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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Novembre 2007
 
   
  UN AEREO A ENERGIA SOLARE FARÀ IL GIRO DEL MONDO. ALTRAN PRESENTA SOLAR IMPULSE AL FORUM DELL’AEROSPAZIO

 
   
  Benevento, 28 novembre 2007 - Fare il giro del mondo con un aereo alimentato dall’energia solare: questo progetto si chiama Solar Impulse e presto sarà realtà. Solar Impulse lancia un messaggio forte: le fonti di energia alternativa, se unite alle nuove tecnologie, consentono realizzazioni che sembrerebbero impossibili. Ne parlerà Philippe Lauper di Altran il 28 novembre 2007, nel corso della prima giornata del “Forum dell’Aerospazio” che si tiene a Benevento presso Villa dei Papi. La sezione della giornata dedicata al Solar Impulse sarà moderata da Marco Marigliano, Manager di Altran. Frutto dell’ingegno di Bertrand Piccard, che qualche anno fa ha realizzato il giro del mondo in pallone aerostatico, Solar Impulse è realizzato anche grazie al supporto ingegneristico di Altran, partner ufficiale dell’iniziativa. Con questo progetto Altran e Bertrand Piccard affermano concretamente la necessità di garantire un futuro energetico ed ecologico al nostro pianeta. Altran ha tre compiti nella realizzazione di Solar Impulse: verificare la fattibilità del progetto, ottimizzare il design e il percorso dell’aereo, ottimizzare il profilo di utilizzo. Il tutto, garantendo il collegamento tra i team che si occupano del design, i ricercatori universitari in fisica, gli esperti di meteorologia e i piloti. “La partnership con Altran – afferma Bertrand Piccard, artefice del progetto e futuro pilota – ci dà accesso a competenze specifiche all’avanguardia, con ingegneri in grado di integrarsi rapidamente in seno a una squadra in pieno sviluppo. D’altro canto, Solar Impulse è uno straordinario laboratorio che consente agli ingegneri di Altran di dare il meglio di se stessi”. “Solar Impulse è una sfida umana appassionante ma anche una sfida tecnologica – continua Piccard - Un progetto folle, che tocca le corde delle emozioni pur rimanendo nell’ambito del realizzabile, riscrivendo la storia dell’aviazione scientifica e legandola allo sviluppo sostenibile”. Le tappe del giro del mondo - Solar Impulse non inquinerà e viaggerà giorno e notte: l’energia immagazzinata durante le ore di sole, infatti, servirà anche per ricaricare le batterie e poter volare anche al buio. Per raggiungere questo obiettivo, il progetto prevede varie tappe: il prototipo è stato ultimato nel 2007 e i test di volo saranno eseguiti nel 2008. Il primo volo notturno avverrà nel 2009. Il giro del mondo avrà inizio nel 2010 e durerà tutto l’anno, attraversando prima gli Stati Uniti e l’oceano Atlantico. L’atterraggio dovrebbe avvenire nel maggio 2011 attorno al Tropico del Cancro. E’ previsto uno scalo in ciascuno dei continenti dell’emisfero nord per il cambio pilota e per presentare questa impresa al pubblico e alle autorità. Ogni singola tratta durerà quattro o cinque giorni, il lasso di tempo massimo che un pilota possa sostenere. La cabina potrà accogliere un solo pilota, capace di operare ad un’altitudine di 12mila metri anche in condizioni avverse di temperatura e di pressione. La cabina del modello definitivo sarà equipaggiata per garantire la sopravvivenza anche in voli di lunga durata: pressurizzazione, distribuzione di ossigeno, eliminazione di Co2 e umidità generata dal corpo umano. Tecnologia aeronautica - Solar Impulse ha un design rivoluzionario e una larghezza inusuale rispetto al suo peso: le sue ali misurano 80 metri di lunghezza (simili a quelle dell’Airbus A-380), in modo da fornire una superficie abbastanza larga per le cellule fotovoltaiche. Sarà il primo aereo di tali dimensioni ad affrontare una sfida del genere. Le ali saranno avvolte da una specie di “pelle” composta da cellule solari ultra-sottili, incapsulate e flessibili, in modo da sopportare i colpi e le distorsioni. Riprendendo il precedente paragone, mentre Airbus A-380 pesa 560 tonnellate, il Solar Impulse peserà solo 2 tonnellate. Grazie alla sua straordinaria qualità aerodinamica, potrà sopportare qualunque avversità, nonostante la sua leggerezza. Durante la prima fase sarà costruito un prototipo piccolo e sottile di 61 metri e pesante circa una tonnellata e mezzo. .  
   
 

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