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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Novembre 2007 |
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BANCA INTERMOBILIARE, RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 SETTEMBRE 2007: -MARGINE DI INTERMEDIAZIONE A €/MLN. 118,8 (+ 15,9% VS. 30.09.06); UTILE NETTO A 28,9 MILIONI DI EURO (-18,2% VS. 30.09.06)
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Torino, 20 Novembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Intermobiliare, tenutosi il 14 novembr e sotto la Presidenza di Franca Segre, ha approvato la relazione trimestrale al 30. 09. 2007. L’andamento reddituale Il conto economico consolidato dei primi 9 mesi dell’esercizio 2007 presenta un utile delle attività ordinarie al lordo delle imposte a 57 milioni di Euro (+16,5% vs. 30. 09. 06) ed un utile netto di Euro/mln. 28,9 (-18,2%). Tale risultato è stato generato da un buon andamento dei risultati della gestione ordinaria, cui si sono contrapposti gli effetti di una maggiore imposizione fiscale e delle svalutazioni delle attività in via di dismissione. Più nel dettaglio, il margine di interesse consolidato è risultato pari a €/Mln. 24,6, in crescita del 38,6% rispetto al 30. 09. 2006 principalmente per effetto di condizioni di mercato più favorevoli. L’andamento delle commissioni nette è risultato in linea con il 30. 09. 2006, mentre il contributo del risultato totale delle attività di negoziazione in conto proprio è risultato in significativo miglioramento rispetto a quanto registrato al 30. 09. 2006 (+€/Mln. 27 vs. +€/Mln. 18,4, +46,5% a/a). La combinazione di questi elementi ha generato un margine di intermediazione di €/Mln. 118,8 (+ 15,9% rispetto a €/Mln. 102,4 del 30. 09. 06). I costi operativi sono incrementati invece del 12,6% (da €/Mln. 51,6 a €/Mln. 58,1), determinando un risultato della gestione operativa pari a €/Mln. 60,7 (da €/Mln. 50,9, +19,3%). Dopo le rettifiche e gli accantonamenti del periodo, l’utile delle attività ordinarie (€/Mln. 57,0) è dunque risultato in crescita del 16,5%. L’utile netto del periodo ha però subito l’effetto di maggiori imposte sul reddito (Euro/mln. 22,5 vs. Euro/mln. 13,6) e della svalutazione delle attività in via di dismissione al netto delle imposte (Euro/mln. 5,6), attestandosi infine a Euro/mln. 28,9, in calo del 18,2% contro i 35,3 Euro/mln. Del 30. 09. 06. Le principali grandezze patrimoniali Alla fine del terzo trimestre 2007, il patrimonio amministrato e gestito dal gruppo misurava €/Mln. 15. 892, in calo del 3,9% rispetto al 31. 12. 2006; il calo è stato essenzialmente determinato dalla riduzione dei volumi di raccolta diretta (€/Mln. 1. 691, -4,7% rispetto al 31. 12. 2006) e dalla riduzione delle masse gestite dal Gruppo (€/Mln. 5. 197, -10,6% rispetto al 31. 12. 2006). Il controvalore dei titoli in amministrato è rimasto sostanzialmente stabile. Gli impieghi vivi verso la clientela si sono attestati a €/Mln. 1. 338, in calo del 19,5% rispetto al 31. 12. 2006. Il Patrimonio Netto del Gruppo misurava alla data €/Mln. 533, in crescita del 4% rispetto alla fine dell’esercizio precedente. La partecipazione in Borsa Italiana Spa / London Stock Exchange Il Patrimonio Netto del Gruppo ha beneficiato tra l’altro dell’effetto positivo derivante dalla valorizzazione dei titoli Borsa Italiana Spa. In particolare, le azioni di Borsa Italiana in portafoglio al 30. 09. 07 sono state valorizzate ai prezzi di mercato derivanti dalla parità con i titoli quotati della società London Stock Exchange (pari a €/Mln. 123,8), generando una riserva da valutazione di ammontare pari a €/Mln. 106,8, al netto dell’effetto fiscale. Banca Intermobiliare ha infatti aderito, in data 1 Ottobre 2007, all’ops promossa dalla società London Stock Exchange su Borsa Italiana Spa. Per effetto della predetta operazione, Banca Intermobiliare detiene oggi oltre 5,2 milioni di azioni di Lse, per una partecipazione pari all’1,879% del capitale della società quotata. A fronte di tale operazione, si è ritenuto di rientrare pienamente nella fattispecie prevista dei principi contabili internazionali (Ias 39 paragrafo 25, paragrafo 26 e I. G. 3. 1) denominata “derecognition”, essendo venuti meno tutti i rischi e benefici dall’investimento in Borsa Italiana ed essendo sorti nuovi rischi e benefici connessi all’investimento nella società London Stock Exchange (Lse). L’applicazione della “derecognition” sul titolo Borsa Italiana S. P. A comporterà dunque, nei conti del trimestre successivo, il rilascio a Conto Economico della Riserva da valutazione Afs al netto dell’effetto fiscale per complessivi €/mln 106,8. . |
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