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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Novembre 2007
 
   
  20 NOVEMBRE, GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’INFANZIA: FONDAZIONE CARIPLO SOSTIENE IL DIRITTO AD ESSERE BAMBINI

 
   
   Milano, 20 novembre 2007 - Figli e genitori ancora, anche quando il loro rapporto è separato dalle sbarre di un carcere. Bambini dimenticati, vittime nascoste della giustizia: difficilmente si pensa ai loro diritti. E’ solo una degli ambiti in cui la Fondazione Cariplo ha deciso di operare per garantire il diritto all’infanzia dei minori. Il 20 novembre si celebra la “Giornata internazionale dell’infanzia”, un’occasione in più per ricordare un tema importante per il quale la Fondazione Cariplo e gli enti sono impegnati tutto l’anno. Anche quest’anno, Fondazione Cariplo ha posto al centro di una serie di interventi l’infanzia meno tutelata in assoluto, sia quella priva di supporto familiare, i “minori soli” (minori non accompagnati presenti sul territorio italiano, minori allontanati dalla famiglia, minori in uscita da percorsi di sostegno in quanto prossimi al compimento della maggiore età), sia quella inserita in contesti familiari problematici, dove la famiglia non è in grado di offrire adeguati supporti educativi e di integrazione. In entrambi i casi si assiste ad una vera e propria negazione del diritto all’infanzia, contrassegnata da condizioni di grande trascuratezza e povertà, non solo economica ma soprattutto culturale e sociale, e da risposte spesso dettate da una logica emergenziale o di semplice tamponamento del disagio. Ogni anno attraverso un apposito Bando (dal titolo: Tutelare l’infanzia negata e garantire il diritto del minore alla famiglia) vengono finanziate iniziative che si rivolgono direttamente ai bambini in difficoltà, per garantire al minore, il pieno godimento dei propri diritti, primo fra tutti quello di avere una famiglia. Circa 4 milioni di euro entro la fine del 2007 sarà l’importo complessivamente deliberato a favore di queste tipologie di intervento e il Bando verrà riproposto per tutto il 2008. Nel 2007, la Fondazione ha contribuito a sostenere progetti realizzati da enti non profit con specifica attenzione a questa tematica. Tra questi vi è il progetto “Figli e genitori ancora” realizzato dall’ Associazione Bambini senza sbarre di Milano (località) con un contributo della Fondazione di 160mila euro. Il progetto intende offrire un servizio di accompagnamento alla genitorialità compromessa dalla detenzione che, interrompendo i legami familiari, mette a rischio il normale sviluppo psico-fisico del minore e il suo diritto al mantenimento del rapporto coi genitori e la famiglia. L’attenzione è rivolta al bambino e alla consapevolezza che la sanzione penale, interrompendo i rapporti affettivi, provoca un grave trauma e i figli “pagano” la detenzione del genitore come perdita di un´importante risorsa affettiva e psicologica che può compromettere il loro sviluppo futuro. Un altro tema sostenuto dal bando riguarda i minori privi di supporto familiare presenti sul nostro territorio. Il progetto “Una rete di accoglienza per la tutela del minore straniero” realizzato dal Comune di Cremona con un contributo della Fondazione Cariplo di 490. 000 euro, è rivolto, ad esempio, all’accoglienza di minori stranieri non accompagnati, in prevalenza kossovari, che arrivano quotidianamente nel Comune di Cremona senza alcun riferimento familiare e abitativo. Gli interventi, articolati su un arco di tempo triennale, attivano una presa in carico dei minori che prevede l’inserimento in strutture di accoglienza, percorsi di affido (incentivando anche l’affido presso persone o famiglie della stessa etnia), percorsi individualizzati verso una progressiva autonomia relazionale e socio-lavorativa, il sostegno al minore dopo la maggiore età ed eventuali percorsi di rimpatrio, se questo è nell’interesse del minore, attraverso progetti di partnership internazionale. Il progetto intende sperimentare una logica non emergenziale di intervento attivando azioni integrate tra pubblico e privato sociale e un forte investimento con il coinvolgimento di operatori specializzati (psicologi, educatori professionali, nuclei a sostegno dell’affido, ecc. ) Grazie al progetto Il Sentiero Di Ma. Bi. Realizzato dal Centro Italiano Femminile di Milano, con un contributo della Fondazione Cariplo di 179. 000 euro, si sostengono le famiglie nel ricongiungimento, preservando il minore da situazioni di isolamento, trascuratezza, povertà culturale ed economica, legate a percorsi migratori complessi. Il progetto intende in parallelo favorire l’autonomia e l’integrazione delle donne e madri immigrate, al fine di aumentare la consapevolezza delle loro potenzialità e del ruolo sociale e familiare, attraverso il sostegno nella ricerca del lavoro, la conoscenza della lingua e delle opportunità offerte dal contesto italiano. .  
   
 

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