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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 28 Novembre 2007 |
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IL CONSIGLIO «COMPETITIVITÀ» DELL´UE CHIEDE POLITICHE INTEGRATE PER DARE SLANCIO ALLA COMPETITIVITÀ
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Bruxelles, 28 novembre 2007 - In una riunione dedicata al rafforzamento della competitività europea, il Consiglio «Competitività» dell´Ue ha sottolineato l´importanza della ricerca, della tecnologia, dell´innovazione e delle conoscenze per la crescita economica. I ministri hanno convenuto che «l´obiettivo di rendere l´Ue un´economia dinamica e competitiva, basata sulle conoscenze, è tuttora essenziale per raggiungere una crescita sostenibile con più e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale». Essi hanno anche discusso sulla necessità di politiche più integrate, in particolare in relazione al funzionamento del mercato unico, a un triangolo più solido delle conoscenze (ricerca, innovazione e istruzione), al miglioramento delle condizioni in cui operano le imprese e l´imprenditorialità, alla lotta cambiamento climatico. Il Consiglio ha riconosciuto altresì la necessità di dare maggior risalto alle piccole e medie imprese (Pmi) e di impegnarsi di più per promuovere il ruolo della ricerca e dello sviluppo (R&s) e dell´innovazione. Ha invitato gli Stati membri e la Commissione a incoraggiare i partenariati a lungo termine tra settore pubblico e privato nel campo della R&s e dell´innovazione, istituendo in particolare iniziative tecnologiche congiunte (Itc) nell´ambito del Settimo programma quadro (7°Pq) nonché comunità delle conoscenze e dell´innovazione nel contesto dell´Istituto europeo di tecnologia (Eit). Gli Stati membri e la Commissione sono stati invitati a sviluppare anche una strategia globale per i diritti di proprietà intellettuale (Dpi) in Europa e ad avviare i dibattiti sui progressi compiuti dall´«ampia strategia per l´innovazione» dell´Ue. Anche le competenze informatiche sono state identificate come un elemento prioritario. Gli Stati membri sono stati invitati a sviluppare ulteriormente le loro strategie a lungo termine in materia di competenze informatiche e ad inserirle nei loro programmi nazionali di riforma, tenendo conto delle esigenze specifiche delle Pmi nel corso della loro progettazione. . |
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