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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Novembre 2007
 
   
  VERSO NORME COMUNI EUROPEE SULL’ACCOGLIENZA DEI RICHIEDENTI ASILO: RELAZIONE SUL RECEPIMENTO E SULL’ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA SULLE CONDIZIONI DI ACCOGLIENZA

 
   
  Bruxelles, 27 novembre 2007 - La Commissione europea ha pubblicato ieri una relazione che valuta l’attuazione, negli Stati membri, della direttiva recante norme minime relative all´accoglienza dei richiedenti asilo Direttiva 2003/9/Ce del 27 gennaio 2003, nota come direttiva sulle condizioni di accoglienza. I risultati della valutazione, insieme alle conclusioni della consultazione relativa al Libro Verde sul futuro regime comune europeo in materia di asilo, recentemente avviata dal vicepresidente Franco Frattini, serviranno da base, entro il 2010, per un quadro legislativo più armonizzato riguardo alle condizioni di accoglienza, rispettando con ciò gli obiettivi del programma dell’Aia. Il vicepresidente Franco Frattini, commissario responsabile del portafoglio Giustizia, libertà e sicurezza, ha così commentato la relazione: “la direttiva è stata debitamente recepita nella maggior parte degli Stati membri e non ha causato alcuna restrizione delle norme nazionali di assistenza ai richiedenti asilo, malgrado le preoccupazioni sollevate in origine. Creare una situazione di parità nel settore delle condizioni di accoglienza è per la Commissione una priorità: perciò intendo proporre alcune modifiche alla direttiva che limitino il margine di discrezionalità concesso per quanto riguarda il livello e la forma delle condizioni materiali di accoglienza, l’accesso al lavoro, l’assistenza sanitaria, il diritto alla libera circolazione e l’individuazione e l’assistenza delle persone vulnerabili”. Contesto Scopo della direttiva sulle condizioni di accoglienza è armonizzare la legislazione degli Stati membri in questo settore. Si tratta di una delle varie iniziative volte a creare una parità di condizioni in tutta l’Unione europea nel campo dell’asilo ed a limitare così i “movimenti secondari”. La direttiva è uno degli elementi costitutivi del regime europeo comune di asilo, previsto dal programma di Tampere del 1999 e dal programma dell’Aia del 2004. La direttiva, che si applica a tutti gli Stati membri tranne l’Irlanda e la Danimarca, prevedeva come termine ultimo per il recepimento il 6 febbraio 2005. La direttiva è applicabile a tutti gli Stati membri tranne l’Irlanda e la Danimarca. Non sono disponibili informazioni sulla Romania e sulla Bulgaria, a causa della loro recente adesione. La valutazione della Commissione offre una panoramica generale del recepimento e dell’applicazione della direttiva negli Stati membri, e individua alcuni punti nevralgici. Conclusioni In generale, la direttiva è recepita in modo soddisfacente nella maggior parte degli Stati membri. Sono state individuate soltanto alcune questioni orizzontali di recepimento scorretto o applicazione inadeguata. La Commissione esaminerà tutti i casi in cui sono emersi problemi di applicazione e inizierà gli opportuni procedimenti. Inoltre, contrariamente a ciò che si prevedeva quando è stata adottata la direttiva, risulta che gli Stati membri non abbiano abbassato i loro precedenti livelli di assistenza ai richiedenti asilo. Dalla relazione emerge, tuttavia, che l’ampio margine discrezionale concesso dalla direttiva in una serie di settori, in particolare per l’accesso al lavoro, l’assistenza sanitaria, il livello e la forma delle condizioni materiali di accoglienza, il diritto alla libera circolazione e le esigenze delle persone vulnerabili, ostacola la creazione di un piano di parità tra gli Stati membri in materia di condizioni di accoglienza. Per affrontare questi problemi, la Commissione intende proporre alcune modifiche alla direttiva nel 2008, dopo aver completato la consultazione sul Libro verde. Nell’ambito di tale consultazione, il 7 novembre 2007 si è svolta un’audizione pubblica sul futuro del regime europeo comune di asilo http://ec. Europa. Eu/justice_home/news/events/news_events_en. Htm. .  
   
 

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