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Notiziario Marketpress di
Martedì 27 Novembre 2007 |
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SISTEMA AEROPORTUALE VENETO: GALAN A INCONTRO SAVE
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Venezia, 27 novembre 2007 - Attrezzarsi per fare quello che serve a rafforzare ulteriormente il sistema aeroportuale veneto, che la politica regionale con chiarezza ha individuato nei poli di Venezia-treviso da un lato e Verona dall’altro. E’ quanto ha affermato il presidente della Regione Giocarlo Galan intervenendo ieri nella sede della Save, all’aeroporto Marco Polo a Tessera, all’incontro con rappresentanti di governo, parlamentari veneti e amministratori locali. Il presidente di Save, Enrico Marchi, ha illustrato le performances dello scalo veneziano sottolineandone l’ottimo grado di connettività, la qualità (eletto il miglior aeroporto italiano e secondo aeroporto del sud Europa) e gli investimenti (nel periodo 2000-2006 circa 210 milioni e previsti altri 54 milioni entro il 2010). Ha inoltre posto l’accento sul forte aumento della domanda di trasporto aereo, che avrà uno sviluppo secondo modelli diversi dal passato. Marchi ha messo sul tappeto anche la questione del basso livello delle tariffe aeroportuali applicate in Italia, che penalizza lo sviluppo infrastrutturale, e ha parlato delle situazioni di crisi di Sav e Alpi Eagles e del ruolo di Enac. Il presidente Galan ha fatto riferimento a questi risultati definendoli “straordinari”, se si pensa allo scampato pericolo di finire in mani straniere quando fu messo in vendita il 20% e Save riuscì ad acquisirlo. Dal sistema aeroportuale veneto arrivano comunque istanze precise – ha detto Galan – che richiedono risposte precise da parte della politica nazionale. In ogni caso, è la presa d’atto che è finito un “modello dirigista” nella gestione degli aeroporti, in base al quale se la compagnia di bandiera fosse fallita con le vecchie regole avrebbe trascinato con sé il sistema. “E’ cambiato un mondo – ha sostenuto Galan – e questo cambiamento coinvolge anche il rapporto con l’intero sistema aeroportuale e infrastrutturale del nord Italia, anche alla luce della finanziaria del Governo che non ha messo una lira per le richieste del nord. Certo restiamo concorrenti con Milano Malpensa, ma troveremo con la Lombardia le regole e il modo di vivere perchè la concorrenza non diventi uno svantaggio, ma aumenti le rispettive potenzialità e l’efficienza. Ecco cosa significa svolgere una politica comune sulle infrastrutture del nord”. Dopo aver sollecitato il ministero dei trasporti a dare le necessarie indicazioni, in particolare sulle tariffe aeroportuali e sul ruolo di Enac, relativamente alla situazione di Alpi Eagles Galan ha detto che è interesse del Veneto che resti sul mercato se ce ne sono le condizioni, rispettando le regole del mercato, senza politiche assistenziali con i soldi pubblici. In conclusione, Galan ha dato atto dei risultati ottenuti da Save, sottolineando però che il sistema aeroportuale veneto deve confrontarsi con le migliori regioni d’Europa e su questo terreno la strada da fare è ancora molta. . |
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