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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Giugno 2006
 
   
  EDITATO DA GRANDI GIARDINI ITALIANI UN LIBRO SULL’OPERA DI CARLO LINNEO IN OCCASIONE DEI 300 DALLA NASCITA DEL GRANDE STUDIOSO SVEDESE

 
   
  Milano, 28 giugno 2006 - Si intitola semplicemente “Linneo” : è il volume di 220 pagine con 27 illustrazioni a colori che Grandi Giardini Italiani (il circuito nazionale che raggruppa una sessantina dei più bei parchi storici del nostro Paese) ha editato in occasione del convegno internazionale che ha organizzato con il sostegno di Bayer Garden lo scorso 24 giugno a Villa San Michele di Anacapri (Napoli) per celebrare l’opera del famoso botanico svedese Carl von Linnée a 300 anni dalla nascita. Scritto in italiano nella sua prima edizione e che prossimamente sarà pubblicato anche in inglese, il volume è stato curato dal Professor Paolo Cottini con la collaborazione di alcuni fra i maggiori studiosi di botanica e zoologia, la maggior parte dei quali è intervenuto come relatore alla giornata di studio di Villa San Michele. Il libro (acquistabile per 20 Euro più spese postali rivolgendosi direttamente a Grandi Giardini Italiani, telefono 031 756211, sito internet www. Grandigiardini. It) tratta in modo divulgativo la figura, l’opera e l’eredità scientifica di Linneo e si rivolge non solo agli studiosi, ma anche al largo pubblico di appassionati del verde. L’opera, che nella sua introduzione Mimma Pallavicini definisce “un omaggio all’impresa di Linneo che ancora oggi si propone come strumento di lavoro scientifico e di piacere per chi fa propri i valori delle piante e dei giardini”, intende mettere particolarmente in luce i contatti fra lo studioso svedese e l’Italia, documentati, fra l’altro da intensi rapporti epistolari con molti naturalisti, tra cui alcuni napoletani. Con questo volume Grandi Giardini Italiani intende offrire, insieme alla conservazione della memoria di Carlo Linneo e della continuità della sua opera, un contributo alla comprensione e all’attualità del “patrimonio verde” italiano sotto gli aspetti storici e artistici. L’incontro scientifico di Anacapri, che era gratuitamente aperto al pubblico ed ha anticipato la serie di eventi commemorativi che saranno tenuti successivamente in Svezia e in Inghilterra si è svolto nella splendida Villa San Michele che a cavallo fra l’Ottocento e il Noveceno fu residenza del medico e scrittore svedese Axel Munthe; la scelta della location è stata possibile proprio grazie all’ospitalità della Fondazione Axel Munthe in segno di amicizia fra la Svezia e l’Italia. Le relazioni tenute dai singoli conferenzieri, tutti studiosi di fama internazionale, sono state integralmente trasferite nel libro “Linneo”: Nel loro insieme hanno messo in luce lo straordinario contributo che Linneo ha dato alla riforma della classificazione e della nomenclatura botanica, comportando decisivi cambiamenti nella teoria e nella prassi della scienza: aspetti finora poco approfonditi a livello convegnistico e in realtà paragonabili a quelli introdotti a suo tempo da Galileo nella fisica e da Newton nella fisica celeste. Oltre a segnare il rinnovamento di molte discipline (dalla scienza della terra alla medicina, all’antropologia), Carlo Linneo nella sua vasta opera ha lasciato tracce profonde nella visione, descrizione e sistemazione dei fenomeni naturali. Ecco, in dettaglio, gli autori e le relazioni che costituiscono i singoli capitoli del volume: Bengt Jonsell della Royal Swedish Academy of Science (The scientist Linnaeus: success, doubts, opposition); Gina Douglas della Linnean Society di Londra (Latin links: Linnaeus and his Italian plant network. Setting the scene); Walter Lack, del Botanischer Garten und Botanisches Museum di Berlino Dahlem, e docente alla Freie Universität di Berlino (The three Linnaean innovations); Giovanni Cristofolini, dell’Erbario ed Orto Botanico del Dipartimento di Biologia dell’Università di Bologna (Dall’italia a Linneo a da Linneo all’Italia. Le radici italiane del pensiero di Linneo ed il suo influsso sulla scienza della natura in Italia); Riccardo Motti del Dipartimento di Arboricoltura, Botanica, Patologia Vegetale, Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi Federico Ii di Napoli (La scuola naturalistica a Napoli dal Rinascimento al 1800 e l’‚eredità di Linneo nei botanici napoletani); Alessandro Minelli dell’Università degli Studi di Padova e membro dell’International Commission on Zoological Nomenclature (Carlo Linneo e i nomi degli animali). .  
   
 

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