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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Novembre 2007
 
   
  FOCUS SUL WORKSHOP “INVESTIRE AL FEMMINILE”

 
   
  Bruxelles, 26 novembre 2007 – Stimolare la presenza di investitori e di imprese estere puntando sugli ingredienti vincenti del territorio molisano: garanzia di sicurezza sociale e opportunità strutturali per le imprese “in rosa”. Sono questi gli argomenti al centro dell’azione di marketing territoriale sui cui si è incentrato il workshop “Investire al femminile”, tenutosi a Bruxelles in occasione del Salone del Made in Italy Expoitalia, organizzato nell’ambito delle azioni previste dal programma di Marketing Territoriale del Molise, a cui partecipano il sistema camerale molisano, rappresentato dall’Unioncamere Molise, altre strutture territoriali come la Società di Servizi dell’Assindustria, Cosmo Servizi, il Patto Matese per l’Occupazione e l’Università degli Studi del Molise, nonché Retecamere e l’Istituto Tagliacarne come strutture nazionali del sistema camerale, finanziato con il Por Molise 2000/2006 misura 4. 3. 2. 1. Durante il workshop si è svolta anche la tavola rotonda “La Filiera del buon vivere, tra domanda e offerta”, che ha costituito un’importante occasione di confronto tra le imprenditrici molisane e belghe. Un momento ideale nel quale si è creata la giusta sinergia, dialogo e soprattutto scambio di esperienze tra il “fare impresa al femminile” in Molise e in Belgio. Un incontro che, secondo le stesse dichiarazioni delle partecipanti, avrà risvolti interessanti in futuro grazie anche al supporto e ai servizi offerti dal Marketing Territoriale. Le donne che fanno impresa in Molise (Anna Sammarone per il settore moda, Alessia Biello nel campo della ricettività) hanno presentato alle rispettive colleghe belghe i punti di forza del loro territorio. La Sammarone, laureata in giurisprudenza, parlando di se ha detto: “Ho svolto l’attività di avvocato per soli quindici minuti, non era quello che volevo e in cui credevo: tutte le cose che faccio le faccio solo con amore e con passione, la stessa passione che mi ha avvicinato al mondo della moda e lo stesso amore che impiego quotidianamente nel realizzare le mie creazioni”. La Biello, proprietaria di un albergo a quattro stelle, ha sentito il dovere di continuare la tradizione di famiglia. Quanto ai fattori ‘interni’ all’impresa che garantiscono il successo delle imprenditrici molisane, sono stati descritti da Lidia Gasdia, Presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Campobasso, che ha effettuato uno studio su 40 imprese molisane gestite da donne. “L’80% di esse è nato dopo il 1990: un buon segno, questo, poiché testimonia la capacità di sfruttare gli strumenti normativi messi in campo negli anni dalla Regione, come la Legge 215. Le donne sono motivate da un forte desiderio di indipendenza, che le spinge non solo ad investire al massimo nei settori più tradizionali dell’economia molisana, come l’agroalimentare, ma anche ad “‘esplorare nuovi territori”, nei quali solitamente primeggiano gli uomini, come il campo delle costruzioni, della ricerca o dell’informatica”. Lorella Palladino, Direttore di Unioncamere, ha portato al tavolo le varie iniziative che il sistema camerale ha messo in campo e continuerà a realizzare per sostenere la crescita del tessuto imprenditoriale molisano, anche femminile. Iniziative richiedenti un’innovazione organizzativa e gestionale che la rete camerale, a livello nazionale e locale, sta portando avanti per tradurre i servizi che la pubblica amministrazione offre alle imprese non più in pesi burocratici, ma in opportunità di sviluppo e di miglioramento competitivo. La conclusione dei lavori è stata affidata all’imprenditrice campobassana Concetta Iacovino, la quale ha portato al tavolo la sua esperienza pregressa, un racconto toccante fatto di difficoltà iniziali per chi come lei si cimentava, non per scelta, alla guida di un settore - quello della gomma - di natura prettamente maschile: tenacia, forza di volontà e cuore hanno reso le difficoltà iniziali punti di forza, permettendo alla sua azienda di crescere e di essere leader del settore nella Regione. In definitiva, la professionalità e la voglia delle donne di costruire il proprio futuro, unite a una serie di fattori positivi, tra i quali al primo posto un “territorio sano e ricco di opportunità per le imprese in rosa, corredato dalla creazione di condizioni strutturali, offerte dal Por 2007-20013, che favoriscano la nascita e lo sviluppo di nuove attività anche femminili”, come ha affermato Sabrina De Camillis, Consigliere regionale, costituiscono l’alchimia capace di fare del Molise un territorio dotato di forte attrattiva. Tanto è vero che, come emerso nel corso dell’incontro, è in aumento negli anni il numero di donne, comunitarie e non, che vengono a lavorare in regione. Di queste potrebbero far parte, a breve, le imprenditrici belghe che oggi hanno risposto all’appello di quelle molisane volto a creare una rete di partenariato solida e proficua. “La Regione Molise – continua la Consigliera di parità, Giuditta Lembo – sta promuovendo, tra le altre iniziative, una cultura di ‘responsabilità sociale’ dei datori di lavoro nei confronti delle loro lavoratrici, al fine di offrire alle donne la possibilità di conciliare la propria vita di mogli e madri con la propria crescita professionale. Ulteriore strumento per sostenere l’imprenditorialità femminile è l’intervento regionale nell’accesso al credito: per tutte le donne che vogliono fare impresa la Regione Molise si preoccupa di interloquire con gli istituti di credito e ‘perorare’ la causa di coloro che intendono sviluppare e tradurre in realtà idee innovative ed interessanti”. .  
   
 

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