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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 21 Novembre 2007 |
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CANTINE PELLEGRINO DUE VOLTE PREMIATI
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Vi Concorso enologico “ Sicilia Terra di Vino” a Medifood Catania 2007 Dal 1999 l’Ais Sicilia ha istituito questo premio per valorizzare l’allora nascente qualità dei vini siciliani. Sabato 10 Novembre la storica Cantina Carlo Pellegrino, ha conseguito due importanti riconoscimenti sia nella Categoria "Vini da dessert Doc o Igt" come Premio per il miglior punteggio a "Marsala vergine riserva 1980" sia nella Categoria "Vini da dessert Doc o Igt" come Menzione speciale a "Nes Passito di Pantelleria 2005". “Questi importanti risultati sono frutto dell’amore e dedizione che la proprietà e le maestranze hanno dimostrato in tutti questi anni di intenso lavoro” – commenta soddisfatto il dott. Piero Alagna, presidente delle Cantine Pellegrino, nonché grande promotore del vino siciliano. I vini Pellegrino e Duca di Castelmonte, sono cresciuti qualitativamente in modo costante, anche allineandosi con la tendenza dei vini siciliani, a un inizio di diversificazione tanto utile al mercato e tanto piacevole per i consumatori. Quest’anno al concorso, alle categorie “classiche”, bianchi e rossi Igt Sicilia e Doc , è stata aggiunta una categoria chiamata “ Vini d’Autore” dove viene premiata proprio la particolarità che ogni produttore vuole esprimere attraverso un vino, quel prodotto quindi che rispecchia meglio la “filosofia” di chi lo presenta. L’ais Sicilia ha premiato i migliori vini siciliani delle aziende partecipanti, circa 20, ma cosa ancora più importante ha dato modo di giudicare la crescita dei vini e la direzione che sta prendendo la produzione regionale. La particolarità di quest’edizione è l’aver organizzato all’interno dell’area espositiva di Medifood Catania un Banco d’Assaggio con tutti i vini in concorso, premiati e non, per dare la possibilità al pubblico della manifestazione di “assaggiare” tutti i vini e dare un proprio giudizio sulla qualità e piacevolezza. Inoltre è stata l’occasione per aver fatto conoscere al grande pubblico i corsi per Sommelier e le altre attività che in questi anni hanno contribuito a formare la cultura e la conoscenza, non solo di chi il vino lo fa o lo propone, ma specialmente di chi, da consumatore, lo beve e lo acquista . . |
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