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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Novembre 2007
 
   
  MATRICE NERA – TRACCIA BIANCA, L’UNIVERSO È GAY A CARRARA DUE MOSTRE A CURA DI PAOLOPRATALI E AKIO TAKEMOTO DAL 22 NOVEMBRE AL 7 DICEMBRE 07

 
   
   Carrara, 22 novembre 2007 - Durerà solo 14 giorni la prima mance della rassegna Art Eros Caffè curata da Paolo Pratali & Akio Takemoto che si svolgerà nei due noti locali il Rebacco e l’Albericus siti rispettivamente nell’Antico Convento Il Carmine e nel Palazzotto già di Clotilde Ascoli (entrambi in Via Loris Giorgi 3 e 6) a Carrara. Titolo della doppia performance d’arte, che si inaugura Giovedì 22 novembre alle ore 18,00, “Matrice Nera-traccia Bianca, l’universo è gay!”, ovvero un’insieme di storici e curiosi click che immortalano la personalità di ben 23 fotografi fra cui si evidenziano alcuni esemplari, grandi maestri. Al Rebacco saranno esposti 15 idiomi di Hans Fahrmeyer, Robert Mapplethorpe, Helmut Newton, Andy Warhol; all’Albericus il piatto diventa forte di ben 19 presenze a fronte di 25 immagini che raccontano l’universo del nudo maschile attraverso i più variopinti frammenti; fanno parte del gruppo espositore: Michael Childers, Douglas Clouther, Joan Crisol, Jay Eff, Robert Flynt, Ed Freeman, Alex Gerry, Greg Gorman, Robert Lang, Grace Lau, David Morgan, Geoge Platt Lines, Manuel Ortega, Howard Roffman, Guido Schlinkert, Stanley Stellar, Robert Taylor, David Zanes. Nello stesso locale ci sarà anche un’opera di Andy Warhol vietata alla visione del pubblico di transito quotidiano. “…Ci sono voluti parecchi anni prima che la fotografia che ritrae il nudo maschile sia riuscita ad entrare nella dimensione populistica della società contemporanea; nelle piccole cittadine come Carrara l’iniziativa procura, ancora un senso di ripulsione e contemporaneamente di celato interesse, relegando da una parte il nudo maschile come una performance inadatta alla visione quotidiana e dall’altra all’ipotesi che esso sia un disagevole tabù. Del resto sembra che qui gli abitanti di questo violentato territorio siano rimasti ancorati al profondo medioevo, (nonostante la modernizzazione delle strutture industriali che permettono di divorare sassi e blocchi di marmo a forzata dismisura, tanto che le montagne calano giorno, dopo giorno i lori volumi, con una straordinaria e raccapricciante velocità). Rapidità che diventa consolidata nauseante lentezza soprattutto nella partecipazione agli avvenimenti proposti e dettati dal progetto culturale… Ancora più rara e ancora più perseguitata, come succedeva già nell’ottocento, è la produzione erotica di nudo maschile, che nonostante una velata curiosità, non si espande oltre il mercato e la richiesta esclusiva di ordine omosessuale…in un mondo e la realtà quotidiana lo chiarisce nella sua evidente plausibilità e nella sua chiarezza che diventa estensione primaria, in cui essere gay é considerato, ancora un reato ed una tangibile malattia. Per questo motivo la foto erotica che racconta il nudo maschile è costretta ad apparire negli aspetti più accettabili per permettere alla società odierna di non subire temibili, tangibili contraccolpi…” Le due iniziative di Carrara rimarranno in esposizione fino al 6 dicembre prossimo, saranno sostituite già dal 7 con due mostre dedicate alla riflessione della natività, alla quale parteciperanno 27 artisti fra cui tre autori scomparsi: Ugo Guidi, Arturo Martini e Giovanni Tognini ai quali verrà dedicato un particolare omaggio nel costruendo catalogo edito da Ateliermostre/lo Svegliarino. .  
   
 

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