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Notiziario Marketpress di
Giovedì 22 Novembre 2007 |
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IL PRESIDENTE DELL’UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA INCONTRA I VERTICI DELL’ATENEO PAVESE. PRESTO AL VIA NUOVI PROGETTI CONGIUNTI
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Pavia, 22 novembre 2007 - Potenziare le collaborazioni tra Università di Pavia e Università della Svizzera italiana in settori di punta come la biomedicina, il supercalcolo, la finanza, l’architettura e l’informatica. E’ questo l’esito dell’incontro che si è svolto stamattina in Università tra il Presidente dell’Università della Svizzera Italiana, Piero Martinoli, il Rettore dell’Università di Pavia Angiolino Stella, i Pro-rettori e i Presidi dell’Ateneo pavese. Istituita nel 1996, l’Usi di Lugano è uno degli Atenei d’avanguardia della Svizzera; di grande rinomanza l’accademia di Architettura con sede a Mendrisio, dove insegna Mario Botta, la facoltà di comunicazione e la facoltà di scienze economiche (“attiva nella terza piazza finanziaria della Svizzera”), il neonato Istituto di Studi Italiani, affidato alla direzione di Carlo Ossola. Un Ateneo di piccole dimensioni, che alla sede antica (un ex ospedale) affianca edifici modernissimi progettati da architetti di grido, e che recluta studenti e docenti da tutto il mondo. “Il 53% dei nostri studenti proviene dall’estero, il 33% di loro dall’Italia- ha spiegato Martinoli - ecco perché da noi i corsi di informatica e i Master si tengono in inglese”. All’usi, grazie a cospicui finanziamenti, anche privati, è possibile reclutare docenti dal Mit, da Princeton, oltre che stabilire collaborazioni di ricerca con i prestigiosi politecnici di Zurigo e Losanna. Proprio nell’ambito delle collaborazioni internazionali, Pavia e Usi, che già condividono un Master in turismo internazionale - hanno concordato di avviare co-tutele e doppie lauree in molti degli ambiti di ricerca comuni. “L’usi è un Ateneo giovane, dinamico e ben organizzato - ha sottolineato il Rettore Stella – aperto a future collaborazioni, soprattutto con Università antiche e di tradizione come Pavia”. Gli ambiti di maggior interesse emersi dall’incontro e sui quali si progetteranno attività future sono il managment, la microelettronica, l’urbanistica e l’architettura del paesaggio, la comunicazione sanitaria, la bioinformatica e le scienze computazionali, grazie anche alla collaborazione con due super esperti in biomedicina e calcolo computazionale come Antonio Lanzavecchia e Michele Parrinello. . |
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