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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Novembre 2007
 
   
  ASSOCAMERESTERO: SI RIDUCE IL DEFICIT DELLA BILANCIA COMMERCIALE VERSO I PAESI EXTRA UE, TRAINATO SIA DAI SETTORI TRADIZIONALI (TESSILE E ABBIGLIAMENTO: SALDO +70%) CHE DAL NUOVO MADE IN ITALY (ELETTRONICA: IL SALDO CAMBIA SEGNO E SUPERA IL MILIARDO DI EURO)

 
   
   Roma, 28 novembre 2007 - Continua a ridursi (-28,7%) il deficit della bilancia commerciale italiana verso i paesi extra europei nei primi 10 mesi del 2007 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, da circa 19 miliardi di euro a 13,5 miliardi: un risultato dovuto in primo luogo ad un deciso rallentamento del tasso di crescita delle importazioni (dal 21,1% al 5,4%), ma anche al positivo trend delle esportazioni che registrano un + 12,6%, con un valore di quasi 119 miliardi di euro contro i 111 miliardi del 2006. Contribuiscono a tale risultato soprattutto le performance delle produzioni tipiche del Made in Italy, il cui saldo totale passa da 21,3 miliardi di euro del gennaio-ottobre 2006 agli oltre 25 miliardi del 2007 (+17,4%). Tra i settori trainanti la meccanica, sia in termini di quota di mercato (circa il 10%) che di valore del saldo (23 miliardi di euro circa), a cui si aggiungono i mezzi di trasporto (saldo +91,6%) ed il tessile, che conferma il trend di crescita evidenziato nei mesi scorsi e fa registrare un incremento del saldo del 70,1%. Nel comparto dell’elettronica e degli strumenti di precisione la variazione del valore delle esportazioni (+14%) fa invertire il segno del relativo saldo, da –341 milioni di euro agli attuali 1,1 miliardi. “Si consolida la ripresa dei settori tradizionali del Made in Italy – sottolinea il Direttore Generale di Assocamerestero, Gaetano Fausto Esposito – come il tessile, il cui processo di riorganizzazione produttiva, orientata alla qualità, ha permesso alle imprese del settore di superare un periodo di difficoltà”. Rallenta la crescita dell’export italiano negli Stati Uniti, che nei primi dieci mesi del 2006 si muoveva ad un tasso del 4,1% mentre oggi fa registrare uno scarso 0,9%; il dato relativo al valore del saldo della bilancia commerciale però si mantiene costante a 11,3 miliardi di euro. Buoni segnali dalla Turchia, dove, a fronte di un lieve aumento delle esportazioni (da 9,3% del gennaio-ottobre 2006 a 9,4%), il calo delle importazioni (dal 28,2% al –2,1%) conduce il saldo ad un incremento da 997 milioni di euro a 1,6 miliardi, in crescita di oltre il 62%. .  
   
 

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