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Notiziario Marketpress di
Lunedì 26 Novembre 2007 |
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POSTI LETTO PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI IN PIEMONTE DESTINATI 20 MILIONI DI EURO
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Torino, 26 novembre 2007 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità, Eleonora Artesio e dell’assessore al Welfare, Teresa Angela Migliasso, ha deliberato lo stanziamento di 20 milioni di euro (metà su fondi sanitari e metà su fondi delle politiche sociali) destinati ad incrementare i posti letto da convenzionare con il sistema pubblico regionale per l’assistenza residenziale a favore degli anziani non autosufficienti. Si stima che le risorse erogate possano consentire la creazione di 1290 nuovi posti letto su tutto il territorio regionale. I fondi, riservati esclusivamente a favore di anziani non autosufficienti per i quali l’Unità di Valutazione Geriatrica territorialmente competente ha già previsto un progetto socio-sanitario in struttura residenziale, andranno a coprire gli oneri derivanti sia dalla retta sanitaria, a carico dell´Asl, sia, laddove previsto dalla normativa vigente, l´integrazione da parte del Soggetto Gestore delle funzioni socio-assistenziali della retta a carico del cittadino,. Si riserva una priorità di inserimento, per una percentuale di almeno il 25%, per gli anziani non autosufficienti già valutati dalla competente commissione U. V. G. E già inseriti da almeno un anno in struttura residenziale con onere tariffario a totale loro carico. Il riparto delle risorse sarà effettuato tenendo conto sia della popolazione anziana, con particolare attenzione a quella ultrasettantacinquenne, residente in ciascuna A. S. L. , sia dell’indice di posti letto per anziani non autosufficienti attivati in ciascuna A. S. L. E del numero complessivo dei soggetti in lista d’attesa. “Il Piemonte è una delle regioni più interessate dal fenomeno dell´invecchiamento della popolazione – hanno dichiarato le assessore Artesio e Migliasso - e a fronte di un fenomeno così rilevante, la programmazione regionale deve porre particolare attenzione alle politiche a favore di questa fascia della popolazione soprattutto di quella non autosufficiente, a cui occorre dare risposte che siano all´altezza delle necessità, sia potenziando, come si sta facendo, l’assistenza domiciliare, sia dando risposte anche al bisogno di residenzialità in strutture Raf ed Rsa”. . |
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