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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Novembre 2007
 
   
  TRIMESTRALE GRUPPO PININFARINA: RISULTATO NETTO ULTERIORMENTE IN DIMINUZIONE

 
   
  Torino, 27 novembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S. P. A. , riunito il 12 novembre sotto la presidenza dell’Ing. Andrea Pininfarina, ha approvato la relazione sull’andamento del Gruppo nei primi nove mesi del 2007. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre esaminato ed approvato le linee guida del Piano industriale la cui definizione è stata recentemente avviata in collaborazione con Rothschild e Roland Berger. I principali dati economici e finanziari consolidati al 30 settembre 2007 confrontati con quelli del corrispondente periodo del 2006 sono i seguenti:
(Valori in milioni di Euro) 30. 09. 2007 30. 09. 2006 Variazioni Assolute
Valore della produzione 513,6 459,1 +54,5
Margine operativo lordo 7,3 -6,9 +14,2
Risultato operativo -23,2 -22,5 -0,7
Risultato netto -39,1 -16,3 -22,8
Posizione finanziaria netta -145,7 -91,5 -54,2
Il Margine Operativo Lordo equivale all’Utile/perdita di gestione, al lordo degli ammortamenti e degli accantonamenti. Il Risultato Operativo equivale all’Utile/perdita di gestione.
In sintesi, i principali fenomeni che hanno caratterizzato i primi nove mesi del 2007, rispetto allo stesso periodo del 2006, si possono così riassumere: un incremento delle attività del settore produzione (seppure ancora con margini negativi) coerente con il ciclo di vita dei prodotti, sebbene inferiore rispetto alle attese; un valore della produzione del settore servizi (design ed ingegneria) in leggero calo, ma con margini che si confermano positivi; il positivo andamento del margine operativo lordo, dovuto al ritorno alla generazione di cassa operativa; l’apporto positivo delle società di servizi estere, che hanno migliorato le loro performance operative; il contributo positivo alla profittabilità del gruppo della joint venture Pininfarina Sverige Ab il peggioramento della posizione finanziaria netta rispetto sia al dato del 31 dicembre 2006 che a quello del 30 giugno 2007; il risultato operativo ancora negativo, penalizzato anche dal raddoppio degli ammortamenti; il risultato netto ulteriormente in diminuzione anche per la diversa dinamica delle imposte anticipate e differite tra i periodi in confronto; la conferma, per l’esercizio 2007, del valore positivo del margine operativo lordo, mentre il risultato operativo è previsto negativo. I primi nove mesi del 2007 evidenziano un valore della produzione consolidata al 30 settembre 2007 pari a 513,6 milioni di euro, rispetto ai 459,1 milioni di euro del 30 settembre 2006 (+11,9%). L’incremento è stato possibile grazie al contributo della commessa Ford Focus Coupè Cabriolet, ultima vettura ad entrare in produzione a completamento della serie di cinque lanci che hanno impegnato la Società in poco più di un anno. Il margine operativo lordo è positivo per 7,3 milioni di euro (-6,9 milioni di euro nei primi nove mesi del 2006): risulta così confermata la capacità delle attività di generare cassa operativa che - nel confronto tra i periodi in esame - è migliorata di 14,2 milioni di euro. Gli ammortamenti, più che raddoppiati rispetto al 30 settembre 2006 – in relazione alle quote unitarie di ammortamento da attribuirsi a ciascun autoveicolo prodotto secondo principio contabile Ias 17 - hanno penalizzato il risultato operativo (equivalente all’utile/perdita di gestione) che risulta negativo di 23,2 milioni di euro (22,5 milioni di euro nei primi nove mesi del 2006). Nella valutazione dei dati al 30 settembre è opportuno ricordare che il periodo sconta una mancata produzione di più di due settimane nel mese di giugno nello stabilimento di Bairo - dovuta alla tromba d’aria abbattutasi sullo stabilimento stesso – e le conseguenti perdite derivanti dal riavvio delle attività nel mese di luglio. Due fenomeni che hanno inciso negativamente sul valore della produzione, sul miglioramento dell’efficienza produttiva e quindi sui margini economici. Un altro aspetto rilevante è l’ammontare dei proventi su cessioni di immobilizzazioni che al 30 settembre 2007 sono inferiori di 9,1 milioni di euro rispetto ad un anno prima. Al netto di tale voce la gestione operativa 2007 risulterebbe quindi migliore di 8,4 milioni di euro rispetto a quella del 2006. L’apporto dei settori al risultato operativo consolidato evidenzia il costante miglioramento delle attività di fornitura dei servizi, la cui gestione operativa - negativa al 30 settembre 2006 - è ora positiva, mentre permane l’andamento negativo delle attività produttive per i motivi sopra esposti. La gestione finanziaria evidenzia oneri nett i per 7,2 milioni di euro (proventi netti per 2,6 milioni di euro al 30 settembre 2006) conseguenti al peggioramento della posizione finanziaria netta, influenzata a sua volta dalla dinamica del capitale circolante e dal pagamento delle quote dei debiti finanziari accesi a supporto degli investimenti produttivi. La Joint Venture Pininfarina Sverige Ab ha contribuito positivamente alla profittabilità del Gruppo per 1,9 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto alla perdita di 0,5 milioni di euro del 30 settembre 2006. Il risultato lordo al 30 settembre 2007 è quindi negativo per 28,5 milioni di euro (- 20,4 milioni di euro nel 2006). Il risultato netto evidenzia una perdita di 39,1 milioni di euro rispetto a quella di 16,3 milioni di euro dei primi nove mesi del 2006. La diminuzione di 22,8 milioni di euro deriva per 14,6 milioni di euro dal differente carico fiscale tra i periodi in confronto. La scomposizione del dato fiscale tra imposte correnti, anticipate e differite al 30 settembre 2007 rispetto a quello del 2006, evidenzia sia la diminuzione dell’Irap - a seguito del cambiamento della normativa - che l’apporto negativo delle imposte anticipate e differite (entrambe positive al 30 settembre 2006). Le imposte anticipate variano in conseguenza dell’annullamento delle differenze temporanee legate ai canoni di leasing ed alle perdite riportabili, mentre quelle differite principalmente a seguito della riduzione delle imposte relative agli ammortamenti anticipati non deducibili (iscritti in seguito al disinquinamento fiscale del bilancio) e alla rilevazione nell’esercizio in corso delle imposte relative al “curtailment” del fondo di trattamento di fine rapporto. La posizione finanziaria netta risulta negativa di 145,7 milioni di euro, in peggioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2006 che esponeva un valore negativo di 120,9 milioni di euro (- 88,3 milioni di euro al 30 giugno 2007). La diminuzione è conseguente alla concomitanza tra diversi fattori quali: il raggiungimento del massimo carico di rimborsi agli enti finanziatori e la dinamica del capitale circolante, quest’ultimo penalizzato dalla sospensione delle attività produttive in giugno e dalle minori fatturazioni conseguenti al riavvio delle produzioni in luglio, fattori che si aggiungono alla tradizionale stagionalità delle attività di produzione ferme nel mese di agosto. Per quanto riguarda l’andamento settoriale nei primi nove mesi del 2007, il Settore produzione evidenzia un valore della produzione pari a 414,7 milioni di euro (355,4 milioni di euro nel 2006, +16,7%) pesando, sul totale del valore della produzione consolidata, per l’80,7% (77,4% un anno prima). Le vetture fatturate nei primi nove mesi del 2007 sono state 22. 230 contro le 16. 658 del periodo in raffronto. Oltre alle vetture di cui sopra la Pininfarina Sverige Ab ha fatturato nel periodo in esame 14. 553 Volvo C70 rispetto alle 9. 863 vetture del 30 settembre 2006 (+47,6%), a testimonianza del raggiungimento della piena efficienza produttiva raggiunta dalla Joint Venture e del successo commerciale che il prodotto sta riscontrando in Europa e negli Stati Uniti. Il Settore servizi, che raggruppa le attività di design, industrial design ed engineering, mostra un valore della produzione pari a 98,9 milioni di euro (103,7 milioni al 30 settembre 2006, - 4,6%). Il contributo al dato complessivo di Gruppo risulta del 19,3% mentre valeva il 22,6% un anno prima. Il terzo trimestre 2007 ha confermato, dal punto di vista reddituale, il forte miglioramento del settore in atto da inizio anno. L’utile operativo ammonta infatti a 3,5 milioni di euro contro una perdita di 0,9 milioni di euro al 30 settembre 2006. Tutte le società estere hanno migliorato le loro performances operative rispetto al corrispondente periodo del 2006. Previsioni per l’esercizio in corso e fatt i di rilievo intervenuti dopo la chiusura del trimestre. Per quanto riguarda l’intero esercizio 2007 si confermano le previsioni già espresse in sede di approvazione della relazione semestrale: un ammontare del valore della produzione consolidata di circa 680 milioni di euro, valore positivo del margine operativo lordo mentre il risultato operativo è previsto negativo. La posizione finanziaria netta sarà in peggioramento, rispetto al dato del 30 settembre 2007, a seguito della dinamica del capitale circolante netto - tradizionalmente penalizzante nel secondo semestre dell’anno – e del rimborso dei prestiti contratti a supporto degli investimenti. Le vicende operative e commerciali che hanno portato alle perdite dell’esercizio 2006 e che stanno determinando quelle del 2007 hanno evidenziato la necessità di ridefinire le strategie complessive del Gruppo in termini di posizionamento sul mercato, organizzazione dei processi produttivi/amministrativi ed equilibrio finanziario. Conseguentemente, l’Azienda ha avviato - con l’ausilio di Roland Berger e Rothschild - la definizione di un piano industriale e finanziario. Le linee guida del piano industriale, approvate oggi dal Consiglio di Amministrazione e sulle quali si svilupperà la definizione dello stesso, sono le seguenti: 1) Il mantenimento e lo sviluppo delle attività industriali con l’adozione di un modello di produzione snella che abbia l’obiettivo di dare ai clienti la migliore qualità al mondo nella produzione automobilistica ed agli azionisti una riduzione di rischio rispetto alle attuali attività di “Contract Vehicle Manufacturing” attraverso forme di partnerships simili a quanto sperimentato con successo in Pininfarina Sverige. 2) L’ulteriore crescita e sviluppo delle attività di servizio all’industria automobilistica con l’obbiettivo di mantenere la leadership di creatività ed innovazione nel campo del design e di accrescere la penetrazione di mercato nell’engineering di prodotto e di processo. 3) L’estrazione di valore dal brand - identificato nelle analisi di mercato alla base del nuovo piano industriale come il più importante asset aziendale - che si intende perseguire partendo dalla visibilità e notorietà internazionale del marchio e che, stante la storia di successi di prodotti di qualità ed innovazione, può oggi generare ulteriore valore anche sulla base della straordinaria complementarietà di competenze presenti nel Gruppo in Italia, Francia, Germania, Svezia, Marocco, Stati Uniti e Cina. Si prevede che la finalizzazione del piano industriale e finanziario possa intervenire entro la riunione del Consiglio di Amministrazione di febbraio 2008, che sarà convocato per la presentazione dei dati di preconsuntivo 2007. I dati economici, patrimoniali e finanziari al 30 settembre 2007 si riferiscono al modello di business attuale e non includono particolari effetti derivanti dalla implementazione delle linee guida del piano industriale sopra accennato. .
 
   
 

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