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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Novembre 2007
 
   
  BIGLIETTAZIONE ELETTRONICA: È PARTITO IL MITT IN TUTTO IL TRENTINO: DAL 27 NOVEMBRE OBBLIGO DI “VALIDARE” LA SMART CARD PER GLI ABBONATI SPERIMENTAZIONI SULL’USO DEL CELLULARE PER PAGARE IL BIGLIETTO DELL’AUTOBUS

 
   
  Trento, 26 novembre 2007 - Lo stato dell’arte del sistema di bigliettazione elettronica è stato chiarito il 22 novembre nel corso di una conferenza stampa dall’assessore ai trasporti Franco Panizza, dai responsabili di Servizio Trasporti, Trentino Trasporti, l’Rti aggiudicatario e Telecom Italia. Dal 2002 ad oggi si è compiuto il processo per l’introduzione del sistema di bigliettazione elettronica ideato da un trentino che lavora a Roma (l’ingegner Fabio Chemolli) ed era giusto per l’utenza dare riscontro del “varo”, con l’ufficializzazione della piena operatività e del fatto che dal 27 novembre tutti gli abbonati dovranno validare la smart card . Il 7 novembre è entrato in funzione in tutto il territorio provinciale il nuovo sistema M. I. T. T. (Mobilità Integrata dei Trasporti del Trentino), con cui si realizza l’informatizzazione dei titoli di viaggio “elettronici”. Allo scopo, i vecchi badge magnetici sono stati sostituiti dalle nuove tessere con microprocessore: ad oggi sono già state emesse circa 70. 000 “smart card”: dal 27 novembre il badge va “in pensione”. Si tratta di un progetto impegnativo, ma innovativo e con notevoli potenzialità e vantaggi per tutti i soggetti interessati: Provincia di Trento, concessionari (Trentino Trasporti S. P. A. E Trenitalia S. P. A. ) e utenti del trasporto pubblico (Tpl). Si tratta di un investimento importante (circa 15 milioni di euro con la variante progettuale di imminente approvazione) che ha comportato una imponente attività di ammodernamento software ed hardware con, ad esempio, il cablaggio dei 230 mezzi in servizio urbano e 464 in servizio extraurbano, nonché il cablaggio di tutti i depositi e fermate di stazione. I molti dati acquisibili dal sistema (come si vedrà, utilissimi), hanno comportato anche qualche incombenza. In Trentino Trasporti, è stato firmato un protocollo con il sindacato che chiarisce che il Mitt non è utilizzato per il controllo a distanza dei lavoratori (autisti). Viene rispettata inoltre la normativa sulla privacy degli utenti, provvedendo a rendere “anonimi” i dati acquisiti. Il nuovo sistema ha richiesto impegno da parte di tutti: Provincia (che emette le nuove smart card), Concessionarie (nuovo modo di operare, basato sulla tecnologia e l’informatizzazione) ed anche gli utenti dovranno fare un piccolo sforzo per “adeguarsi” al nuovo sistema. D’altra parte i vantaggi e le potenzialità del Mitt sono notevoli. In sintesi, con il nuovo sistema: è possibile una reale funzione di “governance” del Tpl: con i dati acquisiti dal sistema (ad esempio, si può conoscere tutto di una corsa, dei passeggeri saliti e scesi ad ogni fermata, eccetera, mentre prima servivano onerosi sopralluoghi sui mezzi), si può operare una incisiva programmazione del servizio di Tpl; migliore programmazione significa anche garantire risposte più adeguate alle esigenze dei clienti ed una più efficace allocazione delle risorse: conseguentemente, possibilità di reinvestire nel Tpl le risorse risparmiate, innescando un “circolo virtuoso” a tutto vantaggio dell’utenza”. È possibile una razionale e dinamica gestione dei mezzi e delle infrastrutture del Tpl: le informazioni acquisite (ad esempio, si può localizzare il mezzo cablato, conoscerne le anomalie, conoscere tutti i dati di una corsa, ritardo e anticipo alle fermate, collegarsi in vivavoce con l’autista per risolvere, in tempo reale, eventuali problemi), consentono il monitoraggio e coordinamento della flotta dalla “centrale operativa” della Concessionaria del Tpl; è possibile attuare la semplificazione/trasparenza tariffaria e il clearing (suddivisione degli introiti tra i diversi Concessionari) più preciso; è possibile ridurre il numero dei passeggeri del Tpl che viaggiano senza pagare. Dal 27 novembre 2007 non sarà più possibile salire su un autobus, una corriera o un treno senza obliterare il biglietto o “strisciare - validare” la smart card: tutti gli utenti dovranno compiere un gesto al momento dell’ingresso sul mezzo pubblico (mentre attualmente chi ha l’abbonamento non valida): chi non lo farà potrà essere considerato un “portoghese”; il nuovo sistema consentirà quindi quel “controllo sociale” proprio delle società più evolute; è possibile realizzare e favorire l’intermodalità, intesa come interscambio gomma privata / gomma pubblica / ferrovia, finalizzato alla creazione di un sistema dei trasporti davvero integrato: con una sola tessera (smart card) si potrà viaggiare su tutti i mezzi del Tpl, potendo accedere anche a servizi accessori, quali l’utilizzo di parcheggi dedicati all’intermodalità. Gli utenti, oltre alle ricadute positive, in termini di miglioramento del servizio del Tpl, derivanti dai punti precedenti (programmazione delle corse, oculata gestione del servizio, ricalibratura del sistema tariffario, accesso all’intermodalità, ecc. ), potranno usufruire di facilitazioni e ulteriori opzioni anche contrattuali. Uno dei vantaggi più importanti per gli utenti è costituito dalla carta a scalare: la nuova tessera a scalare, che (nella versione “anonima”) sarà acquistabile nel gennaio 2008, potrà essere utilizzata come un borsellino elettronico su tutti i mezzi del Tpl (gomma e ferro – urbano ed extraurbano) e ricaricata periodicamente dell’importo desiderato; darà diritto a sconti sulle ricariche in base alla frequenza di utilizzo dei mezzi pubblici (della serie “più viaggi, meno paghi”). Si deve sottolineare che l’introduzione di tale titolo di viaggio era possibile soltanto realizzando un sistema, basato sulla carta elettronica “smart card” dotata di micro-chip, in grado di registrare e memorizzare tutte le transazioni; la carta a scalare sarà un titolo di viaggio comodo per l’utente, che viaggerà ovunque con una sola tessera, non dovendo più munirsi, di volta in volta, del biglietto ed eliminando le transazioni in denaro a bordo mezzo. Sarà in vendita la tessera scalare “anonima”, scambiabile, ad esempio in ambito familiare, ma tale titolo di viaggio dal 23 dicembre prossimo potrà già essere caricato sulla smart card “nominativa” degli abbonati. La carta a scalare, tuttavia, non comporterà l’eliminazione né dell’abbonamento né del biglietto di corsa semplice: costituirà quindi una ulteriore opzione per l’utente, ma rimarrà anche l’attuale gamma di titoli di viaggio. Va da sé che, presentando maggiori vantaggi (oltre allo sconto alla ricarica e l’universalità di utilizzo, anche la fruizione in automatico, delle tariffe corrispondenti ai contratti più favorevoli per l’utente, sia in ambito urbano che extraurbano), la carta a scalare sostituirà, nel tempo, il biglietto cartaceo di corsa semplice non appena gli utenti coglieranno a pieno le relative potenzialità. La sostituzione a bordo mezzo delle transazioni in moneta reale con quelle in “moneta virtuale” comporta, in ambito extraurbano, la velocizzazione delle corse, essendo eliminato il tempo necessario per l’emissione del biglietto da parte dell’autista: il cosiddetto “tempo di incarrozzamento” (attualmente su alcune tratte anche 30 minuti!) potrà così ridursi sensibilmente. E tali perdite di tempo potranno addirittura azzerarsi se, come auspicabile, l’utilizzo della carta a scalare risulterà esteso a molti utenti. A titolo di esempio, in tema di potenzialità del Mitt, l’assessore Panizza ha potuto mostrare in diretta su una cartografia on line alcune funzioni che consentono la localizzazione sul territorio dei mezzi. L’altra grossa novità presentata oggi è la sperimentazione avviata per l’uso del telefonino che viene usato come una smart card avvicinandolo alla validatrice a bordo mezzo. Si tratta del primo caso in Italia in questa modalità. La Provincia autonoma di Trento ha stipulato, infatti, lo scorso mese di aprile un accordo con Tsf, fornitore dell’attuale Sistema Integrato di bigliettazione, per far sì che tutte le operazioni di acquisto, validazione e controllo di un titolo di viaggio, attualmente effettuate con una Smart Card contactless, siano anche effettuabili con un telefonino Nfc e opportuna Sim Card. La componente Mobile della fase di sperimentazione pilota è stata curata da Telecom Italia, che ha sviluppato una particolare Sim Card Timcon tecnologia Nfc, la prima in Italia, ed ha fornito i telefonini con la nuova applicazione, che diventano uno strumento facile da utilizzare per effettuare pagamenti e gestire i propri titoli di viaggio. Il progetto, dotato di spiccata componente innovativa, mette dunque le nuove tecnologie al servizio dei cittadini che, nella fase a regime, potranno usufruire dei servizi di trasporto pubblico attraverso il proprio telefonino, in maniera semplice e intuitiva. .  
   
 

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