Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 27 Novembre 2007
 
   
  BOVINI DA LATTE, RABBONI :"È AUSPICABILE UNA STRATEGIA COMUNE PER REAGIRE ALLA CONCORRENZA INTERNAZIONALE ED INDIRIZZARE IL MIGLIORAMENTO GENETICO ALLA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI CASEARI DI QUALITÀ". UN CONVEGNO A BOLOGNA.

 
   
  Bologna - "Un’occasione di confronto su ciò che è necessario fare per contrastare la crescente presenza in Italia di materiale genetico internazionale che, non solo minaccia gli spazi di mercato del prodotto nazionale, ma soprattutto non corrisponde alle specifiche esigenze delle nostre produzioni di qualità, alla distintività del Made in Italy agroalimentare". Così l’assessore regionale all´agricoltura Tiberio Rabboni ha aperto il 22 novembre a Bologna il convegno La selezione dei bovini da latte che la Regione Emilia-romagna ha organizzato insieme al Ministero per le politiche agricole rispondendo alle esigenze di operatori del settore e Pubbliche Amministrazioni impegnate a sostenere con le proprie risorse le attività di miglioramento genetico. Con oltre 49. 000 aziende zootecniche, 11 milioni di tonnellate di latte e più di 30 prodotti Dop, che rappresentano i tre quarti della destinazione del latte prodotto in Italia, la filiera lattiero-casearia mantiene un’importanza strategica per la nostra economia. Alla vigilia degli importanti cambiamenti nella disponibilità delle risorse destinate alle attività di selezione e miglioramento genetico, Rabboni si è soffermato sulle difficoltà che deve affrontare il settore: un grado di specializzazione sempre più alto richiesto alle aziende zootecniche (peraltro in costante calo numerico), una riduzione dei margini di redditività dovuta a un innalzamento dei costi di produzione e un fatturato nazionale del materiale seminale che circa per il 65% dipende da seme di importazione. Di fronte a queste problematiche, l’assessore Rabboni ha auspicato una strategia comune tra tutti gli operatori del settore. "Occorre reagire alla concorrenza internazionale con una maggiore coesione interna per contenere i costi ed indirizzare il miglioramento genetico italiano alla valorizzazione delle produzioni casearie di qualità e Dop. La Regione Emilia-romagna – ha concluso Rabboni - è pronta a recepire gli stimoli e le indicazioni che emergeranno da questa e da altre iniziative per compiere al meglio le scelte più opportune. " .  
   
 

<<BACK