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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 21 Novembre 2007 |
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LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE NUOVE OPZIONI PER INCORAGGIARE LO SVILUPPO DEL MICROCREDITO IN EUROPA
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Bruxelles, 21 novembre 2007 - Danuta Hübner, Commissario responsabile per la politica regionale, ha presentato il 19 novembre un’iniziativa tesa a migliorare l’accesso al credito per le piccole imprese e le persone che versano in una situazione di esclusione sociale, come le minoranze etniche, che desiderino avviare un´attività autonoma. Questa iniziativa, in linea con la strategia di Lisbona per la crescita e l´occupazione, intende rendere più ampiamente accessibili in Europa piccoli prestiti, ovvero microcrediti, al fine di rispondere a una domanda non ancora soddisfatta. "I cittadini vogliono lavorare, e molti intendono gestire una propria piccola impresa o diventare lavoratori autonomi. Il microcredito è un sistema estremamente efficace per sviluppare nuove aziende o per aiutare i disoccupati a rientrare nel mondo economico quali lavoratori autonomi o creando microimprese" Ha affermato il Commissario Hübner. Il microcredito ha avuto grande successo in paesi in via di sviluppo e in questo campo esistono nell’Ue alcune iniziative sia a livello comunitario che nazionale. Nell’ue la domanda di questo tipo di credito - solitamente prestiti per un importo medio di circa € 7. 700 - proviene essenzialmente da persone che creano piccole imprese di servizi. Destinati a imprese, persone o famiglie, i servizi spaziano dalla consulenza nell’uso del Pc alla pulizia di finestre e giardini, alle cure per persone e animali – il microcredito può aiutare a trasformare in un’attività imprenditoriale capacità e abilità individuali. Tutto indica che vi è un´elevata domanda potenziale da parte di persone che, per diversi motivi, non sono in grado di ottenere prestiti dal settore bancario tradizionale. "Questa iniziativa intende costituire un quadro per coordinare i nostri sforzi a livello dell´Uem migliorando il quadro giuridico e istituzionale in cui operano gli erogatori di microcrediti e accrescendo la disponibilità di capitale. Con il microcredito potremmo aumentare di € 6,1 miliardi il capitale investito in Europa" ha aggiunto il Commissario. Ecco i principali aspetti dell’iniziativa: In primo luogo, essa sollecita gli Stati membri a adattare i loro quadri istituzionali, giuridici e commerciali a livello nazionale per promuovere un contesto più favorevole allo sviluppo del microcredito. In ciò dovrebbero rientrare anche i cambiamenti da apportare ai loro programmi nazionali di riforma in forza della strategia di Lisbona per la crescita e l´occupazione, al fine di stabilire opportuni obiettivi in tale ambito. In secondo luogo, essa raccomanda la creazione di una nuova struttura a livello europeo dotata del necessario personale e avente il compito di fornire consulenze e sostegno per lo sviluppo di istituzioni di microfinanziamento di tipo non bancario negli Stati membri. Ciò aiuterebbe i microfinanziatori a offrire ai prestatari non solo un prestito, ma anche un servizio di consulenza per aiutarli a sviluppare la loro impresa e assicurarne il successo. Questo tipo di accompagnamento è essenziale per il successo delle operazioni di microcredito. Per reperire maggiori capitali per gli erogatori di microcredito questa iniziativa propone di istituire, nell’ambito della nuova struttura, un microfondo. Ciò contribuirà a finanziare le attività di prestito delle istituzioni di microfinanza che possono anche attirare i contributi di tutta una serie di investitori e donatori. La Bei e il Fei hanno già manifestato il loro interesse a gestire questa struttura. . |
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