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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Novembre 2007
 
   
  ROMA: APPROVATO IL PIANO DI VENDITA DEGLI ALLOGGI ERP DICHIARAZIONE DELL’ASSESSORE AL PATRIMONIO E ALLA POLITICHE ABITATIVE CLAUDIO MINELLI

 
   
  Roma, 27 novembre 2007 - “Il Consiglio Comunale, nella seduta odierna (ieri), ha approvato la delibera di alienazione di una importante quota del patrimonio di edilizia residenziale pubblica. Gli appartamenti inseriti nel piano triennale di vendita saranno 12. 978, dei 24 mila che fanno parte del patrimonio comunale. Solo 8. 500 saranno quelli effettivamente vendibili, in quanto l’acquisto è volontario ed il maggior numero è previsto per tener conto dei nuclei familiari che opteranno per rimanere in affitto. Per la prima annualità gli immobili alienabili saranno 2. 424. Gli appartamenti - dichiara l’Assessore al Patrimonio Claudio Minelli - saranno venduti agli stessi inquilini (quindi non ci sarà un’asta) e chi non vorrà acquistare, resterà dentro pagando il canone d’affitto (stabilito dalla legge regionale. ) Non è possibile rivendere gli immobili prima di dieci anni. A tale vincolo è possibile derogare solo nei casi previsti dalla legge regionale e, al fine di evitare “speculazioni” comunque il Comune mantiene il diritto di prelazione allo stesso prezzo della originaria cessione. Si ribadisce che gli appartamenti che verranno effettivamente venduti non potranno mai superare annualmente il 15% del totale delle case popolari comunali e complessivamente nel triennio il 30% come previsto dalla legge regionale. I piani di vendita per essere operativi dovranno essere approvati dalla Regione. Il comune non intende esercitare alcune pressione sugli inquilini che potranno optare per l´acquisto o per la permanenza nell´alloggio popolare a canone sociale. E’ pertanto prevedibile che numerosi nuclei familiari, soprattutto anziani, possano non essere interessati all´acquisto sia pur conveniente (ma solo per chi comunque dispone di risorse). Per questi motivi i piani di vendita proposti alla Regione contengono un numero di appartamenti vendibili annualmente e complessivamente superiore al 15% ed al 30% Il numero maggiore di case previste dal provvedimento è proprio necessario per sostituire gli alloggi di cui è possibile la vendita/acquisto, ma il cui inquilino vuol rimanere in affitto, senza dover ritornare in consiglio ed alla regione per predisporre nuovi piani di vendita. I piani rispettano la graduatoria delle anzianità degli immobili di edilizia popolare e raggiunti i numeri annuali e complessivi (15% e 30%) non si effettuano ulteriori vendite. Il Consiglio Comunale infine ha deciso di applicare, in attuazione della normativa regionale per la determinazione del prezzo, i valori dati dal prodotto tra la rendita catastale e un moltiplicatore pari a 100, anche in considerazione della localizzazione omogenea degli immobili i quali insistono tutti nella periferia del tessuto urbano e della scelta di non prevedere vendite nel centro storico della città. Al piccolo nucleo di appartamenti collocati in zone meno periferiche lo stesso Consiglio ha deciso di applicare il fattore moltiplicativo 150. Le zone ricompresse nel piano di vendita sono: Ii municipio zona Villaggio Olimpico, Iv munic. Zone Tufello, Settebagni, V munic. Zone Casal Bruciato, Portonaccio, Verde Rocca, Vi zone Collatino e Villa Gordiani, Vii zone Centocelle, Tor Sapienza e Alessandrino, Viii zone Torre Angela, Torre Nova, Torre Maura, Capena, Castelnuovo di Porto, Ciampino, Guidonia, Marino, Pomezia, Tutti i proventi della vendita– conclude Minelli - verranno investiti da parte del Comune per l’attuazione del piano poliennale che prevede la realizzazione di 20. 000 nuovi alloggi di cui circa 10 mila case popolari, entro il 2011 e andranno ad integrare i finanziamenti statali e regionali già conseguiti. Alla fine, malgrado la vendita, il patrimonio di edilizia residenziale pubblica del Comune non diminuirà, ma anzi verrà incrementato”. .  
   
 

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