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Notiziario Marketpress di
Giovedì 15 Novembre 2007 |
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URBANISTICA: “NUOVA MONTELUCE”, PRESENTATO PROGETTO A PERUGIA; PER ASSESSORE RIOMMI "OPERAZIONE DI GRANDE RILIEVO"
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Perugia, 15 novembre 2007 - Mantenimento di alcuni fabbricati accanto a nuove costruzioni di diversa tipologia, parcheggi, piazze, aree pedonali e verde pubblico. E’ il nuovo volto che assumerà a Perugia l’area dell’Ospedale di Monteluce. Quasi centomila metri quadrati a ridosso dell’acropoli ripensati, secondo il progetto di riqualificazione urbana dello studio Bolles+wilson, come un “continuum” urbanistico e paesaggistico con il centro cittadino. Il progetto vincitore del “concorso internazionale di idee” organizzato nel 2006 - e presentato stamani a Perugia nel corso di una conferenza stampa - “privilegia – ha spiegato Peter Wilson dello Studio Bolles+wilson – una sequenza di piccole costruzioni di diversa tipologia che proseguono la città storica per disegnare una nuova coreografia urbana. La trasformazione dell’area, in cui sorgeranno abitazioni, servizi, spazi commerciali e ricettivi, si caratterizza anche per la particolare attenzione posta al tema della sostenibilità ambientale, con un approccio globale – ha concluso Wilson - che va oltre la semplice riduzione dei consumi energetici verso un più generale comfort ambientale”. Il piano attuativo del progetto prevede il restauro ed il risanamento conservativo di alcuni fabbricati esistenti (oltre alla Chiesa, il blocco dell’ex-convento, un padiglione ospedaliero e la cappella dell’ospedale) e nuove costruzioni con diverse destinazioni d’uso, per un totale di 65mila metri quadrati. Saranno realizzati edifici residenziali (liberi, convenzionati e per studenti per un totale di 34mila 500 metri quadrati), fabbricati ad uso commerciale (6mila 500 mq) e ricettivo (10mila metri quadri), uffici (6mila mq) ed edifici per servizi socio sanitari (7mila mq). L’area si caratterizzerà per un’ampia dotazione di spazi pubblici, in particolare verde pubblico (10mila 500 mq), piazze e spazi pedonali (9mila 500 mq) e parcheggi (9. 500 mq). Particolare attenzione è stata inoltre dedicata alla valorizzazione della vegetazione esistente. Tavole grafiche, video e plastici condurranno gli interessati alla scoperta del nuovo quartiere grazie ad una mostra sulla “Nuova Monteluce” che, allestita nella Rocca Paolina di Perugia, rimarrà aperta fino al 2 dicembre. L’esposizione – inaugurata nel pomeriggio di oggi - è promossa da “Bnl - Fondi Immobiliari” con il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Perugia”. L’ingresso è gratuito, con apertura dalle ore 8 alle ore 21. Per l’assessore regionale al patrimonio Vincenzo Riommi quella di Monteluce è “una operazione di grande rilievo, in cui una regione piccola come l’Umbria ha dimostrato capacità innovative e all’avanguardia per la qualità e l’efficacia delle soluzioni adottate”. Abbiamo completato – ha ricordato l’assessore – la ridefinizione della rete ospedaliera regionale evitando nelle città vuoti urbani ed impoverimento dei quartieri grazie alla riqualificazione e rifunzionalizzazione dei vecchi contenitori e delle aree interessate. Inoltre, i conti in ordine sul fronte della sanità ci hanno consentito di preservare a favore della collettività il ricco patrimonio immobiliare. Su Monteluce - ha proseguito Riommi – non siamo stati fermi ma abbiamo lavorato, insieme agli altri soggetti coinvolti nel progetto, per dotarci di una strumentazione, quella del Fondo immobiliare per la trasformazione urbana, assolutamente innovativa nel panorama italiano. Ciò ci ha permesso – ha concluso l’assessore – non solo di evitare la svendita di ciò che era in nostro possesso, ma di accrescerne il valore economico e sociale”. “L’università – ha detto Loris Nadotti della Facoltà di economia dell’Università degli Studi di Perugia – ha creduto fermamente nel progetto di riqualificazione dell’area di Monteluce e nell’utilizzo del Fondo come strumento per una corretta valorizzazione della quota di patrimonio posseduta dall’ente e pari ad un quinto della superficie interessata. A conferma di ciò – ha annunciato – abbiamo approvato un piano di ridislocazione di alcune facoltà universitarie nella zona di Monteluce al di fuori del progetto, tra la Rocca e la Chiesa di San Bevignate, ora utilizzata dalla Facoltà di medicina. Qui è previsto il trasferimento delle facoltà di economia e commercio, giurisprudenza, scienze politiche e delle attività didattiche di scienze della comunicazione, con circa 10mila studenti che sono destinati a gravitare su quest’area. Nella stessa zona di via del Giochetto verrà inoltre realizzata – ha concluso Nadotti - la nuova Biblioteca di materie economiche e politiche”. “Monteluce rappresenta un luogo identitario di Perugia – ha detto l’assessore all’urbanistica del comune di Perugia Wladimiro Boccali - e la sua trasformazione e rifunzionalizzazione costituisce anche una importante operazione culturale. La qualità degli interventi che si andranno a realizzare confermano le linee che ci siamo dati nel ridisegnare questa parte della città relativamente ad una riduzione del consumo di territorio ed alla tutela e qualificazione della rete urbana e sociale di quest’area, a cui hanno dato il loro contributo progettisti di fama internazionale”. Relativamente ai tempi di realizzazione della “nuova Monteluce” Boccali ha annunciato che entro la primavera 2008 verrà approvato il Piano attuativo del progetto e già nei primi mesi del prossimo anno si procederà alle modifiche dell’area propedeutiche all’avvio dei cantieri. Gli interventi dovrebbero concludersi entro 6/7 anni. Da un punto di vista delle infrastrutture l’assessore ha annunciato una riorganizzazione della viabilità e dei parcheggi “fermo restando – ha detto - che si lavorerà per incrementare la mobilità pubblica”. Per Michele Cibrario, Amministratore delegato di Bnl Fondi Immobiliari, “anche altre regioni guardano con crescente interesse al modello utilizzato in Umbria del fondo ad apporto pubblico, multicomparto, rivolto a progetti di trasformazione urbana. Si tratta – ha aggiunto - di una operazione importane sia per gli investitori che per il territorio, attraverso la quale intendiamo lasciare un segno positivo e duraturo a Perugia e in Umbria”. . |
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