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Notiziario Marketpress di
Lunedì 19 Novembre 2007 |
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BRESCIANI: NOSTRA SANITA´ VINCENTE ANCHE IN URUGUAY
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Milano, 19 novembre 2007 - "L´esperienza maturata sulla formazione a distanza qui all´ospedale di Montevideo in Uruguay ci permetterà di duplicare il modello in altre realtà extraeuropee: li aiuteremo a casa loro e a crescere insieme a noi". Lo ha dichiarato l´assessore regionale alla Sanità, Luciano Bresciani, nel corso dell´ultima tappa della missione che sta guidando in Sudamerica, con il vicepresidente del Consiglio regionale Enzo Lucchini e tre consiglieri dell´opposizione. "Abbiamo constatato la capacità dei nostri operatori, in questo caso dell´ospedale di Cremona, di esportare le eccellenze del sistema lombardo e di farlo anche utilizzando le nuove tecnologie investendo molto nella formazione", ha aggiunto Bresciani, che qui a Montevideo - accompagnato dal direttore generale dell´ospedale di Cremona, Cornelio Coppini - si è incontrato con il ministro della Sanità, Maria Julia Muñoz. "E´ per noi un onore - ha sottolineato l´assessore - che i protocolli di lavoro realizzati dai due ospedali siano stati proposti al governo come modelli da seguire in tutto l´Uruguay". Il gemellaggio tra Cremona e il "Maciel" di Montevideo, nato su richiesta del Ministero della Sanità uruguaiano, ha previsto l´intervento della Regione su tre ambiti specifici: il modello di assistenza infermieristica nelle aree critiche, lo sviluppo di un modello gestionale e organizzativo orientato al controllo di gestione e alla implementazione della riforma sanitaria nazionale di prossima attuazione, l´assistenza del paziente con patologia chirurgica e oncologica. Anche questo progetto, che ha ottenuto un finanziamento di 200mila euro, ha formato una trentina di infermieri, ha consentito il rilancio di un´importante struttura sanitaria, a beneficio della popolazione locale, soprattutto di quella meno abbiente. "Il raggiungimento degli obiettivi prefissati - ha ribadito il dg Coppini - e´ giunto grazie all´impegno e all´entusiasmo dimostrati dagli operatori di entrambe le aziende con un impegno limitato di risorse finanziarie". Con questa ultima tappa, volge dunque al termine il viaggio istituzionale di Bresciani che ha verificato il successo dei tre gemellaggi sostenuti dalle aziende ospedaliere lombarde con alcune realtà sanitarie in Sudamerica: l´Ospedale italiano di Rosario, gemellato con l´Azienda Ospedaliera Carlo Poma di Mantova; l´Ospedale Alvarez di Buenos Aires, gemellato con gli Ospedali Riuniti di Bergamo; l´Ospedale Maciel di Montevideo, gemellato con Istituti Ospitalieri di Cremona. "I successi politici raccolti sia in Argentina che in Uruguay - ha concluso Bresciani - ci confermano che abbiamo imboccato la strada giusta: quando le comunità e le istituzioni lavorano insieme su progetti concreti gli obiettivi vengono colti e si cresce insieme per una sanità orientata al cittadino". . |
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