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Notiziario Marketpress di
Lunedì 19 Novembre 2007 |
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SANITA’ I RISULTATI DELLE ULTIME DUE SESSIONI DEL TOWN MEETING SULLA SPESA SANITARIA LE RICHIESTE: SULLE ESENZIONI PIU’ CONTROLLI E QUALCHE MODIFICA FRAGAI E ROSSI: “LA PARTECIPAZIONE DIRETTA DEI CITTADINI È UNA RISORSA IMPORTANTISSIMA”
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Marina Di Carrara (Ms), 19 novembre 2007 - Se per sei toscani su dieci, dei duecento che partecipano al town meeting, pagare il ticket sanitario è giusto, per sette su dieci (69,7%) il sistema attuale di esenzione dal ticket non è comunque soddisfacente. Servirebbero più controlli (42,8%). Per il 47,4% del campione il sistema andrebbe proprio migliorato perché ingiusto; per molti infatti (il 49,7%) il reddito non misura appieno le reali condizioni economiche e la capacità di spesa di una famiglia: migliore sarebbe il ricorso ad un indicatore come l’Isee, ad esempio, mantenendo comunque anche il c! riterio dell’età. C’è anche chi prop! one una proporzionalità nel pagamento del ticket, suddividendolo per fasce di reddito Sono alcune delle considerazioni e dei risultati emersi dalla seconda sessione del town meeting in corso da stamattina a Marina di Carrara e in altre nove sedi periferiche sparse per la Toscana. Poi è stata la volta dei servizi sanitari di territorio. Se i toscani fossero l’assessore alla salute e dovessero decidere su quale settore investire con poche risorse a disposizione, 5 su 10 (il 51,6%) privilegerebbe di gran lunga il pronto soccorso. Due su dieci (20%) sceglierebbe il 118. In pochi, in caso di emergenza non grave come un forte mal di orecchi o una distorsione, che si è m! anifestata quando l’ambulatorio del medico di famiglia è chiuso, si è rivolto alle associazioni di medici di famiglia. Il 40% non l’ha mai fatto, il 44,2% neppure sapeva che esistessero. Il 56,4% non conosceva neppure l’esistenza dei punti di primo soccorso. Uno su tre, almeno qualche volta, si è invece rivolto al pronto soccorso (36%) e alla guardia medica (34,6%). Non vi hanno mai fatto ricorso, rispettivamente, il 58,1 e 58,8%. Ringraziando tutti i partecipanti e tutti quanti hanno lavorato per la realizzazione della giornata, l’assessore Agostino Fragai ha sottolineato, quando attorno alle 18 i lavori si sono conclusi, che i risultati di questo secondo Town Meeting sono “un incoraggiamento a continuare a sperimentare queste nuove forme di partecipazione”. ! Alla mattina, appena arrivato, c’era chi aveva detto di! aver pa rtecipato per curiosità o per saperne di più, chi per dovere civico. “Davvero gli esiti verranno tenuti in considerazione ?” si domandava qualcuno. “Ci attendiamo un risvolto pratico” rimarcavano altri. E poi c’era chi non si aspettava grandi novità ma sperava comunque in una crescita del livello di giustizia nel settore sanitario. “Da questa giornata – ha detto al termine l’assessore Enrico Rossi – emerge che una partecipazione attiva dei cittadini informati al governo della sanità può essere una risorsa importantissima. Rifletteremo sulle proposte che sono venute da voi, è bene che di questi temi si continui a parlare insieme. Nel governo di una cosa complicatissima ma importantissima nella vita dei cittadini come la sanità – ha proseguito Rossi – oggi fa ingresso ! un gruppo di persone che, per come sono state selezionate, rappresentano davvero la cittadinanza della Toscana. Non perdiamoci di vista. Le risposte che avete dato rappresentano per noi uno stimolo ad attivarci ulteriormente. L’impegno che posso assumere – ha concluso – è quello di ritrovarci con le rappresentanze di ogni tavolo prima della fine dell’anno”. . |
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