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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 21 Novembre 2007 |
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IL PRINCIPE MENDICANTE NAPOLI, COMPLESSO MONUMENTALE DI SANTA MARIA MAGGIORE 15 DICEMBRE 2007 – 30 MAGGIO 2008 … UNA RICERCA FOTOGRAFICA CHE ILLUSTRA UN PERCORSO DI FEDE LUNGO I SENTIERI DELLA MEMORIA …
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Napoli, 21 novembre 2007 - In occasione delle celebrazioni del quarto centenario della morte di San Francesco Caracciolo (originariamente Ascanio Caracciolo), fondatore dell’ordine dei Chierici Regolari Minori, e in concomitanza dell’anno Giubilare Caracciolino, l’Ordine dei Chierici Regolari Minori promuove una mostra fotografica sul tema del viaggio per ripercorrere i luoghi dove visse e operò il santo. La sede che ospita l’esposizione è il Complesso Monumentale di Santa Maria Maggiore che riapre al pubblico in questa occasione, dopo decenni di chiusura, tranne che per rare eccezioni. L´attuale aspetto della basilica è dovuto all´intervento di restauro operato dal Provveditorato alle Opere pubbliche a partire dal 1975. Nel 1992 è stato ultimato il recupero del notevole pavimento in cotto e maiolica, realizzato a partire dal 1764 dalla frabbrica di Giuseppe Massa. Il fotografo Luigi Spina ha realizzato un percorso di immagini parallelo al cammino di fede di Ascanio Caracciolo, uomo di nobiltà (“principe”, suggerisce il titolo) che lasciò tutti i suoi averi e la sua posizione sociale per diventare umile servo di Dio, dedito a opere di evangelizzazione e di carità, sulla scia di San Francesco d’Assisi. Le immagini dei luoghi e dei paesaggi che sono stati scenografia naturale della vita del santo, a partire da Villa Santa Maria (Chieti) dove nacque nel 1563, attraverso Napoli e Roma fino ad Agnone (Isernia) dove morì nel 1608, diventano voci di un racconto di vita: città, paesi, chiese, cappelle, conventi, campagne compensano l’umile e modesta rappresentazione iconografica esistente di San Francesco Caracciolo. Spina, grazie a testimonianze e a documenti d’archivio ha potuto seguire passo passo i luoghi di vita di San Francesco Caracciolo. A Napoli, ad esempio, attraversando i quartieri napoletani, si passa della potente Compagnia dei Bianchi annessa all’ospedale degli Incurabili, a “spaccanapoli” con la chiesa di Monteverginella dove sono conservate le spoglie mortali del Santo, il quartiere della Sanità e la chiesa della Misericordiella fino a giungere al Duomo. A Roma si percorrono i luoghi storici e punti cardini della Fede. Lasciando poi gli spazi urbani il viaggio prosegue fra boschi, valli, campi di grano accarezzati dal vento, luoghi dell’esperienza terrena dove è possibile avvertire la presenza dello Spirito. Il paesaggio rappresenta intimamente gli stati d’animo dell’uomo e allo stesso tempo la forza dello spirito Creatore. Luigi Spina utilizzando come linguaggio elettivo il Bianco e Nero ci conduce in questo viaggio fra storia, arte, paesaggio e Fede. Il percorso della mostra è stato arricchito grazie alla realizzazione di un cortometraggio dal titolo 28 km di fede di Monica Romano, una rilettura del cammino intrapreso dal santo, durante le sue peregrinazioni, espressa con il linguaggio video. Il volume, edito da Electa, che accompagna la mostra raccoglie tutte le immagini fotografiche di Luigi Spina, introdotte da un testo di Cesare de Seta e intramezzate da una serie di testimonianze di volontari o missionari sparsi per il mondo, che tuttora seguono gli insegnamenti di fede di San Francesco Caracciolo. . |
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