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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Novembre 2007
 
   
  L’OSPEDALE DI TRECENTA ADOTTA LA CARTELLA CLINICA DIGITALE

 
   
  Trecenta (Rovigo) 28 novembre 2007 - L’ospedale San Luca di Trecenta si proietta nel futuro introducendo nei suoi reparti l’applicazione della cartella clinica informatizzata. L’iniziativa è stata presentata il 26 novembre presso la sede ospedaliera dal direttore generale dell’Ulss 18 Adriano Marcolongo, dagli Assessori regionali all’Urbanistica Renzo Marangon e alle Politiche di Bilancio Isi Coppola, dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Antonio Finotti, dal presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Azienda Ulss 18 Oscar Tosini e dal sindaco di Trecenta Antonio La Ruccia. Si tratta di una iniziativa con la quale la gestione delle attività del reparto multidisciplinare di medicina viene affidata in toto a “patidok” il sistema fornito dalla Ital Tbs di Trieste che consente di monitorare e pianificare l’intero circuito di cura del paziente. Un evoluzione rispetto alla cartella digitale che si limita a rendere disponibile su di un supporto informatico il fascicolo cartaceo. In tal modo il medico ha la possibilità di vedere il paziente in arrivo nel reparto direttamente sul pc e da qui preparare la cartella snellendo tutte le pratiche un tempo demandate all’ufficio accettazione. La riduzione dei tempi di prenotazione e gestione delle visite specialistiche e l’abbattimento delle procedure amministrative con conseguente limitazione delle possibilità di errore verranno subito percepite dai pazienti come una maggiore qualità del servizio fornito. Nel suo intervento l’Assessore Isi Coppola ha voluto sottolineare che si tratta di una iniziativa al servizio dell’uomo, che dimostra ancora una volta la volontà di voler mettere la persona e la qualità del sevizio al centro di ogni processo innovativo, coinvolgendo nel contempo e con sensibilità anche il territorio. “ Da Assessore alle Pari Opportunità – ha quindi concluso la Coppola – non posso non sottolineare che il cuore organizzativo di questo processo è frutto del lavoro delle donne e di questo non posso che compiacermene”. Da parte sua l’Assessore Renzo Marangon dopo aver sottolineato la validità dell’iniziativa, nel fare alcune osservazioni ha detto che, se ne i vari interventi si è sentito più volte esprimere il concetto di voler mettere l’uomo al centro della sanità forse vuol dire che vi è il fondato pericolo che la macchina stia per diventare il vero centro della questione e i numeri e le statistiche l’aspetto dominante. “ Quindi va bene come ha ricordato qualcuno– ha ribadito Marangon- avere come punto di riferimento il cosiddetto pareggio di bilancio, ma il nostro sforzo maggiore deve essere quello di porre al centro di ogni nostra azione la salute dei cittadini, sapendo che questa trascende comunque dagli aspetti politici e dalle beghe partitiche. .  
   
 

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