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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Novembre 2007 |
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ESPRINET APPROVA I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2007, ABBASSA LE STIME PER IL 2007 E FISSA UN AGGIORNAMENTO DEL SUO PIANO INDUSTRIALE ENTRO IL PRIMO TRIMESTRE 2008 RISULTATI PRIMI NOVE MESI 2007: RICAVI CONSOLIDATI: € 1.700,7 MILIONI, +11% ANNO SU ANNO
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Nova Milanese (Milano), 20 novembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S. P. A. , ha approvato il 14 novembre la situazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2007 redatta in conformità con i principi contabili internazionali Ifrs non assoggettati a revisione contabile. Principali risultati consolidati al 30 settembre 2007 - I ricavi netti consolidati risultano pari a € 1. 700,7 milioni, in crescita dell’11% rispetto a € 1. 536,0 milioni registrati nei primi nove mesi del 2006. Il risultato è positivamente sostenuto dalle vendite del sottogruppo italiano, pari a € 1. 262,4 milioni, con un incremento del +11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e dalle vendite del sottogruppo spagnolo, in crescita del +11% a € 438,3 milioni. Nel terzo trimestre i ricavi netti consolidati sono pari a € 476,1 milioni, in crescita dell’8% rispetto a € 441,0 milioni del terzo trimestre 2006. Tale andamento è il risultato dell’incremento pari al 9% del sottogruppo Italia (€ 350,3 milioni), mentre le attività spagnole hanno registrato un incremento pari al 4% (€ 125,9 milioni) rispetto al terzo trimestre 2006 (in diminuzione del 26% rispetto alle vendite pro-forma). Il margine commerciale lordo consolidato è pari a € 109,5 milioni, in crescita dell’1% anno su anno. L’incidenza sui ricavi scende al 6,44% dal 7,09% dei primi nove mesi del 2006. Nel terzo trimestre il margine commerciale lordo consolidato è pari a € 26,1 milioni, in diminuzione del 13% anno su anno. Il risultato è sostanzialmente attribuibile al sottogruppo spagnolo nel quale il margine commerciale lordo risulta pari a € 3,0 milioni, in diminuzione del 54% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Il risultato operativo consolidato (Ebit) è pari a € 46,6 milioni, in diminuzione del 16% anno su anno, con un’incidenza sulle vendite che passa al 2,74% dal 3,61% riportato nei primi nove mesi del 2006. Nel terzo trimestre il risultato operativo risulta pari a € 5,6 milioni, in diminuzione del 56% rispetto al medesimo periodo del 2006, con un’incidenza sulle vendite in discesa all’1,2% dal 2,9%. L’utile netto consolidato è pari a € 22,4 milioni, in diminuzione del 19% rispetto ai primi nove mesi del 2006, con un tax rate pari al 40% rispetto al 42% dell’anno precedente. Nel terzo trimestre, l’utile netto consolidato è pari a € 1,6 milioni, in decremento del 69% anno su anno, principalmente a causa di € 2,5 milioni di perdite nette registrate dal sottogruppo spagnolo nel terzo trimestre. L’utile netto (di base) per azione ordinaria nei primi nove mesi dell’anno è pari a € 0,43, in diminuzione del 20% rispetto all’analogo periodo del 2006. I debiti finanziari netti consolidati al 30 settembre 2007 sono pari a € 118,8 milioni, segnando un decremento pari a € 34,3 milioni rispetto a € 153,1 milioni al 31 dicembre 2006 grazie alla generazione di flussi di cassa operativi netti per € 19,4 milioni (che includono € 20,5 milioni di tasse pagate) e la riduzione di capitale circolante per € 42,4 milioni, nonostante € 12,0 milioni investiti in acquisto di azioni proprie, la distribuzione di dividendi per € 7,3 milioni e il sostenimento di investimenti per € 8,6 milioni. Risultati per area geografica Sottogruppo Italia - I ricavi realizzati in Italia sono pari a € 1. 262,4 milioni, segnando un incremento del 11% rispetto a € 1. 142,1 milioni registrati nei primi nove mesi del 2006. Tale risultato beneficia dell’apporto dell’acquisita Actebis, il cui ramo d’azienda è stato concesso in affitto alla controllante Esprinet dal 1 gennaio 2007 e poi fusa in Esprinet S. P. A. In data 1 Ottobre 2007. Nel terzo trimestre, i ricavi del sottogruppo Italia sono pari a € 350,3 milioni, in crescita del 10% rispetto a € 320,5 milioni del terzo trimestre 2006. Il margine commerciale lordo è pari a € 88,5 milioni, in crescita del 4% anno su anno per effetto delle maggiori vendite, con un’incidenza sul fatturato che scende a 6,91% da 7,45% dei primi nove mesi del 2006. Nel terzo trimestre il margine commerciale lordo è pari a € 23,1 milioni (in decremento del 1% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio passato). Il risultato operativo (Ebit) è pari a € 40,0 milioni, sostanzialmente in linea con quanto registrato nei primi nove mesi del 2006. L’incidenza sulle vendite è pari a 3,13% rispetto a 3,52% dell’anno precedente principalmente a causa dell’incremento delle spese amministrative e generali, ivi compresi costi di carattere non ricorrente, sostenuti nel periodo in conseguenza dell’integrazione di Actebis. D’altra parte, la riforma della previdenza complementare inerente al Tfr ha prodotto effetti positivi non ricorrenti sul sopracitato risultato. Nel terzo trimestre il risultato operativo è pari a € 7,7 milioni, in diminuzione del 13% rispetto all’anno precedente. Gli oneri finanziari netti sono pari a € 2,8 milioni, in incremento del 5% rispetto a € 2,7 milioni dei primi nove mesi del 2006. La crescita è principalmente dovuta all’effetto non ricorrente di attualizzazione dei depositi cauzionali pari a € 0,4 milioni, mentre la modifica degli interessi finanziari può essere considerata trascurabile nonostante l’incremento dei tassi d’interesse siano cresciuti nell’intorno del 45% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, evidenziando quindi un ricorso medio al debito finanziario significativamente inferiore. Nel terzo trimestre gli oneri finanziari netti sono pari a € 1,0 milioni, in diminuzione del 22% rispetto a € 1,3 milioni del terzo trimestre 2006. L’utile netto risulta pari a € 22,2 milioni, in crescita del 2% anche beneficiando di un più favorevole regime fiscale (40. 2% contro 42,6%). Nel terzo trimestre l’utile netto risulta pari a € 4,1 milioni, in diminuzione del 10% rispetto all’anno precedente. Al 30 settembre 2007 il sottogruppo Italia ha registrato una posizione finanziaria netta positiva per € 12,2 milioni a fronte di un indebitamento finanziario di € 31,6 milioni al 31 dicembre 2006. L’effetto sul livello dei debiti finanziari connesso al programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso operatori della grande distribuzione è quantificabile in € ~48 milioni. Sottogruppo Spagna2 I ricavi derivanti dalle attività spagnole sono pari a € 438,3 milioni, segnando una crescita dell’11% rispetto ai € 393,9 milioni dei primi nove mesi del 2006. Peraltro, su base pro-forma, le vendite diminuiscono del 23% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente principalmente a causa dei processi riorganizzativi e dell’integrazione del sistema It, che hanno negativamente impattato la qualità del servizio alla clientela, facendo mancare così diverse opportunità di vendita. Nel terzo trimestre i ricavi sono pari a € 125,9 milioni, in crescita del 5% rispetto a quanto riportato nel terzo trimestre 2006 e in diminuzione del 26% rispetto al dato pro-forma di vendite. Il margine commerciale lordo è pari a € 21,1 milioni, in riduzione del 12% anno su anno, con un’incidenza sulle vendita pari a 4,80% da 6,05%. Questo risultato, anche escludendo l’effetto dei costi fissi che contribuiscono al calcolo del margine commerciale lordo (come ad esempio alcuni costi della logistica e del personale), non è tuttavia conforme alle aspettative interne. Nel terzo trimestre il margine commerciale lordo è pari a € 3,0 milioni, in flessione del 54%. Il risultato operativo (Ebit) è pari a € 6,6 milioni, in diminuzione del 57% rispetto ai primi nove mesi del 2006 principalmente per effetto di maggiori spese generali e costi del personale. L’incidenza sul fatturato risulta pari a 1. 52% rispetto a 3,89% dell’anno precedente. Tale risultato è anche dovuto al fatto che il sottogruppo spagnolo appare dimensionato su livelli di crescita superiori rispetto a quanto conseguito sinora. Nel terzo trimestre il risultato operativo è risultato negativo per € 2,1 milioni. Gli oneri finanziari sono pari a € 6,5 milioni, in crescita del +30% rispetto a € 5,0 milioni dei primi nove mesi del 2006 principalmente a causa del più alto livello di debito finanziario e dell’innalzamento dei tassi di interesse. Il livello di indebitamento è strettamente connesso al finanziamento dell’acquisizione di Umd congiuntamente alla gestione del capitale circolante attualmente al di sotto degli standard del Gruppo L’utile netto è pari a € 0,2 milioni, in forte flessione rispetto a € 6,0 milioni riportati nell’analogo periodo dell’anno precedente. Nel terzo trimestre le perdite nette sono pari a € 2,5 milioni. I debiti finanziari netti puntuali al 30 settembre 2007 sono pari a € 131,0 milioni, leggermente sopra il dato riportato al 31 dicembre 2006 (€ 121,5 milioni). Evoluzione prevedibile della gestione Nonostante il fatto che i risultati del Gruppo rappresentino anche in questo trimestre il benchmark della profittabilità nel settore, con un’incidenza del risultato operativo sulle vendite percentualmente doppia rispetto alla media dei concorrenti mondiali, con il sottogruppo spagnolo che presenta marginalità in linea con le medie del settore, l’andamento finanziario dei primi nove mesi dell’anno non è in linea con i target per il 2007 presentati in sede di Piano Strategico 2007-2009. Questa situazione, secondo le stime e le attese del Gruppo, è principalmente dovuta ai deboli risultati registrati al 30 settembre dal sottogruppo spagnolo, non sufficientemente controbilanciati dai risultati del sottogruppo italiano, il quale, pur mostrando una robusta performance rispetto all’anno precedente, ha recentemente manifestato un inferiore livello di tassi di crescita, principalmente a causa di uno scenario macroeconomico percepito in progressivo peggioramento. Il Gruppo rivede così come segue i target finanziari per l’anno 2007: Ricavi consolidati pari a € 2,43-2,45 miliardi - Ebit nel range di € 70-73 milioni - Utile netto nel range di € 35-37 milioni Sottogruppo Italia. Fino a fine agosto, il sottogruppo Italiano era in linea con gli obiettivi di fatturato e redditività comunicati al mercato. Nel corso del mese di settembre le vendite hanno mostrato uno scenario inferiore alle attese, anche se gli ultimi giorni del mese segnavano apparentemente alcuni segnali di ripresa. L’andamento di ottobre e novembre, nonostante in costante crescita anno su anno, non sostengono più gli ambiziosi tassi di crescita del Gruppo sottesi anche dalla parte bassa dell’intervallo di redditività per il 2007 e che era invece prevista ancora raggiungibile al 30 settembre. Nell’ultima parte del presente anno, dato l’attuale scenario macroeconomico, il Gruppo ha deciso di prendere una posizione più conservativa su alcuni clienti, mirando a eliminare rischi di perdita di margine e soprattutto di minore qualità del credito. I target finanziari per il sottogruppo italiano sono così rivisti: - Ricavi a € 1,82-1,83 miliardi - Ebit nel range di € 61-62 milioni (3,3% dei ricavi) - Utile netto tra € 34-35 milioni (1,9% dei ricavi). Sottogruppo Spagna - L’integrazione delle attività spagnole in un’unica società, sostenuta da un unico sistema informativo, procedure, team di management e magazzino, è stata più lunga delle aspettative interne, influenzando fortemente le operations e sostanzialmente ritardando di un anno il raggiungimento degli obiettivi finanziari inizialmente previsti per il 2007. L’implementazione del sistema informativo, identico a quello già attivo in Italia, è stata resa necessaria dal fatto che i sistemi utilizzati rispettivamente da Umd e Memory Set non erano in grado di garantire nel lungo termine un adeguato supporto ai previsti livelli di attività. Il sistema It ha inizialmente indebolito il livello di servizio alla clientela, comportando una diminuzione dei ricavi. Ciò detto, nel terzo trimestre 2007 le vendite nel segmento Var-value added reseller sono in diminuzione del 25% rispetto al pro-forma del terzo trimestre 2006 mentre il secondo trimestre 2007 segnava un decremento pari al 32% rispetto al secondo trimestre 2006. I ricavi nel segmento Consumer nel terzo trimestre 2007 segnavano un decremento del 20% contro un decremento del 27% del secondo trimestre, rispettivamente confrontati con gli analoghi trimestri del 2006. Il segmento dei piccoli reseller ha continuato a registrare buone performance, sostanzialmente in linea con quanto conseguito nel 2006. Considerando che dall’inizio dell’anno Esprinet ha servito localmente circa 14. 500 clienti, il doppio della media dei concorrenti attivi in Spagna, le opportunità di crescita dei margini attraverso un migliore mix di prodotto e di clienti sono rimaste nel medio periodo intatte, Il risultato del trimestre è risultato notevolmente influenzato dalla riduzione del margine commerciale lordo. Tale risultato è l’effetto non solo di un più basso assorbimento dei costi fissi della logistica dovuto a un inferiore livello di vendite nel trimestre ma anche, e soprattutto, di una riduzione one-off del margine commerciale lordo. Quest’ultimo fenomeno è da leggersi in relazione alla decisione del Gruppo di ridurre velocemente l’alto livello di stock da 60 giorni a un intervallo compreso tra 30-40, sia attraverso forti vendite di prodotti slow moving sia riducendo in misura sostanziale gli acquisiti per circa un trimestre. La decisione di ridurre il magazzino è stata presa al fine di poter riportare alla normalità la qualità del livello di stock, per permettere alle attività spagnole di riprendere ad acquistare normalmente dai vendor e quindi per tornare nelle condizioni non solo di beneficiare dei rebates da fornitore ma anche di effettuare acquisti opportunistici. In ottobre, chiudendo il magazzino di Madrid, la Società ha potuto effettuare l’inventario fisico e registrare anche alcune centinaia di migliaia di euro di differenze inventariali accumulatesi nei primi mesi, pari a più del doppio degli standard annuali. I livelli di magazzino, la scontistica, i prezzi di acquisto stanno ora tornando alla normalità e la Società sta tornando a vivere una favorevole situazione di mercato in riferimento ai rebates da fornitore, anche sostenuti da un trend di ricavi in Ottobre e nei primi giorni di novembre significativamente migliori. 6 / 11 Le attese per il sottogruppo spagnolo nel 2007 sono riviste come segue: - Ricavi pari a € 608-618 milioni - Ebit nel range di € 10-11 milioni (1. 7% dei ricavi) - Utile netto tra € 1-2 milioni (0. 2% dei ricavi) Evoluzione prevedibile della gestione nell’anno 2008 - Allo stato delle attuali conoscenze, ipotizzando che il rallentamento del tasso di crescita registrato in Italia, secondo il Management riconducibile a fenomeni macroeconomici, continui per alcuni trimestri, e considerando lo stato avanzato di aggiornamento del processo riorganizzativo spagnolo, il Gruppo ritiene che gli obiettivi del Piano Strategico 2007-2009 siano di fatto tutti slittati di un anno. Durante il primo trimestre del 2008, Esprinet aggiornerà la comunità finanziaria relativamente al fine-tuning dei target 2008 e comunicherà i target finanziari per l’anno successivo. Il Gruppo continuerà a perseguire la sua strategia di espansione via acquisizioni anche attraverso l’ingresso in nuovi mercati dell’Europa Occidentale, non appena le attività spagnole saranno pienamente stabilizzate. Le recenti problematiche nel mondo del credito, anche se nel breve periodo possono influenzare la crescita organica in particolare in Italia, hanno in realtà positivamente condizionato le attività di M&a del Gruppo, favorendo da una parte la riduzione del numero di compratori attivi sul mercato e dall’altra l’aumento di condizioni di acquisto a condizioni maggiormente interessanti. . . |
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