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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Novembre 2007
 
   
  VIA LIBERA ALL´AMPLIAMENTO DELL´AREA SCHENGEN

 
   
  Bruxelles, 19 novembre 2007 - Il Parlamento europeo ha approvato la proposta di aprire l´area Schengen a nove nuovi Stati membri. In una risoluzione adottata a larga maggioranza, esorta i nuovi aderenti a mantenere un elevato livello di sicurezza e a rispettare con rigore i criteri fissati. Nel sottolineare l´avvio di un Sis Ii pienamente operativo, ricorda l´esigenza di procedere, entro due anni, a una valutazione globale sul modo in cui il sistema è stato applicato. Approvando con 468 voti favorevoli, 21 contrari e 34 astensioni la relazione di Carlos Coelho (Ppe/de, Pt), il Parlamento europeo ha dato il via libera alla proposta di estendere la piena applicazione dell´area Schengen a Repubblica ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovenia, Repubblica slovacca e Ungheria. Il relatore condivide le conclusioni degli esperti secondo cui i nove Stati membri hanno dato prova di essere sufficientemente preparati ad applicare tutte le disposizioni dell´acquis di Schengen in maniera soddisfacente. Tuttavia, rilevando che persistono tuttora alcuni problemi, il Parlamento chiede che, nei prossimi sei mesi, ogni Stato membro informi per iscritto il Consiglio e il Parlamento sul seguito dato alle raccomandazioni formulate dalle relazioni di valutazione. Questo sarà il più grande ampliamento nella storia di Schengen e dovrebbe diventare effettivo dal prossimo 21 dicembre. In tale occasione il Presidente in carica del Consiglio europeo, José Sócrates, il Presidente della Commissione, José Manuel Barroso, e il Vicepresidente della Commissione, Franco Frattini, attraverseranno insieme la frontiera della Slovenia, Paese che subentrerà alla Presidenza del Consiglio. Con 459 voti favorevoli, 13 contrari e 42 astensioni, il Parlamento ha anche approvato una risoluzione che sottolinea anzitutto come la creazione dell´area di Schengen sia stata «una delle maggiori conquiste» e porge il benvenuto ai nuovi Stati membri che entrano a farne parte, plaudendo «agli enormi sforzi che alcuni di essi hanno compiuto per essere pronti e per poter rispettare tutti i criteri in un periodo di tempo così breve». Evidenzia inoltre il valore simbolico e storico di questo evento «per la fine delle vecchie divisioni dell´Europa». D´altra parte, nel ricordare ai nuovi Stati membri la necessità di mantenere un alto livello di sicurezza e di rispettare con rigore ed efficienza i criteri di Schengen in ogni momento, sottolinea anche che occorre verificare se questi abbiano rispettato le condizioni necessarie per l´applicazione di tutte le parti dell´acquis in questione (protezione dei dati, frontiere aeree, frontiere terrestri, cooperazione di polizia, sistema d´informazione Schengen, frontiere marittime e visti). Sottolineano quindi l´urgente necessità di accelerare i preparativi per l´avvio di un Sis Ii pienamente operativo, il Parlamento ricorda che gli Stati membri dovrebbero predisporre quanto prima tutte le misure necessarie per superare le carenze tuttora esistenti. Allo stesso tempo rileva che, sebbene talune questioni «siano ancora aperte e debbano avere un seguito in futuro», esse non costituiscono un ostacolo all´applicazione integrale dell´acquis di Schengen a tutti i nuovi Stati membri interessati. Esorta poi il Consiglio a garantire che il Parlamento sia costantemente informato, per iscritto, nel corso del prossimo semestre in merito al seguito che intende dare alle raccomandazioni contenute nella relazione di valutazione per ciascuno Stato membro interessato. E, infine, ricorda l´esigenza di procedere ad una valutazione globale, nei prossimi due anni, sul modo in cui il sistema è stato applicato e su come funziona in ogni paese partecipante all´area Schengen. .  
   
 

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