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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Novembre 2007
 
   
  BANCA ETRURIA: PRESENTATO ALLA COMUNITA’ FINANZIARIA IL NUOVO PIANO INDUSTRIALE 2008-2009 FRA GLI OBIETTIVI: RACCOLTA DIRETTA A 6.960,8 MLN DI EURO (CAGR 7,8%)

 
   
  Milano, 28 novembre 2007 – Banca Etruria ha presentato il 22 novembre nell’incontro con gli analisti e gli investitori istituzionali organizzato presso il Centro Congressi di Borsa Italiana, il nuovo Piano Industriale, realizzato con la consulenza di Kpmg Corporate Finance, che guiderà la crescita dell’istituto toscano nel prossimo biennio. “Con il percorso che oggi illustriamo al mercato vogliamo consolidare il ruolo autonomo e aggregante della Banca fedele alla tradizione del credito mutualistico e popolare che ci caratterizza. ” ha dichiarato Alfredo Berni Direttore Generale di Banca Etruria “I nostri obiettivi mirano al rafforzamento del nostro ruolo di distributore di prodotti evoluti su base territoriale e al rilancio della vocazione di offerta di risparmio e di credito anche attraverso partnership con soggetti qualificati”. Queste le direttrici strategiche del Piano Industriale 2008-2009: Radicamento sul territorio, attraverso lo sviluppo della centralità della relazione con la clientela e con i soci, la valorizzazione del ruolo locale di Banca Popolare che prevede la promozione della strategia localistica e il governo sistematico delle relazioni con gli stakeholder locali. Miglioramento della redditività della Rete, attraverso l’accentuazione e la diversificazione del ruolo commerciale dei Poli Territoriali e la crescita sostenibile degli sportelli fino ad un totale di c. A. 200 filiali. Valorizzazione del portafoglio prodotti, con l’ampliamento del portafoglio e la valorizzazione delle fabbriche prodotto anche attraverso accordi di partnership con soggetti specializzati. Crescita dell’efficienza operativa, attraverso la revisione del modello organizzativo, la ristrutturazione dei costi a favore di una maggiore flessibilità e l’implementazione di una soluzione industriale per la gestione della filiera dei crediti anomali. Investimenti nell ’innovazione e professionalità, con investimenti selettivi in tecnologie evolute e l’inserimento di professionalità adeguate sui territori. Ottimizzazione delle risorse gestite, attraverso l’introduzione di strumenti innovativi per il governo dei rischi, il miglioramento dell’operatività di controllo dei progetti evolutivi, nuove strategie sul comparto immobiliare ed il rafforzamento patrimoniale finalizzato a cogliere opportunità di sviluppo anche per linee esterne. A presidio della crescita Il Piano Industriale prevede inoltre alcune azioni per il rafforzamento patrimoniale della Banca tra le quali l’aumento di capitale recentemente approvata dal Consiglio di Amministrazione. Sarà infatti sottoposta all’approvazione dell’Assemblea un’operazione per l’emissione di massime n. 22. 000. 000 nuove azioni del valore nominale di 3 euro ciascuna, godimento 1° gennaio 2008. Il controvalore massimo dell’operazione è stimato in euro 200 milioni e il prezzo di sottoscrizione sarà pari al valore nominale più un sovrapprezzo determinato sulla base, tra l’altro, dell’andamento della quotazioni del titolo Banca Etruria e delle condizioni di mercato in prossimità dell’offerta. L’aumento di capitale sarà funzionale al finanziamento della crescita a sostegno degli obiettivi complessivi di medio termine, quali: un percorso di crescita organica equilibrata, con obiettivi di rafforzamento delle quote di mercato, specie nelle aree di più recente insediamento, anche attraverso la spinta commerciale su prodotti creditizi a più elevato assorbimento patrimoniale; un potenziamento della presenza distributiva attraverso l’apertura o l’eventuale l’acquisto di filiali; una politica dei soci più dinamica volta a intercettare nuovi rapporti di clientela legati alla proposizione dello status di socio; l’apertura a livello di Gruppo, di nuove linee di servizio con potenziali requirements patrimoniali quali: l’investment Banking e il credito al consumo. Il sostegno alla crescita e alla valorizzazione delle società controllate. Rispetto a tale finalità nel Piano Industriale è definito un percorso di valorizzazione della controllata Banca Federico del Vecchio da attuarsi attraverso lo sviluppo delle attività di Private e Investment Banking. Sarà infatti perfezionata nei primi mesi del 2008 un’operazione di trasferimento di ramo d’azienda dalla Capogruppo alla controllata Federico del Vecchio che avrà ad oggetto le 6 filiali Banca Etruria attive nella città di Firenze. La valenza strategica dell’operazione trova fondamento nel destinare risorse produttive specifiche per la valorizzazione di Banca Federico del Vecchio al fine di generare valore a servizio della città di Firenze e per vivificare la specificità locale del marchio rispetto al contesto bancario presente nel capoluogo toscano. In sintesi le principali dinamiche economiche e patrimoniali del Piano Industriale, confrontate con i risultati attesi con l’anno in corso, prevedono: per il Gruppo Etruria la crescita degli impieghi a 7. 471,9 mln di euro nel 2009 (Cagr 9,4%) e della raccolta a 6. 960,7 (Cagr 7,8%); il miglioramento del margine d’interesse a 261,2 mln di euro del 2009 (Cagr 8,5%) e del margine d’intermediazione a 384,8 mln di euro (Cagr 9,8%). L’utile lordo dell’operatività corrente passa a 112,3 mln di euro del 2009 (Cagr 11,4%) mentre l’obiettivo di utile netto sarà pari a 61,7 mln di euro. Il cost income atteso a fine 2009 è pari al 58%; per la Capogruppo le simulazioni evidenziano una dinamica positiva degli indici economici e degli aggregati patrimoniali con gli impieghi che raggiungono i 6. 626 mln di euro del 2009 (Cagr 6,2%) e la raccolta che passa a 6. 400,5 mln di euro (Cagr 5,8%). Il margine d’interesse raggiunge nel 2009 i 214 mln di euro (Cagr 6,1%) così come il margine d’intermediazione che è previsto a 334,8 mln di euro (Cagr 6,9%). L’utile lordo dell’operatività corrente di Banca Etruria raggiunge nel 2009 i 99,9 mln di euro (Cagr 11,4%) e l’utile netto è atteso a 57,6 mln di euro (Cagr 9,2%). Il cost/income ratio della Capogruppo è previsto in diminuzione al 58,9% del 2009. .  
   
 

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