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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Novembre 2007
 
   
  PROTOCOLLO PER EDUCAZIONE STRADALE NELLE SCUOLE

 
   
  Trieste, 23 novembre 2006 - Un Protocollo d´intesa per l´educazione alla sicurezza stradale nelle scuole del Friuli Venezia Giulia è stato firmato il 22 novembre a Trieste dal presidente della Regione Riccardo Illy e dal direttore dell´Ufficio scolastico regionale Ugo Panetta. Alla firma era presente anche l´assessore regionale all´Istruzione Roberto Antonaz. Con il Protocollo si prevede di coinvolgere l´Ufficio scolastico regionale nella Consulta della sicurezza stradale, istituita in base alla legge regionale 25 del 2004 che prevede specifici "Interventi a favore della sicurezza e dell´educazione stradale", con compiti di programmazione delle iniziative in questo campo. Inoltre, per favorire la diffusione di corsi di educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado del Friuli Venezia Giulia, già previsti dai programmi ministeriali, la Regione si impegna a promuovere iniziative di formazione per gli insegnanti, di formare in sostanza i formatori, oltre a progettare e realizzare assieme all´Ufficio scolastico materiale specialistico e divulgativo. Il presidente Illy ha ricordato le cifre drammatiche delle vittime della strada: quasi 6 mila morti e oltre 300 mila feriti ogni anno in Italia. "È come se ci fossero 6 terremoti del Friuli all´anno", ha commentato il presidente, con costi sociali enormi perché accanto ai morti, soprattutto le giovani vittime delle "stragi del sabato sera", ci sono i feriti e quelli che rimangono con gravi handicap per tutta la vita. Tre sono le direttrici di intervento per ridurre il numero di incidenti, a cominciare dal miglioramento della sicurezza delle strade. A questo proposito, Illy ha ricordato i recenti Protocolli d´intesa tra la Regione e le Province di Gorizia e Pordenone, che prevedono complessivamente investimenti per quasi 300 milioni di euro proprio per migliorare la viabilità. Occorre poi rendere più sicuri i veicoli, e questo è compito dei costruttori ma anche delle regole emanate dall´Unione europea. E infine c´è l´educazione stradale, rivolta in particolare ai giovani che costituisce, secondo Illy, un vero e proprio investimento a medio-lungo termine per ridurre le vittime della strada. Il direttore dell´Ufficio scolastico Panetta ha sottolineato l´importanza di un intervento diretto della Regione, di un coinvolgimento del territorio, nelle iniziative di educazione stradale, che hanno come obiettivo quello di formare dei cittadini che, nella guida, assumono un comportamento corretto per sé e per gli altri. L´incontro tra Illy e Panetta è servito anche per fare il punto su altre iniziative avviate dalla Regione in collaborazione con l´Ufficio scolastico regionale, come il nuovo Premio per l´Innovazione rivolto agli studenti delle scuole medie superiori, di prossima istituzione, e un accordo per diffondere in modo organico in tutte le scuole le iniziative di educazione alimentare avviate con successo in forma sperimentale in alcuni istituti. Per il presidente, l´educazione alimentare permette di cogliere tre obiettivi: migliorare la qualità della vita, prevenire alcune patologie e far conoscere i prodotti del territorio ai ragazzi, premessa per valorizzarli e per promuovere il settore enogastrononico del Friuli Venezia Giulia. Si è parlato infine della dislessia, un disturbo nella lettura che colpisce una parte rivelante, pari al 5 per cento, degli allievi delle scuole. Illy ha sottolineato la necessità di una maggiore sensibilità dei presidi per questo problema, che costituisce una causa della dispersione scolastica, assicurando un possibile intervento della Regione per permettere a un più alto numero di insegnanti di partecipare a corsi di formazione. .  
   
 

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