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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Novembre 2007
 
   
  SETTANTACINQUE MILIONI DI EURO PER LA SCUOLA CALABRESE

 
   
  Reggio Calabria, 28 novembre 2007 - Il presidente della Regione Agazio Loiero nell´introdurre, il 26 novembre , a Lamezia Terme, i lavori del convegno su "La nuova politica del Quadro strategico nazionale 2007-2013: l´istruzione motore dello sviluppo", i cui lavori hanno registrato la partecipazione dei Ministri, alle Attività produttive, Pierluigi Bersani, ed alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, ha sottolineato che "Negli ultimi anni in Calabria, nel campo dell´istruzione e della formazione, si registrano alcuni segnali positivi, in molti casi anche migliori di quelli osservabili in molte altre regioni italiane. Ma l´integrazione con l´Europa si potrà raggiungere in meno tempo se assieme alla realizzazione delle necessarie infrastrutture, avverrà un graduale miglioramento del livello di integrazione tra i sistemi dell´istruzione, della formazione professionale, dell´università e del lavoro. La percentuale della popolazione in età 25-64 anni - ha aggiunto Loiero nella sua analisi introduttiva - che ha conseguito almeno il diploma di scuola secondaria superiore in Calabria, è pari al 52,5%, vale a dire oltre 2 punti percentuali al di sopra del dato medio nazionale (50,3%), ma ben 16,4 punti percentuali più basso del valore medio dell´Ue. Mentre i nostri giovani ricadenti nella classe 18-24 anni che hanno abbandonato prematuramente gli studi fra il 2000 ed il 2005 hanno subito una riduzione di oltre 8,5 punti percentuali, passando dal 26,8% al 18,2%. Quest´ultimo valore risulta significativamente inferiore alla media nazionale (22%) e prossimo a quella dell´Ue (15,2%). Per quest´aspetto, la Calabria costituisce una delle regioni italiane che appaiono più prossime al target fissato in sede europea per il 2010 (un tasso di abbandono inferiore al 10%), obiettivo che la Regione potrebbe centrare anche molto prima di altre regioni italiane. C´è da considerare - ha rimarcato Loiero - che le difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro spingono, d´altra parte, i giovani a proseguire il percorso formativo anche dopo il conseguimento del diploma, tanto che il tasso di iscrizione all´università della popolazione calabrese risulta superiore di quasi dieci punti percentuali alla media nazionale (80,2% contro il 70,6%). Gli elevati livelli di partecipazione all´istruzione secondaria superiore e universitaria - ha sottolineato il presidente Loiero - rappresentano un importante punto di forza della Regione Calabria, che tuttavia appare in molti casi vanificato ancora dalla scarsa domanda di lavoro che il sistema produttivo locale è in grado di esprimere per le qualifiche più elevate, alimentando purtroppo crescenti flussi emigratori in uscita. Per questo, anche col Por Calabria Fesr 2007-2013, attraverso cui giungeranno in Calabria, in questo settore, circa 75 milioni di euro - ha affermato altresì Loiero - abbiamo decisamente puntato sulla riforma e l´integrazione dei sistemi di istruzione e lavoro (istruzione - formazione professionale - università - alternanza formazione, lavoro-imprese) per qualificare e razionalizzare il sistema dell´offerta formativa e rendere i servizi dell´istruzione e della formazione più adeguati e coerenti ai fabbisogni di competenze professionali del sistema economico regionale. Abbiamo scelto inoltre di adottare alcune azioni per migliorare la qualità, l´accessibilità, la sostenibilità ambientale e la funzionalità delle scuole, per favorire una maggiore apertura al mondo esterno con priorità alla formazione permanente degli adulti. Siamo consapevoli dell´importanza che per la Calabria oggi assume il valore della formazione dei nostri giovani, soprattutto in quei settori così strategici per la nostra economia. Però - ha concluso il presidente della Regione - ancora soffriamo moltissimo nel settore degli investimenti privati nella ricerca tecnica e scientifica e dovremo impegnarci tutti su questo fronte, perché lo sviluppo economico lo si potrà raggiungere in meno tempo se assieme alla realizzazione delle necessarie infrastrutture ci sarà un ulteriore innalzamento della qualità, dell´efficacia e dell´efficienza dei sistemi dell´istruzione, della formazione professionale e dell´università ". .  
   
 

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