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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Novembre 2007
 
   
  INCONTRO A CESANO MADERNO CON IL CONSOLE ECONOMICO CINESE LEI YUAN “100 RISPOSTE ALLE 100 DOMANDE PIÙ FREQUENTI DI CHI FA AFFARI CON LA CINA”

 
   
  Cesano Maderno, 27 novembre 2007 - “Il design di cui la Brianza è da decenni portavoce nel mondo deve incontrare la nostra cultura millenaria, sarà un punto di crescita per l’intera umanità”. E’ questo il messaggio che la signora Lei Yuan, console economico della Cina, ha lasciato ai piccoli imprenditori brianzoli al termine dell’incontro organizzato a Palazzo Borromeo di Cesano Maderno sul tema “100 risposte alle 100 domande più frequenti di chi fa affari con la Cina”. Organizzata da Cna Milano e patrocinata dal comune di Cesano Maderno, l’iniziativa ha avuto lo scopo di fornire agli imprenditori interessati al mercato cinese gli strumenti per un primo approccio al sistema di norme che regolamentano il commercio con l’estero e gli investimenti in Cina. “L’esplosione dell’economia cinese – ha sottolineato Oreste Baioni, segretario generale Cna Milano - non va considerata un pericolo ma una grande opportunità. Il “saper fare” delle nostre piccole imprese piace ai cinesi. E qui che deve svolgersi la competizione”. “Non possiamo competere con l’immensa macchina organizzativa cinese – ha sostenuto l’imprenditore Leonardo Martini, esperto commerciale relazioni Italia Cina, residente a Pechino da una decina di anni - né pensare a una realtà economicamente primordiale a cui andare a insegnare: il verbo giusto è proporre tenendo conto che i cinesi sanno vendere ai cinesi meglio di noi”. “La Cina non è un Paese, è un continente – ha aggiunto Martini – per collocare il tuo prodotto a Pechino hai a che fare con la grande distribuzione, che ormai è tutta privata, mentre a Shanghai l’interlocutore sono i negozi su strada. Bisogna individuare qualcuno che ti aiuti nella distribuzione, che risolva le pastoie burocratiche. Partecipare a eventi fieristici è un buon punto di partenza, ma devono seguire visite per consolidare i rapporti. Edilizia e arredamento sono i due settori che vanno”. .  
   
 

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