Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 27 Novembre 2007
 
   
  L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE AL CONGRESSO REGIONALE DI LEGAMBIENTE MARTINI: «NORME PIÙ SEVERE NEL GOVERNO DEL TERRITORIO» UNA SOLLECITAZIONE A GOVERNO E PARLAMENTO A SEGUIRE ALTRI STATI EUROPEI

 
   
  Firenze, 27 novembre 2007 - “La Regione condivide l’esigenza di varare norme più rigorose sul governo del territorio, così come hanno fatto il primo ministro inglese, Toni Blair e il cancelliere tedesco Angela Merkel o come si appresta a fare il leader spagnolo Zapatero. E’ il momento di sollecitare – istituzioni e associazioni ambientaliste insieme - Parlamento e Governo italiano a fare altrettanto, approvando una legge nazionale sul gov! erno del territorio altrettanto attenta e rigorosa”. Questo il passaggio più significativo dell’intervento svolto stamani al Congresso regionale di Legambiente che si tiene oggi e domani ad Empoli, dal presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, rispondendo alla proposta contenuta nella relazione svolta da Piero Baronti. “Già dentro i nostri strumenti - ha aggiunto il presidente toscano - la legge regionale 5 e poi la 1, il Pit e i vari regolamenti attuativi, ci sono tutte le condizioni perché si utilizzi il territorio già urbanizzato e si risparmi quello ancora libero. Comprendo l’esigenza di Legambiente di fare sempre nuovi passi avanti. E’ anche il nostro obiettivo e ritengo che questa proposta trovi la sua giusta cornice dentro una legge nazionale, non a caso in Parlamento sono già state presentate proposte su questo tema e lo stesso Governo è impegnato a definire una norma naziona! le sul governo del territorio, che potrebbe recepire - come &e! grave; s tato fatto in Germania e in Gran Bretagna e come probabilmente si farà in Spagna - regole e vincoli più avanzati per la protezione del territorio”. Secondo Martini non esiste uno specifico caso Toscana. I dati dicono infatti (analisi Irpet con metodo Ce Corine presentati agli Stati generali della sostenibilità) che oggi nella regione siamo ad una occupazione del suolo per urbanizzazione pari al 4,1% del territorio, una delle più basse in Italia (la Lombardia è al 10,4%, il Veneto al 7,6 e l’Emilia Romagna al 11,2). E le stime parlano di un’estensione, tra 50 anni, fino al 6,5 per cento. “Si tratta dunque - secondo il presidente Martini - di sviluppare un’iniziativa comune, di istituzioni e movimento ambientalista, per sollecitare Parlamento e Governo ad affrontare seriamente questa questione. Qualora non si procedesse lungo questa strada potremmo valutare la necessità di dare ancor! a più forza a scelte già presenti nei nostri strumenti urbanistici”. Claudio Martini ha concluso il suo intervento facendo un riferimento alle diverse culture ambientaliste presenti anche in Toscana. “C’è una tendenza – ha spiegato - conservativa e immobilista e un’altra favorevole alle trasformazioni, purché sostenibili. La mia opinione è che la Toscana ha bisogno non di un “non-sviluppo”, ma di un ambientalismo che faccia fare passi in avanti ad una crescita di qualità. Anche le iniziative più innovative e sostenibili, penso all’incremento delle energie rinnovabili, alla mobilità su treno e tramvia o ad un turismo più distribuito sul territorio richiedono interventi e un uso, anche se minimo, del territorio. Noi vogliamo lavorare su questa strada”. .  
   
 

<<BACK