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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Giugno 2006
 
   
  TRIESTE: AUDIZIONI SUI RIGASSIFICATORI

 
   
  Trieste, 28 giugno 2006 - Mpb - Ieri Nuova giornata di audizioni in Iv Commissione, presieduta da Uberto Fortuna Drossi (Citt), sul tema dei rigassificatori e sui progetti che potrebbero interessare il Friuli Venezia Giulia. Al centro dell´audizione - che, ha precisato Fortuna Drossi, non sarà l´ultima perché prossimamente saranno ascoltati anche rappresentati di Slovenia e Croazia, e invitati altri soggetti, tra i quali pure l´Istituto di biologia marina - è stato il progetto on-shore proposto da Gas Natural Vendite Italia Spa, dopo che nel precedente incontro era stato illustrato quello off-shore presentato da Endesa Italia. Alla presenza dei consiglieri di commissione, oltre che di esponenti dell´amministrazione provinciale di Trieste, dei comuni di Trieste, Duino-aurisina, Muggia, San Dorligo della Valle, di Acegas, dell´Autorità portuale, dell´Ezit, della Direzione Marittima e della Capitaneria di Porto di Trieste, e di associazioni ambientalistiche, i rappresentanti di Gas Natural hanno descritto il progetto, peraltro presentato e dibattuto in numerose altre sedi, focalizzando alcuni aspetti e comparando le tecnologie alla base dei due impianti. Nel mondo esiste già una cinquantina di impianti come quello che potrebbe sorgere a Zaule, ed altri 11 sono in costruzione, potendo quindi offrire una documentata storia operativa, con una tecnologia provata e dimostrabile e una consolidata esperienza gestionale. Punti qualificanti - hanno inoltre evidenziato i rappresentanti di Gas Natural parlando anche delle tariffe di rigassificazione - sono il fatto che il terminale deve avere costi ragionevoli e diventare una leva di vera competitività. I requisiti basilari - hanno spiegato - sono dunque tecnologia di costruzione, esperienza di gestione, investimenti a costi operativi contenuti e competitività, a cui - per un piano realistico - se ne aggiungono altri tre, obbligatori: sicurezza, compatibilità ambientale e garanzia di disporre dei necessari quantitativi di gas. E´ stata quindi presentata la struttura societaria di Gas Natural che, è stato detto, possiede 4 terminali in Spagna e altri in Portorico e in Canada, sta realizzando impianti di liquefazione e conta su una flotta di 13 navi per il trasporto. Una descrizione collegata anche a considerazioni geopolitiche ed economiche su scala europea e mondiale. La scelta di Trieste perché questi impianti si fanno nei porti, dove esistono terreni industriali da recuperare, e perché la città è al Nord e vicino al baricentro dei consumi - hanno spiegato rispondendo a diverse domande e sottolineando l´impegno di Gas Natural a farsi carico della bonifica dell´area inquinata. Domande e richieste di approfondimento, non solo da parte dei consiglieri regionali, hanno riguardato anche il problema del cloro, il riciclo dell´acqua, il trattamento delle aree in relazione alla tipologia del sito, la sicurezza e il funzionamento dei serbatoi, il traffico delle navi previsto nell´ordine di circa 100 all´anno, i collegamenti al gasdotto, il rapporto tra impianto e rete di distribuzione. .  
   
 

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