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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Novembre 2007
 
   
  CRESCONO I VOLONTARI, LE MARCHE BATTONO LA MEDIA NAZIONALE

 
   
  Ancona, 28 novembre 2007 - ŽDobbiamo a tutte le associazioni di volontariato grande riconoscenza. Siete lŽesempio su cui si poggia in maniera solida la coesione sociale, che e` la trave portante della convivenza civile della nostra comunita` marchigianaŽ. Cosi` lŽassessore regionale alla Salute Almerino Mezzolani ha aperto la Conferenza regionale del volontariato, organizzata in collaborazione con il Csv (Centro servizi per il volontariato) e che si e` svolta presso lŽostello di Loreto. ŽOgni giorno Ž ha proseguito Mezzolani Ž i volontari attraverso lo svolgimento delle lodevoli azioni colmano il vuoto di molti, rassicurano e trasmettono sicurezza a tante persone. Il volontariato rappresenta la realta` piu` ramificata sul territorio regionale e riporta con piu` forza le istanze dei cittadini piu` deboli per renderne evidenti i bisogni. EŽ un soggetto importante nel sistema di partecipazione e di costruzione di partnership assieme al resto del terzo settore che abbiamo in questi anni provveduto a regolamentare in maniera adeguata sia sul fronte della cooperazione sociale che su quello piu` nuovo dellŽassociazionismo di promozione socialeŽ. ŽA giugno di questŽanno Ž ha concluso lŽAssessore - sono risultate iscritte nei registri regionali 1200 organizzazioni di volontariato e in base ai risultati dellŽultima indagine svolta dallŽIstat, la Regione Marche ha indici piu` elevati della media nazionale: 53 organizzazioni di volontariato ogni 100. 000 abitanti, contro una media nazionale di 36 e 19 volontari ogni 1. 000 abitanti contro una media nazionale di 14Ž. Durante la conferenza e` emerso che il volontariato svolge un ruolo determinante nellŽattivita` di assistenza al cittadino-utente e costituisce una risorsa essenziale della rete di welfare regionale. Sempre con riferimento allŽindagine Istat 2003, e` stato possibile rilevare che sono stati messi in campo circa 29. 000 volontari che hanno assistito oltre 290. 000 persone di cui il 54% malati e traumatizzati, il 12% anziani non autosufficienti, lŽ8% immigrati e il 7% minori. Il volontariato ha gestito di fatto circa 43 milioni di euro di entrateproventi (50% di fonte pubblica e 50% di fonte privata) operando nel settore della sanita` e assistenza sociale. QuestŽultima annovera il 27% delle organizzazioni di volontariato inglobando il 31% del volontariato in generale, mentre la sanita` il 26%, assorbendo il 30% del volontariato. Si tratta quindi di un soggetto importante su cui la Regione intende investire intervenendo nella predisposizione di atti di indirizzo finalizzati a promuovere i rapporti nella sussidiarieta`. I gruppi di lavoro insediati durante lŽincontro di oggi (ieri ndr) hanno discusso sulle proposte di nuova legge nazionale e regionale, sulle reti territoriali e sul ruolo del volontariato nel nuovo piano sociale regionale e sanitario. Temi interessanti che hanno ribadito con forza che il volontariato non e` un prestatore dŽopera a basso prezzo, ma e` un cittadino responsabile e consapevole della propria sicurezza e della propria comunita`, disposto ad impegnarsi con professionalita` e disponibile nel proporsi. Il volontariato che insegue disegnare il proprio futuro, vuole far breccia sui problemi e vuole essere considerato non piu` soggetto passivo ma protagonista della scena. EŽ intendimento della Regione rafforzare il ruolo di partnership del volontariato nei confronti della pubblica amministrazione con lŽobiettivo di co-progettare assieme servizi o attivita` progettuali, capaci di intervenire su bisogni nuovi, emergenti e quindi non facilmente classificabili nellŽarea delle poverta` o del disagio tradizionale. .  
   
 

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