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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Giugno 2006
 
   
  GRANDI OPERE – CHISSO, REGIONE VENETO: UN COORDINAMENTO INTERREGIONALE PER REALIZZARE QUELLE CHE SERVONO AL NORD E AL PAESE

 
   
  Venezia, 28 giugno 2006 - “Il Veneto e il Paese hanno bisogno di infrastrutture efficienti, funzionali e moderne e il mio impegno in questo settore continuerà ad essere quello di sempre: operare per raggiungere il risultato che interessa ai nostri cittadini e alla comunità regionale nel suo complesso”. Lo ha ribadito l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, commentando la dichiarazione congiunta delle Regioni del Nord Italia sulle cosiddette Grandi Opere. In sostanza, Veneto, ma anche Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle D’aosta, Province autonome di Bolzano e di Trento, hanno deciso, al di là del diverso colore politico, di dare vita ad un coordinamento permanente per definire un comune programma di azioni. “Abbiamo espresso concordemente il convincimento che le infrastrutture costituiscono il principale fattore di modernizzazione dell’Italia settentrionale e una delle più incisive leve per migliorare la competitività del sistema economico della pianura padana. In un simile scenario, infrastrutture ferroviarie come le linee ad Alta Capacità/alta Velocità assumono un rilievo ancora più accentuato poiché sono la scelta obbligata per poter spostare merci e passeggeri dalla gomma alla rotaia e per poter risolvere in modo ecocompatibile il problema degli attraversamenti alpini e la riqualificazione dei sistemi ferroviari regionali”. “Per questo – ha ricordato ancora Chisso – abbiamo chiesto al governo italiano di attivare una collaborazione permanente con lo scopo di condividere lo sforzo di programmazione, progettazione e gestione delle infrastrutture che il nord indica da tempo come irrinunciabili”. “E’ urgente procedere – ha ribadito l’assessore Veneto – per evitare di essere tagliati fuori dal sistema europeo: ci preoccupa molto l’accelerazione data da altri Paesi al collegamento a Nord delle Alpi, anche in seguito alle incertezze che si sono verificate in Italia sul Corridoio V”. “Le opere che le Regioni del Nord hanno ritenuto irrinunciabili per la modernizzazione del paese – ha concluso Chisso – sono le seguenti: Corridoio Lione –Torino – Milano – Venezia – Trieste – Lubiana – Budapest: Corridoio Berlino – Brennero – Verona – Modena – Palermo: Corridoio Genova – Rotterdam; Corridoio Adriatico; Corridoio Tirreno – Brennero; sistema dei porti, degli interporti e dei valichi alpini. Nel contesto dei Corridoi plurimodali andranno risolti i problemi dei nodi di Torino, Genova, Milano, Bologna, Venezia, Trieste”. .  
   
 

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