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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 21 Novembre 2007 |
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COMMERCIO ESTERO: ASSOCAMERESTERO, IL SALDO DEL MADE IN ITALY CRESCE FINO A 12 MILIARDI (+40%) E DETERMINA L’ATTIVO DELLA NOSTRA BILANCIA COMMERCIALE IN EUROPA
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Roma, 21 novembre 2007 - Il saldo commerciale tra l’Italia ed i Paesi europei passa da –794 milioni di euro dei primi nove mesi del 2006 agli oltre 5,4 miliardi dello stesso periodo 2007. Si dimezza (- 58,4% ) il deficit complessivo, che vale oggi 7,8 miliardi. L’incremento record dell’interscambio in Europa appare fortemente determinato dalle produzioni tradizionali del made in Italy: se queste infatti hanno raggiunto e superato i 12 miliardi, il saldo totale degli altri settori (agricoltura e pesca, chimica, prodotti petroliferi e minerari nonché il comparto energetico) presenta un deficit di oltre 6,6 miliardi. D’altronde, l’export di made in Italy tradizionale in Europa rappresenta oggi, in termini di saldi, oltre un terzo (36,1%) del valore delle esportazioni degli stessi prodotti nel resto del mondo (12 miliardi di euro su un saldo complessivo di 33,2 miliardi). Ancora rilevanti i tassi di incremento delle nostre esportazioni verso i Paesi dell’Europa dell’Est (Polonia 29%; Repubblica Ceca 20,3%; Slovacchia 20,2%). Il dato principale però riguarda la crescita dei flussi diretti verso i nostri tradizionali partner commerciali: Francia in primo luogo, per cui la variazione dell’export passa dall’1,5% registrato nei primi nove mesi del 2006 all’8,4% del 2007, ma anche Regno Unito, dove si rileva un’inversione di tendenza (da –2,5% a +6,3%), e Spagna, dove la variazione è di cinque volte superiore a quella dell’analogo periodo 2006 (dal 3% a circa il 15%). In Germania, che si conferma primo partner commerciale per le imprese italiane assorbendo il 13% circa del nostro export, le esportazioni crescono (+9,7% nel gennaio-settembre 2007) anche se il saldo resta negativo (-11,6 miliardi). Le vendite di prodotti italiani in Germania continueranno a crescere anche nel primo trimestre 2008 – secondo le previsioni di Assocamerestero presentate alla 16ª Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero che si chiude oggi a Livorno - pur se con differenti andamenti settoriali: il Paese rappresenta ancora un importante mercato di riferimento per le vendite di strumenti elettronici e di precisione (per cui si prevede un incremento del 13% circa) nonché per la meccanica (+11% circa). Prosegue invece il trend negativo del tessile: la variazione prevista per il primo trimestre 2008 (-2,7%) si inserisce in un generale contesto di progressiva erosione della quota di mercato dell’export settoriale nel Paese, con parallela riduzione del valore delle esportazioni. . |
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