e blu la vestono sulle strade di città o su una passeggiata lungomare. La sensualità si esprime con le righe che la fasciano, la disegnano, sottolineano l’incedere di un passo. Righe nell’infinita varietà di maglieria di jersey di cotone: t-shirt, abiti stretch, gonne che avvolgono la silhouette e giocano con le curve e il movimento. Il giacchino sailor è stato ridotto nei volumi, più asciutto, più sagomato: un taglio che assieme alla leggerezza del faille, una viscosa poliestere seta, esalta i tratti dell’eleganza naturale. Tagli semplici, forti, disegnati sul corpo con linee aderenti alla figura. Sul bianco entra il tono grezzo degli ecrù e degli argilla, con ricami e trasparenze. L’estate di Marina Yachting ha un’anima eterea: gli abiti devono fondersi al paesaggio, volare con la brezza. Preziosi i piccoli dettagli, dagli occhielli ai bottoni piccolissimi in metallo con logo smaltato bianco e blu, alle sottili cinturine che esaltano i tratti della femminilità. Le giacche a vento sono leggerissime, non solo sulla pelle ma anche alla percezione dello sguardo. Un gusto dei migliori anni Cinquanta ma estremizzato da modernissima semplicità di tagli. A volare ancora insieme al vento dell’estate, i pantaloni: larghissimi, impalpabili, bianchi come nuvole. Stessa vaporosità per le camicie che sono sagomate nel taglio ma ampie di volume, leggere nei cotoni quasi garza. .  
   
 

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