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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Novembre 2007
 
   
  MIGLIORAMENTO GESTIONE ACQUE AREA OVEST BACINO LAGUNA VENEZIA – OK A PROGETTO

 
   
  Venezia, 19 novembre 2007 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore agli investimenti strategici Renato Chisso, ha espresso giudizio favorevole di compatibilità ambientale con prescrizioni e raccomandazioni, approvando l’intervento, sul progetto riguardante “Interventi strutturali in rete minore di bonifica. Miglioramento della gestione delle acque irrigue nei bacini Sesta Presa in Sinistra Brenta e Settima Presa Inferiore – I° Stralcio, presentato dal Consorzio di Bonifica Bacchiglione Brenta. “Si tratta di un intervento – ha spiegato Chisso – che ha la duplice finalità di evitare lo sversamento di acque potenzialmente inquinate nella Laguna di Venezia e di aumentare la sicurezza idraulica sul versante Ovest del bacino scolante, di grande importanza alla luce delle conseguenze della recente alluvione che ha colpito Mestre e Marghera. Nell’adottare il provvedimento, la Giunta ha fatto proprio il parere espresso all’unanimità dei presenti dalla Commissione Regionale di Valutazione d’Impatto Ambientale”. Le opere previste sono finalizzate ad invasare le acque piovane per scopi irrigui e di utilizzarle in altri bacini, in modo da ridurre il prelievo di acqua dal Novissimo e diminuire le quantità di inquinanti sversati in laguna, con un abbattimento del 50 per cento dell’azoto totale e del 55 per cento fosforo totale attraverso la fitodepurazione e il trattenimento delle acque irrigue evitando lo sversamento diretto in laguna. L’invaso sarà concentrato in un’unica area umida realizzata presso l’idrovora di via Lova, con la realizzazione di due adduzioni distinte al Vii Presa; si provvederà alla riqualificazione del nodo ambientale di Bojon per la ripartizione delle portate di progetto con nuova paratoia e protezioni spondali;verrà realizzato uno sbarramento con impianto idrovoro sul Brentella Vecchia, alla confluenza col Fiumazzo. L’area interessata riguarda i comuni padovani di Piove di Sacco e Codevigo e quelli veneziani di Campagnalupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Dolo, Fossò, Strà, Vigonovo. Il quadro economico di spesa si aggira sui 2 milioni 932 mila euro. Sono stati prescritti: assistenza specialistica, sondaggi e carotaggi nei siti di interesse archeologico; il congruo trattamento dei materiali di scavo, il coinvolgimento dell’Arpav e il coordinamento con il realizzando “Progetto dell’area naturalistico – archeologica” di Codevigo e Piove di sacco. Le raccomandazioni si riferiscono invece alla stipula di un accordo di programma con i comuni interessati per la gestione del territorio e all’opportunità di potenziare l’idrovora alla fine dello scolo “Brentella Vecchia ramo sud”. .  
   
 

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