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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Novembre 2007
 
   
  DISOCCUPAZIONE FEMMINILE E RUOLO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: ASSESSORE COPPOLA

 
   
   Badia Polesine (Ro), 19 novembre 2007 Gli strumenti contro la disoccupazione femminile ci sono e vanno opportunamente utilizzati. Ruolo della pubblica amministrazione è farli conoscere e fruire al meglio. Lo ha evidenziato l’assessore regionale alle pari opportunità Isi Coppola a Badia Polesine (Rovigo) in occasione di un convegno su questo tema. L’iniziativa rientra fra le attività del progetto “Donne nelle istituzioni: l’importanza ed il dovere di esserci”, finanziato dalla Regione nell’ambito della legge “Iniziative per la promozione delle pari opportunità fra donna e uomo”. L’assessore Coppola ha sostenuto che con il tempo qualcosa è cambiato e oggi sui temi della parità c’è sicuramente una maggiore sensibilità che in passato. Le pari opportunità – ha aggiunto – sono oggi soprattutto azioni positive e risultati concreti. Moltissima è però la strada da fare perché le donne sono ancora discriminate nel mondo del lavoro, ad esempio per quanto riguarda le retribuzioni per mansioni dello stesso tipo. “Credo comunque – ha detto Isi Coppola – che il percorso sin qui fatto sia positivo ed abbia preso una china giusta”. L’assessore ha sottolineato inoltre che la provincia di Rovigo è stata quella che nel Veneto ha dato le migliori risposte nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi fissati a Lisbona dalla Comunità Europea. Tra l’altro l’assessore ha fatto notare che si registra oggi non tanto l’aumento delle donne che entrano nel mercato del lavoro, ma piuttosto un prolungamento della partecipazione al lavoro oltre l’età del matrimonio e della nascita dei figli, mantenendosi elevata anche oltre i 45 anni. Dopo aver citato alcuni degli interventi messi in atto dalla Regione per l’incremento dell’occupazione femminile (fondi europei, incentivi per l’imprenditoria femminile e a breve anche per l’imprenditoria giovanile, ecc. ), l’assessore ha concluso facendo presente che la messa in rete dei servizi a favore delle politiche di genere il prossimo anno avrà un dimensionamento regionale, grazie ad una progettualità di cui la provincia di Venezia farà da capofila ed in cui la provincia di Rovigo potrà dare un grande apporto in termini di esperienze già realizzate. L’obiettivo principale di questa rete regionale sarà quello di dare risposte omogenee su tutto il territorio. . .  
   
 

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