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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 21 Novembre 2007 |
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BLOCCO TRASPORTI MARITTIMI: I TAGLI DELLA FINANZIARIA HANNO COLPITO DURAMENTE LA CATEGORIA DEGLI ARMATORI DELLA REGIONE CAMPANIA.CHE PREANNUNZIANO AZIONI DI PROTESTA.
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Napoli, 21 novembre 2007 - L’acap, l’associazione che rappresenta la totalità delle società di navigazione che operano nel comparto dei trasporti marittimi , garantendo i collegamenti in tutti i periodi dell’anno e mantenendo tutti gli obblighi di servizio con l’impegno costante di una flotta che conta circa 70 unita navali assicurando l’occupazione a centinai di personale marittimo, senza ricevere nessun contributo Statale o Regionale , nel constatare che nonostante le assicurazioni ricevute dal Ministero dei Trasporti la legge Finanziaria in via di approvazione non contiene alcuna norma mirata a parificare le società campane alle aziende armatoriali Europee che diversamente usufruiscono di sgravi dei contributi previdenziali del 100% per il personale marittimo da loro impiegato. Una disparità di trattamento nei confronti degli armatori locali che attualmente usufruiscono solo del 50% di sgravio e che nella legge Finanziaria del 2007 doveva essere portato al 100% cosi come avviene per il comparto amatoriale nell’ambito della Ue . Una manovra necessaria a mettere la parola fine ad una discriminazione che penalizza fortemente le società di navigazione campane. L’attuale finanziaria, invece, oltre a non contenere alcuna norma a riguardo, cancella anche quegli sgravi di cui le società erano beneficiare sino al 31 Dicembre del 2007 Per tutto quanto sopra L’acap ha rivolto un appello alle autorità competenti sia in sede Ministeriale che Regionale attraverso una nota in cui viene chiesto di voler inserire nella Finanziaria al Parlamento ed in corso di approvazione un emendamento atto a prorogare gli attuali sgravi contributivi in ragione del 100% cosi come preannunciato nelle sedi istituzionali competenti , nel caso la richiesta non verrà accolta’ all’ Acap, l’associazione Cabotaggio Armatori Partenopei non resta altra soluzione che quella di preannunciare la disdetta degli obblighi di servizio a suo tempo stipulati con la Regione Campania ed una giornata di protesta per il 18 Novembre p. V. Che vedrà la sospensione di tutti i servizi di trasporto in partenza dai porti della Regione Campania alle Isole di Ischia –Capri e Procida al fine di richiamare l’attenzione del Governo sull’intera problematica . . . |
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